lunedì 30 marzo 2015

Alla Juvecaserta è mancato il guizzo a Trento

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 31/03/2015

LEGA A. I bianconeri hanno molto da recriminare per l’ennesima opportunità non sfruttata
Alla Juvecaserta è mancato il guizzo a Trento

CASERTA. Quanta amarezza e quanto ci sarà da recriminare a fine stagione, quando la retrocessione dovrebbe diventare cosa certa e reale per la Juvecaserta. Utilizziamo il condizionale perché finché la matematica non condanna i bianconeri e resta viva quell’ultima seppur molto debole fiammella di speranza non si può mai dire mai.
FOTO CAROZZA
Ma davvero dovendo riavvolgere il nastro dei ricordi di questa annata disastrosa e storta non si può fare a meno di incappare tra sconfitte nette e risultati anche un po’ a sorpresa in sconfitte che con un guizzo in più avrebbero potuto assicurare i due punti in classifica alla truppa di coach Enzo Esposito. Anche a Trento è mancato davvero un guizzo ai casertani per sovvertire il punteggio, passare in vantaggio e chissà, magari portare a casa questo successo. Ebbene si sa, con i se e con i ma non si scrive la storia men che meno si può risolvere una partita di pallacanestro. Non è riuscito l’ennesimo miracolo a “El Diablo” che era ritornato in quel PalaTrento che lo aveva visto fare l’esordio assoluto da capo allenatore qui in Italia, all’epoca in Serie B d’Eccellenza, e i rimpianti saranno tanti visto che tutte le altre dirette concorrenti per la salvezza, Pesaro su tutte, non hanno incamerato punti in questa ultima giornata. Ed è forse qui che tende a crescere l’amarezza. La ventiquattresima giornata della Lega A aveva sorriso per una volta ai bianconeri, forse come non mai capitato in questa disgraziata stagione, ma Ronald Moore e compagni non hanno approfittato della situazione, non sono riusciti ad avere quel guizzo, appunto, per riaprire un discorso salvezza che sembrava già segnato, poi era tornato in bilico, poi sembrava nuovamente definito e ancora una volta poteva ritornare ad essere una questione almeno a due squadre. Quanti rimpianti, quanta amarezza, ma finché la matematica non condanna nessuno, crederci non costa nulla. Si deve ritornare in palestra con la convinzione di potercela fare, ingoiando al più presto questo ennesimo boccone amaro.

domenica 29 marzo 2015

U15 ECC: Maddaloni sbanca Curti, concentramento ad un passo

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 30/03/2015

UNDER 15 ECCELLENZA. La squadra di coach Monda con questa vittoria ha ipotecato la qualificazione
Maddaloni sbanca Curti, concentramento ad un passo

VIRTUS 04 CURTI 51
PALL. SAN MICHELE 55
(15-18; 31-28; 41-37)

CURTI: Gray 2, Longobardi 7, Marcello 6, Cappabianca 10, Gervasio n.e., Fiore 4, Spina, Pedata, Guerriero 22, De Gaetano, All. D'Addio, Ass. Flagiello.
MADDALONI: Torre 2, Tedesco n.e., Guarino, Spallieri 14, Ragnino n.e., Ceriello 26, Tagliafierro 5, Iavazzo n.e., Migliaccio 6, Petringa n.e., Bentrad 2, Cerreto, All. Monda, Ass. Coscione, Ass. De Maria.
ARBITRI: Francesco Padula e Davide Ricci di Caserta.

CURTI. L'Under 15 Eccellenza del San Michele Maddaloni compie l'impresa espugnando il parquet della Virtus 04 Curti mettendo così una seria ipoteca sulla qualificazione al Concentramento regionale. Adesso tra loro e la diretta inseguitrice della Givova Scafati ci sono ben quattro punti di distanza a due giornate dal termine della seconda fase. Per inciso questa sera, lunedì, alle ore 20:45 i biancazzurri ospiteranno la Flegrea Basket e se il pronostico sarà rispettato potranno festeggiare la matematica certezza di partecipare al “gran ballo”. Ma andiamo con ordine e torniamo a ciò che i ragazzi di coach Giovanni Monda hanno fatto in quel di Curti.
Alla palla contesa entrambe le compagini sanno bene che la posta in palio è di quelle importanti. Nei primi giri di lancette nessuna delle due si sbottona più di tanto e questo porta ad avere una gara equilibrata. Scollinato il 5' di gioco Maddaloni prova ad uscire dal guscio e con una certa intraprendenza cerca l'allungo. Fondamentale in questo frangente il lavoro che fa sotto le plance Giulio Spallieri che realizza sei punti consecutivi. I padroni di casa però non ci stanno e ricuciono il gap impattando a quota 14. La parità dovrebbe essere il risultato di fine primo quarto, ma ci pensa con il più classico buzzer-beater da dietro l'arco dei 6,75 Salvatore Migliaccio a dare il vantaggio ai viandanti. L'inizio del secondo periodo sorride ancora ai maddalonesi che provano nuovamente a prendere il largo. L'ambizione cresce con la tripla mandata a bersaglio da Pasquale Tagliafierro ma ben presto questo si rivela essere soltanto un fuoco di paglia. Infatti l'attacco degli ospiti s'inceppa perdendo diversi palloni senza riuscire nemmeno a tirare. A questo si aggiungono un paio di dormite difensive che permettono al Curti di piazzare il break e compiere il sorpasso al 16'. E così si arriva al giro di boa con i locali che hanno tre lunghezze di vantaggio.
Al rientro dagli spogliatoi l'andazzo della partita non è cambiato, con Curti saldamente in testa nel punteggio e Maddaloni costretto ad inseguire senza peraltro avere le idee molto chiare. Si segna con il contagocce e l'unico che cerca di smuovere un po' le acque con le sue penetrazioni è Giovanni Ceriello che si carica i compagni in spalle e si prende la briga di realizzare con qualche iniziativa personale. Nonostante ciò i viandanti rimangono attardati sempre di quei quattro punti con i quali si va all'ultimo mini riposo.
Nell'ultima frazione la panchina del San Michele prova ad attuare qualche accorgimento tattico abbassando il quintetto per rendere la manovra più fluida e allo stesso tempo per essere più aggressivi in difesa. Questa scelta premia perché con la giusta intensità e guidati da un Ciro Torre in versione francobollo i biancazzurri ritornano prepotentemente sotto. Per azzerare lo scarto va però soprattutto appoggiata la palla nel canestro e in questo seppur poco alla volta Maddaloni riesce in pieno. Allo striscione dell'ultimo chilometro capitan Ceriello si alza dagli otto metri e infila la tripla del sorpasso. Curti ha poca pazienza e getta alle ortiche due possessi consecutivi. Dalla lunetta poi gli ospiti mettono il sigillo per la vittoria finale. Con questa “doppia v” non solo si è ipotecata la qualificazione al Concentramento regionale ma i maddalonesi insieme alla corazzata Del. Fes. Avellino sono le uniche due squadre imbattute della seconda fase del campionato.
GIBO

VIDEO: Maddaloni dominante. Parlano Massaro e De Filippo

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 29/03/2015

Maddaloni dominante contro Pescara

Pall. San Michele Maddaloni- Amatori Pescara 73-59
Parziali: 17-6; 32-28; 57-44.
Maddaloni: Ragnino, Piscitelli 14, Guastaferro, Desiato 15, Marini 7, Garofalo, Rusciano 10, Chiavazzo 12, Rollo, Matrone 15, All. Massaro, Ass. Ricciardi.
Pescara: Pepe 6, Rajola 9, Di Carmine 2, Di Fonzo, De Martino 5, Timperi 1, Di Donato 20, Bini, Polonara 16, Di Marco, All. Salvemini, Ass. Scorrano.
Arbitri: Corrado Isimbaldi di Briosco (MB) e Matteo Colombo di Cantù (CO).

Cronaca: La Pallacanestro San Michele Maddaloni vince e convince contro un'Amatori Pescara che tranne per un secondo quarto dal punteggio equilibrato ha sempre subito la manovra dei locali che hanno letteralmente dominato contro la quarta forza del campionato di Serie B. Forse è stata una delle migliori prestazioni della truppa di coach Massimo Massaro che non hanno assolutamente inatteso le aspettative.
Pronti, partenza e via i ritmi di gioco sono molto bassi, controllati, con due squadre che preferiscono essere ordinate. Il Maddaloni trova subito il feeling con il canestro soprattutto con un Peppe Piscitelli preciso dalla sua mattonella oltre ad infilarsi sempre tra le maglie della difesa realizzando in taglio. Pescara litiga con il ferro sbagliando l'impossibile e per questo si vede subito attardata sull'11-0. I viandanti inoltre abusano del tiro pesante senza che la percentuale però gli sorrida. Il vantaggio dei locali resta identico al primo mini riposo.
Il secondo quarto sembra non decollare nei primi giri di lancette finché i pescaresi non bucano più volte la retina dall'arco dei 6,75. Il gap va accorciandosi nonostante nel pitturato Luciano Rusciano appoggia con continuità (21-16). Ancora col tiro pesante Pescara passa in vantaggio prima di allungare nell'azione successiva sul 25-27. I biancazzurri rispondono con la stessa moneta grazie a Giovanni Marini riprendendo il comando e così all'intervallo è più quattro Maddaloni.
Al rientro dagli spogliatoi la partita diventa più frizzante, il gioco è spumeggiante e gli attacchi realizzano quasi ad ogni azione. Il punteggio inevitabilmente lievita e il folto pubblico del Pala Angioni-Caliendo si entusiasma. Il momento è caldo e allora si accende Salvatore Desiato che diventa immarcabile nelle penetrazioni oltre che segnare dalla lunga e distribuire assist a go-go soprattutto a Francesco Chiavazzo che gioca perennemente in fuorigioco. Al terzo ed ultimo riposo Maddaloni è in pieno controllo di gara e risultato.
L'ultimo quarto inizia ancor meglio per i padroni di casa che azionano con tanti passaggi lob Ferdinando Matrone che utilizza i sui 200 e passa centimetri per volare ben oltre il ferro. Non a caso il palazzo scoppia quando il neo convocato in Nazionale Under 20 schiaccia di prepotenza e regala il più venti ai suoi. Pescara a 7' è così costretto a chiamare timeout per cercare l'ultimo tentativo di riaprire un match che sembra già ben indirizzato. La reazione ospite non si ha e così Maddaloni mette in cascina due punti molto importanti perla corsa al quinto posto tornando al successo dopo due ko consecutivi in trasferta.



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Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

sabato 28 marzo 2015

VIDEO: Per il Maddaloni c’è l’esame Pescara. Parla coach Massaro

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 28/03/2015

Per il Maddaloni c’è l’esame Pescara

Impegno domenicale difficile per la Pallacanestro San Michele che ospita tra le mura amiche del Pala Angioni-Caliendo la quarta forza del campionato di Serie B, l’Amatori Pescara. Il match risulta essere importante per entrambe le formazioni che hanno obiettivi differenti.
FOTO AFFINITO
I pescaresi forti di aver occupato sempre le primissime posizioni vogliono provare a sferrare gli ultimi attacchi a chi li precede per il terzo posto. Discorso diverso per i maddalonesi che dopo aver occupato il quinto posto per diverse settimane lo hanno perso proprio la settimana scorsa a favore del Catanzaro. Pescara non si trova lì in cima per caso, ha giocatori dall’indubbia esperienza e qualità come Stefano Rajola e Valerio Polonara, altri ottimi giocatori come Emilio Di Donato, Pasquale De Martino e Simone Pepe, ed anche dei giovani prospetti addirittura in ottica nazionali giovanili come Matteo Timperi. All’andata l’Amatori riuscì ad avere la meglio del San Michele ma questa volta sarà diverso. Come al solito i biancazzurri hanno grande voglia di non deludere il proprio pubblico che, altresì, non farà mancare il suo solito sostegno spingendo metaforicamente i propri beniamini verso il traguardo della vittoria.



“Abbiamo affrontato una settimana dove ci siamo allenati bene - ha esordito coach Massimo Massaro - mettendoci alle spalle la sconfitta di Vasto in una gara che ci aveva visto iniziare molto bene prima di cedere nel secondo tempo. Quella sconfitta però deve far parte del passato perché adesso affronteremo Pescara che è un’ottima squadra composta sia da giocatori esperti che da giocatori giovani. Come al solito conteremo sul nostro pubblico - ha concluso il tecnico biancazzurro - per trovare quella motivazione in più per fare bene e puntare ad una vittoria per noi fondamentale”.


Addetto Stampa
Pall. San Michele

Giovanni Bocciero

venerdì 27 marzo 2015

UNDER 17 ELITE: “Cinquanta” sfumature di Maddaloni

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 28/03/2015

UNDER 17 ELITE. I biancazzurri di coach Borrelli hanno schiantato una delle prime inseguitrici
“Cinquanta” sfumature di Maddaloni, Curti al tappeto

PALL. SAN MICHELE 87
VIRTUS 04 CURTI 36
(27-8; 44-21; 63-31)

MADDALONI: Pascarella 6, Bocciero 11, Brancaccio 16, Cioppa 3, Nappi 21, Chiriano 4, Ciccone 2, Mandato 9, Pagano 8, Lucariello, Cicala 7, All. Borrelli, Ass. De Maria.
VIRTUS CURTI: Damiano, Veneruso 11, Volpicelli 4, Di Lorenzo 15, Pezzella 3, Caso, Cinquegrana, Felaco, Iannotta 3, All. Ventriglia.
ARBITRI: Lucia Bernardo e Saverio Serino di San Nicola la Strada.

MADDALONI. Diciannovesima vittoria consecutive per l’Under 17 Elite del San Michele Maddaloni che supera senza troppi patemi l’ostacolo Virtus 04 Curti. Questa era l’ultima gara del girone di andata della seconda fase per i ragazzi di coach Antonio Borrelli e per questo i maddalonesi chiudono momentaneamente al primo posto con quattro punti di vantaggio sulle prime inseguitrici dell’Athletic System San Giorgio e proprio della Virtus 04 Curti. La partita è stata ad unico senso sin dalle battute iniziali. Il primo vero break messo a segno dal San Michele si ha nel primo quarto con Mattia Nappi che insacca per ben tre volte dall’arco dei 6,75. La forbice ha continuato ad allargarsi soprattutto perché i biancazzurri andavano come un treno mentre i dirimpettai faticavano a costruirsi una manovra sufficiente a produrre il fatturato essenziale per mantenere il passo. Al riposo lungo il distacco si contava ben oltre le venti lunghezze mentre al ritorno dagli spogliatoi la difesa del Maddaloni ha iniziato ad essere ancor più presente con Rosario Bocciero bravo a convertire gli stessi recuperi da lui propiziati in canestri utili soltanto per raggiungere la vittoria più larga della stagione con l’87-36 finale.
Giovanni Bocciero

giovedì 26 marzo 2015

Juvecaserta, poche distrazione per un unico obiettivo

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 27/03/2015

LEGA A. La città sembra sadica alzando dei polveroni quando bisognerebbe esultare
Juvecaserta, poche distrazione per un unico obiettivo

CASERTA. Domenica la Juvecaserta ha alimentato la fiammella della salvezza battendo la Reyer Venezia. Una gara che ha evidenziato il vero cuore della formazione bianconera che è stata autrice di una prestazione maiuscola. Eppure Caserta città alle volte sa essere proprio sadica perché dopo le contestazioni a patron Lello Iavazzi con gli striscioni apparsi in città, la Curva Ancilotto ha “diramato” un volantino con il quale ha espresso il proprio pensiero in merito alla presunta “repressione” attuata dallo stesso presidente casertano.
FOTO FILAURO
In questo specifico e particolare momento della stagione dovrebbe parlare soltanto il campo e invece purtroppo è più quello che accade e di cui si parla fuori dal campo. Certamente i tifosi hanno le loro buone motivazioni vista la gestione davvero poca ortodossa del club, dei risultati sportivi fin qui raccolti, della querelle tra i soci che a tratti ha fatto diventare la Juvecaserta la vera “barzelletta” d’Italia. Eppure adesso bisogna fare il sacrificio di mettere tutto da parte, ingoiare i bocconi amari e remare tutti insieme nella stessa direzione ammesso che tutti vogliano la stessa cosa, ovvero la permanenza nella massima categoria.
La “band” di coach Enzo Esposito ha dimostrato di tenerci ancora, di voler lottare finché la matematica non darà il suo responso. Ci sono ancora tante cartucce che i bianconeri possono sparare per la propria “mission” e purtroppo la pressione sarà per forza di cose altissima. Il margine di errore è davvero bassissimo per la Juvecaserta anche e soprattutto perché non bisognerà pensare al solo proprio risultato, ma anche al cammino che faranno le dirette avversarie, su tutte la Vuelle Pesaro. E cosa da non sottovalutare sarà il ricorso in merito al punto di penalizzazione perché nel caso in cui i casertani riavranno quel punto allora saranno due i match di ritardo dai pesaresi con lo scontro diretto a vantaggio e con l’ultima decisiva partita della regular season da disputare all’Adriatic Arena.

mercoledì 25 marzo 2015

UNDER 17: Un San Michele non bello vince ancora

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 26/03/2015

UNDER 17. Diciassettesimo successo consecutivo per i biancazzurri di coach De Maria
Un San Michele non bello vince ancora

PALL. SAN MICHELE 61
ORTA SPORT 28
(8-4; 22-9; 45-16)

MADDALONI: Notaro 5, Barbato 2, Famoso 2, Farina, Cioffi 11, Ricciardi 19, Daddio 10, Sarchioto 2, Tirino 10, All. De Maria.
ORTA DI ATELLA: Iovinella, Di Donato 4, Pezzella, Della Porta 8, Della Gatta 1, Russo C., D' Ambrosio, Russo V. 6, Cicatelli 9, Capitale, Capasso, All. Cesaro.
ARBITRI: Roberta Di Rienzo e Francesco Aliperti di Caserta.

MADDALONI. Inanella il diciassettesimo successo consecutivo l’Under 17 Regionale del San Michele Maddaloni che archivia la pratica Orta di Atella piuttosto agevolmente dopo un avvio da film thriller soprattutto per la poca concentrazione messa in campo dai biancazzurri. In effetti l’inizio non è proprio un bello spettacolo visto che si sommavano un incredibile serie di errori. Non a caso dopo 7’ di gioco il risultato recitava un calcistico 3-2. I giocatori in campo sembravano delle schegge impazzite, correvano avanti e indietro senza rispettare alcuno schema con un arbitraggio che si poteva definire al quanto all’inglese che permetteva ulteriormente questa anarchia tattica. Il San Michele perdeva una quantita indescrivibile di palloni su passaggi piuttosto superflui. L’Orta Sport invece sbagliava l’impossibile in contropiede il più delle volte con azioni 1vs0. In campo davvero si stava vedendo di tutto tranne che la pallacanestro. Con questo andazzo il primo quarto si chiude con  i padroni di casa in vantaggio sull’8-4.
La seconda frazione di gioco non è migliore. I biancazzurri continuano a commettere errori banali e per certi versi inaccettabili per coach Ferdinando De Maria che dalla panchina urla e sbraccia affinché i suoi ragazzi riescano a ritrovare un briciolo di gioco. Addirittura il primo canestro dei secondi 10’ di gioco arriva quando si scollina il 15’. Come se si fosse rotto il ghiaccio entrambe le compagini mettono a segno un paio di canestri che al 17’ fa lievitare il punteggio sul 14-7. L’Orta, schierato a zona 2-3 sin dalla palla a due riesce a difendere come un fortino il proprio tabellone ma gli avversari finalmente diventano incisivi e piazzano un parziale che ormai era nell’aria. E così quando risuona la sirena di metà partita che manda le squadre all’intervallo il vantaggio dei locali è salito a tredici punti.
Al rientro dagli spogliatoi, e dopo essere stati catechizzati, arriva puntuale il break dei maddalonesi che al 24’ triplicano il fatturato degli avversari sul punteggio di 33-11. La forbice continuerà ad allargarsi soprattutto perché i padroni di casa segnano con grande continuità con un Simone Ricciardi che finalmente ritrova la sua solita vena realizzativa ben coadiuvato dai compagni di squadra Luca Pio Daddio e Salvatore Tirino. L’ultima frazione di gioco inizia con Maddaloni che infila il canestro che vale il più trenta. La partita ed il risultato sono ormai più che in ghiaccio e il restante dei minuti si disputano nel più che scontato garbage time in cui tutti trovano spazio. In questo frangente conquista la scena Antonio Cioffi che si mette in proprio e fa a fettine la difesa avversaria.
Giovanni Bocciero

martedì 24 marzo 2015

UNDER 19 ELITE: Maddaloni fa sudare la prima della classe

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 25/03/2015

GIOVANILI. I biancazzurri sono stati autori di una prestazione maiuscola con Agropoli
Maddaloni fa sudare la prima della classe

PALL. SAN MICHELE 56
CILENTO AGROPOLI 67
(15-19; 32-30; 40-44)

MADDALONI: Ragnino 29, Salanti 3, Ianniello n.e., Calcavecchia 6, Pedata 5, Pascarella 5, Bocciero, Borrelli, De Martino 2, Mandato 6. All. Monda, Ass. Ricciardi.
AGROPOLI: Dozic 23, Murolo 7, Lepre 11, Chiapparrone n.e., Palos 12, Ferraro n.e., De Conciliis n.e., Samolazov 2, Polichetti n.e., Bonaccorso 12, Pompele, All. De Conciliis Ass. Lepre.
ARBITRI: Gregorio Cannoletta di San Nicola la Strada e Francesco De Ninno di Recale.

MADDALONI. E’ arrivato al termine il campionato Under 19 Elite per il San Michele Maddaloni che deve cedere il passo nell’ultima giornata alla capolista ed imbattuta Cilento Agropoli additata da tutti gli addetti ai lavori quale squadra favorita per qualificarsi alla fase nazionale del torneo.
L’inizio di gara è in sordina per entrambe le formazioni che ci mettono un po’ prima di carburare e trovare il giusto feeling con il canestro. Quando finalmente si è rotto il ghiaccio i maddalonesi hanno tenuto botta agli avversari rispondendo colpo su colpo senza mai apparire in difficoltà. Anzi, con un attacco equilibrato che evita di prendersi tiri affrettati che possano permettere all’Agropoli di trasformare l’azione da difensiva ad offensiva senza che la retroguardia biancazzurra si schieri permette ai locali di passare in vantaggio. E così al 7’ il tabellone luminoso recita il punteggio di 13-12. Prima del mini riposo però i viandanti compiono il sorpasso.
Nella seconda frazione i ragazzi di coach Giovanni Monda mantengono ancora alta la concentrazione, non indietreggiano di un millimetro, lottano, si sbattono, e giunti a metà periodo si è sul 23 pari. Autori di una prestazione comunque maiuscola, e non contenti forse del buon lavoro che stavano facendo fin lì, i padroni di casa hanno addirittura rimesso il naso avanti firmando il parziale che li ha lanciati sul 29-25 soprattutto riuscendo a verticalizzare la propria manovra attaccando quasi sempre in superiorità numerica. E peccato per una disattenzione finale che ha permesso ai cilentani di insaccare il pallone prima della sirena di metà partita perché il vantaggio poteva essere maggiore all’intervallo.
Al rientro in campo Agropoli firma uno 0-8 immediato che getta acqua sul fuoco alle velleità di Maddaloni. I locali hanno un paio di minuti in cui perdono la bussola senza riuscire a reagire. Chiamato timeout, i biancazzurri rientrano sul rettangolo di gioco non dandosi ancora per vinti e grazie a capitan Ivano Ragnino che realizza a raffica dalla sua mattonella si rifanno prepotentemente sotto chiudendo con appena quattro lunghezze di ritardo al terzo ed ultimo mini riposo. L’ultima frazione inizia con le squadre che commettono diversi errori causati però dalle rispettive difese. La posta in palio è importante per entrambe e per diversi motivi, ma ben presto le fatiche tanto fisiche quanto mentali diventano insormontabili per il San Michele che crolla di schianto negli ultimi minuti precipitando a meno dieci, ma che bella prestazione dei maddalonesi.
Giovanni Bocciero

lunedì 23 marzo 2015

Juvecaserta, alimentata la fiammella della speranza

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 24/03/2015

LEGA A. I bianconeri non si danno per spacciati e tenteranno sino alla fine di salvarsi
Juvecaserta, alimentata la fiammella della speranza

di Giovanni Bocciero

CASERTA. “C’è poco da dire su questa partita, c’è stata una squadra che ha meritato ed una che invece non ha meritato. Quella che ha meritato è stata Caserta, quella invece non l’ha fatto è stata la Reyer. Poi logico, dove finiscono i meriti dell’una nascono i demeriti dell’altra, ma oggi Caserta ha davvero fatto una gran partita”. Parole e voce di un guru della pallacanestro italiana come coach Charlie Recalcati. Il post partita di Juvecaserta-Venezia non ha molto da raccontare perché come sagacemente sintetizzato dall’esperto tecnico lagunare i bianconeri hanno meritato, forse addirittura strameritato di vincere questa partita contro la seconda forza del campionato.
FOTO FILAURO
Una Juvecaserta così non si era mai vista, forse addirittura la più bella dell’intera stagione fin qui giocata. Una squadra che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, che si è tuffata su ogni pallone arrivando ben prima degli avversari, che ha lottato a rimbalzo nonostante la mancanza di centimetri, che ha difeso allo sfinimento non mancando mai un taglio o una rotazione, costringendo così gli avversari ad inseguire sin dalla palla a due e senza riuscire mai, o in modo estemporaneo, il naso avanti nel punteggio. L’inerzia della gara è sempre stata dalla parte dei ragazzi di coach Enzo Esposito che dalla panchina non ha mai fatto mancare il suo apporto e sostegno, alzando naturalmente la voce nelle poche volte in cui ha dovuto redarguire i suoi. Poche, pochissime per la verità, ma fondamentali per non far mai abbassare la concentrazione e l’intensità dei casertani sul parquet perché dopotutto Venezia, pur costretta ad inseguire per l’intera gara, è restata sempre a debita distanza con la sensazione che nel momento in cui i bianconeri avessero abbassato la guardia avesse sferrato l’attacco decisivo per sovvertire l’incontro.
Questo non è successo alla Juvecaserta che con una prestazione maiuscola ha conquistato i due punti e alimentato quella piccola fiammella legata al discorso salvezza. In questa “mission” c’hanno creduto tutti nella partita con Venezia, da Dejan Ivanov che ha dato battaglia sotto le plance e nel pitturato a Ronald Moore che ha condotto la squadra in maniera perfetta sino alla fine, passando per capitan Marco Mordente capace finalmente di essere essenziale tanto in attacco quanto in difesa, per Michele Antonutti che ha infilato il break decisivo nel momento di maggior difficoltà, per Carleton Scott che è stato incisivo come non mai in questa stagione, ed anche Claudio Tommasini e Michele Vitali che sono stati beccati dal pubblico anche nei pochi errori di cui sono stati colpevoli. Ma poco importa, perché questa Juvecaserta ha davvero meritato la vittoria, un bel successo che ha anche rianimato la tifoseria, pochina per davvero, che ha urtato a squarciagola per incitare e festeggiare a risultato acquisito i propri beniamini.
E’ da questa partita che cercherà di ripartire la Juvecaserta per non darsi spacciata finché la matematica non darà il suo responso. La salvezza è un traguardo realmente difficile da raggiungere ma come recita il detto, “finché c’è vita, c’è speranza”. E allora ci si proverà a vendere cara la pelle in queste ultime sette partite di campionato non fosse altro che per una questione di onore e dignità, di un sentimento per rispettare il lavoro che si fa durante la settimana, nel modo di preparare le partite e poi ovviamente eseguirle.

Interviste al Join the Game 2015 di Maddaloni

SERVIZIO VIDEO DA GIOVANNI BOCCIERO TV

Interviste al Join the Game 2015 di Maddaloni


Pasquale De Filippo, responsabile Pall. San Michele



Giovanni Monda, coach Pall. San Michele, e Teo Coscione, coach Drengot Aversa



Luigi Zampella, presidente FIP provinciale di Caserta


Il Join the Game ha fatto tappa a Maddaloni

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 23/03/2015

GIOVANILI. Di scena al Pala Angioni-Caliendo la kermesse del 3 contro 3 dedicata alle categorie Under 13 e 14 maschili e femminili
Il Join the Game ha fatto tappa a Maddaloni

MADDALONI. Ieri presso il Pala Angioni-Caliendo di Maddaloni si è disputata la fase provinciale del Join the Game, la kermesse del 3 contro 3 dedicata alle categorie giovanili Under 13 ed Under 14 sia maschili che femminili organizzato per l’occasione dalle due società cittadine della Pallacanestro San Michele e della Liberty Maddaloni. Un evento che per la prima volta è stato ospitato nel comune delle “Due Torri” e che ha visto presente tanto al mattino quanto nel pomeriggio la créme de la créme della pallacanestro provinciale.
Tante le squadre che hanno aderito come di consueto a questa manifestazione che permette ai tanti giovani cestisti di vivere una giornata diversa dalla solita routine cestistica, permettendogli di esprimersi molto dal punto di vista individuale anche se l’alchimia di squadra e la complicità tra compagni resta comunque alla base del successo. Davvero una bella giornata di sano sport e divertimento in cui si sono alternati circa 250 atleti complessivi con tantissime società in rappresentanza di tutto il territorio provinciale ed un folto pubblico ad occupare le gradinate dell’impianto di via De Curtis.
Oltre al team dei padroni di casa della Liberty Maddaloni sul parquet si sono alternati i team di Juvecaserta, Ellebielle Caserta, Città di Caserta, Artus Maddaloni, Kioko Caserta, Koinè San Nicola, Cedri San Nicola, Angel Marcianise, Virtus Sinuessa Mondragone, Virtus 04 Curti, Santa Maria a Vico, Drengot Aversa, C.M. Marcianise e Basket Casapulla.
Trenta le squadre ai nastri di partenza del torneo Under 13 maschile suddivise in otto gironi con la sola prima classifica qualificata per i playoff. Al tabellone tennistico hanno avuto accesso le quattro formazioni della Juvecaserta, le due della Liberty, Aversa e Casapulla. La finale è stata una questione in casa Juvecaserta con il team “Mordente” che ha battuto quello “Vitali” per 9-7. Terzo posto per la Liberty che ha superato nella finale di consolazione Casapulla per 12-6 dopo aver visto sfumare l’accesso alla finalissima a causa del canestro subito quasi a tempo scaduto in semifinale (11-12 il punteggio) contro “Vitali”. Tutte e quattro le formazioni finaliste si sono qualificate per la fase regionale.
La mattinata di gare si è conclusa con i tornei femminili dove l’unica società iscritta è stata il Family che si schierava con ben quattro team differenti. La competizione si è svolta con un girone all’italiana che ha visto salire sul gradino più alto del podio il Family Rosa che ha vinto tutti e tre gli incontri disputati. Al secondo posto il Family Blu e sono queste due formazioni che hanno guadagnato il pass per la fase regionale della categoria Under 14. Unica qualificata per la categoria Under 13 invece il Family Gialla.
Nel pomeriggio il programma prevedeva il solo torneo della categoria Under 14 maschile dove a scendere in campo sono state anche qui oltre trenta terzetti differenti. Stessa formula utilizzata al mattino, ovvero otto gironi con le sole prime classificate che accedevano ai quarti di finale con la possibilità alle sole prime cinque di qualificarsi per la fase regionale. Le magnifiche otto comprendevano due team della Juvecaserta, due del Basket Casapulla ed uno a testa per Drengot Aversa, Ellebielle, Virtus 04 Curti e Koinè San Nicola. Avvincenti ognuna delle partite dei playoff ma di gran lunga di più rispetto alle altre la finalissima che ha visto vincere la Juvecaserta “Moore” dopo un overtime contro l’Ellebielle per 22-18 (i regolamentari si erano chiusi sul 12 pari). La finale per il quinto posto valevole come ultimo pass per la fase regionale che ha visto imporsi il Casapulla sul Curti e la semifinale tra i futuri vincitori e Drengot Aversa, poi arrivata terza, che è stata quasi un antipasto della finale.
Archiviata questa fase provinciale, Maddaloni ed il Pala Angioni-Caliendo sarà ancora palcoscenico del Join the Game con la fase regionale che si terrà il prossimo 12 aprile, segno ancora una volta del prestigio che la città offre alla pallacanestro.
GIBO

Juvecaserta da mille e una notte

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 23/03/2015

LEGA A. La squadra bianconera si è resa artefice di una prestazione brillante dando tutto
Juvecaserta da mille e una notte
La Reyer Venezia va al tappeto

CASERTA. Al PalaMaggiò arriva la seconda forza del campionato tale Reyer Venezia e Caserta città risponde a metà, visto che con la contemporaneità della diretta televisiva e soprattutto a causa della situazione tragicomica tanto dal punto di vista sportivo quanto da quello societario che sta decisamente tenendo banco da diverse settimane l’affluenza all’impianto dei “cento giorni” è stata abbastanza scarsina. E pensare che poco più di 24 ore prima a Bologna si registravano 4700 spettatori nonostante la diretta tv per una partita del campionato di Serie B. Questo deve far riflettere se davvero Caserta è una piazza valida per la massima serie, ma non a parole con i fatti.
Eppure le poche migliaia di spettatori presenti fanno subito sentire il proprio calore ad una squadra che nella prima frazione prova a fare la voce grossa nonostante avesse un avversario dal grande pedigree di fronte. Vitali insacca da tre e partono gli applausi. Poco dopo gli fa seguito la bomba di Scott e il pubblico diventa ancora più caldo. Ma la Juvecaserta dei primi 10’ vede il canestro grande come una vasca da bagno e così quando vanno a segno dall’arco dei 6,75 anche Ivanov e Moore il palazzo diventa una bolgia. Eppure Venezia è lì, distante appena sei punti nonostante fatichi tantissimo a trovare ritmo in attacco, cercando di sfruttare Stone vicino a canestro in virtù della sua maggiore altezza rispetto al diretto avversario. I bianconeri sembrano però in palla e continuano a realizzare con grande continuità trovano ad una manciata di minuti dalla fine del primo periodo addirittura il più undici (26-15) che costringe la panchina dei lagunari a chiamare timeout.
Il trend positivo sembra subito consumarsi ad inizio seconda frazione quando Vitali forza un tiro e non riesce a chiudere la penetrazione nell’azione immediatamente successiva. Dagli spalti si fanno sentire dei fischi, davvero immeritati per la prestazione che comunque tutta la squadra stava facendo. La scena di capovolge qualche azione dopo quando Amedeo Tessitori si rende artefice di due schiacciate di una potenza indescrivibile. Eppure nonostante gli errori, la marcia che sembra non ancora fosse stata ingranata, Dulkys imbuca due volte il pallone da tre punti e Venezia compie il sorpasso (32-33). L’antisportivo fischiato al giovane Ruzzier permette alla Juvecaserta di mettere a segno il contro break che rilancia le velleità dei bianconeri che sul 39-34, e l’inerzia che pare essere tornata completamente in mano loro, costringono coach Carlo Recalcati a chiamare un’altra sospensione. Caserta però rientra parecchio affamata e in poco tempo ritrova la doppia cifra di vantaggio sul 48-35 grazie alla tripla di Mordente, finalmente applaudito. Si esulta ad ogni rimbalzo o canestro come se si fosse fatto un gol. E così si va al riposo lungo con la Juvecaserta saldamente avanti.
FOTO CAROZZA
Al rientro dagli spogliatoi i ragazzi di coach Enzo Esposito realizzano il cinquantesimo punto, ma causa alcune incomprensioni in attacco nascono le azioni con cui Venezia mette a referto un parziale di 5-0 che manda su tutte le furie “El Diablo” che chiama immediatamente timeout. Gli ospiti cercano di premere sull’acceleratore per ricucire il gap e per questo in difesa aumentano l’intensità e mettono più di qualche mano addosso. Su un’azione insistita dove sarebbe potuti essere fischiati almeno un paio di falli Antonutti ha fatto esplodere il PalaMaggiò con una bomba dall’angolo. Non contento l’ala casertana ha firmato altri cinque punti consecutivi lanciando la Juvecaserta sul 61-49. La bolgia si è raggiunta però con il fallo e canestro di Dejan Ivanov che ha costretto all’ennesimo minuto di sospensione per i lagunari e fatto partire i cori sugli spalti. La box and one disegnata da coach Esposito per impedire a Dulkys di ricevere palla e tirare dall’arco porta i suoi risultati, visto che Venezia non riesce a trovare altre soluzioni offensive di semplice produzione.Nelson da tre prova a rianimare una Venezia che sembra subire quasi in silenzio, senza colpo ferire.
Caserta inizia l’ultimo periodo e dà la sensazione di essere ancora padrone della contesa. Venezia vive praticamente delle fiammate, senza riuscire mai a trovare il bandolo della matassa. Eppure a 6’ dalla fine è ancora lì, appena a meno otto (72-64) e con ancora una partita da giocare. Il clima diventa rovente quando Ortner e Moore entrano in collisione per il possesso di un pallone. Il pubblico del PalaMaggiò accende la miccia e quasi gli arbitri perdono il controllo. Doppio tecnico ai due giocatori in questione e quinto fallo per il lungo veneziano che ritorna in panchina deriso dai tifosi locali. Venezia s’intestardisce a concludere dalla lunga distanza per dimezzare nel più breve tempo possibile lo svantaggio che torna in doppia cifra. Nel finale Caserta gioca con il cronometro e naturalmente fa bene, portando a casa una vittoria bellissima. 

domenica 22 marzo 2015

UNDER 17 ELITE: Maddaloni senza freni, passa a Pontecagnano

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 23/03/2015

UNDER 17 ELITE: Maddaloni senza freni, passa a Pontecagnano

PALL. PICENTIA 48
PALL. SAN MICHELE 64
(16-16; 25-34; 39-44)

PONTECAGNANO: Garofalo 2, Voto 19, Guarini 4, Landi 4, Iannone n.e., Barrella, Romano n.e., Passarelli n.e., Bianco 9, Fasano 3, Tommasino n.e., Nosenzo 7, All. Corrado, Ass. Barra.
MADDALONI: Pascarella 16, Bocciero 8, Brancaccio 5, Cioppa 3, Nappi 6, Chiriano 8, Ciccone 11, Mandato 2, Pagano 3, Lucariello, Cicala 2, All. Borrelli.
ARBITRI: Luca Mogavero di Bellizzi (SA) e Giovanni Luciano di Salerno.

PONTECAGNANO. Non trova soste il cammino dell’Under 17 Elite del San Michele Maddaloni che espugna anche l’ostico parquet di Pontecagnano dopo un match tirato ma in fin dei conti sempre controllato dai ragazzi di coach Antonio Borrelli.
Primo quarto equilibrato che si chiude in perfetta parità, mentre nei due periodi centrali i biancazzurri provano a mettere la freccia anche se i dirimpettai sono bravi a restare a contatto. Nell’ultima frazione la difesa a zona dei locali non è riuscita più a tenere e così è arrivata la diciottesima vittoria di fila per Maddaloni.
G.B.

Maddaloni cade in quel di Vasto

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 22/03/2015

Maddaloni cade in quel di Vasto

BCC Vasto Basket- Pall. San Michele Maddaloni 71-61
Parziali: 18-18; 34-32; 53-49.
Vasto: Dipierro 15, Antonini n.e., Di Tizio 21, Ierbs 4, Menna n.e., Martelli 9, Cordici, Lagioia 3, Cicchini, Mirone 19, All. Di Salvatore.
Maddaloni: Ragnino n.e., Piscitelli 2, Guastaferro 9, Desiato 17, Marini 3, Garofalo 7, Rusciano 9, Chiavazzo 7, Rollo, Matrone 7, All. Massaro, Ass. Ricciardi.
Arbitri: Matteo Spinelli e Gianluca Cassiano di Roma.

Cronaca: La Pallacanestro San Michele Maddaloni esce sconfitta dal parquet di Vasto dopo un match che si potrebbe quasi definire dai due volti per come si è svolto. Che la posta in palio fosse importante soprattutto per i maddalonesi lo si sapeva sin dall'inizio ma purtroppo le ferma volontà dei biancazzurri non si è tramutata in realtà.
Pronti, partenza e via i primi minuti della sfida filano via sull'equilibrio con un bel testa a testa che vede ora stare in vantaggio l'una e adesso compiere il sorpasso l'altra. Maddaloni riesce a far segnare quasi tutti i suoi effettivi e quando si è scollinata la metà frazione la tripla di capitan Nino Garofalo ha chiuso un parziale di 7-0 che ha fatto registrare il massimo vantaggio degli ospiti sul 16-9. Vasto però non demorde e nel giro di pochi giri di lancette capovolge il risultato passando a condurre sul più due. La prima frazione comunque si conclude in perfetta parità che sembra oggettivamente il punteggio più giusto.
FOTO AFFINITO
Il primo canestro del secondo periodo è di marca abruzzese. I biancazzurri però rispondono immediatamente con una doppia tripla prima di Gabriele Guastaferro e poi di Giovanni Marini che li riportano con il naso avanti (22-24). La conclusione da oltre l'arco dei 6,75 è particolarmente cercata dai viandanti che con Ferdinando Matrone ritrovano il vantaggio sul 27-30 al 16' dopo l'ennesima parità della partita. Gli ultimi minuti del primo tempo sorridono ancora una volta ai locali che riescono a capovolgere nuovamente il risultato andando al riposo lungo con due lunghezze in più.
Il secondo tempo riprende con Vasto che inanella un parziale di 8-0 in virtù di alcuni errori in fase di costruzione del Maddaloni che hanno permesso agli avversari di volare in contropiede. Su questa falsariga gli abruzzesi arrivano sulla doppia cifra di vantaggio (42-32) con i maddalonesi ancora a secco di punti. La carica la suona Salvatore Desiato che realizza cinque punti di fila che danno fiato alla propria squadra. Maddaloni è anche ritornato ad un solo punto dagli avversari, ma i padroni di casa hanno sempre mantenuto la testa del punteggio chiudendo in vantaggio anche al terzo mini riposo.
I primi minuti dell'ultimo periodo hanno vissuto un testa a testa in cui le due compagini si sono affrontate a viso aperto con il distacco che è sempre rimasto quasi invariato e intorno alle quattro lunghezze. Poi questo equilibrio si è venuto a rompere in favore dei padroni di casa che hanno allargato la forbice. Il massimo vantaggio del Vasto è maturato a tre minuti dalla fine quando si è toccato il punteggio di 64-51. E da lì in poi la partita è stata una pura amministrazione per i locali che hanno così conquistato i due punti in palio.


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Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

sabato 21 marzo 2015

VIDEO: Maddaloni ancora "on the road". Parla coach Massaro

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 21/03/2015

Maddaloni ancora "on the road": questa volta a Vasto

FOTO AFFINITO
La Pallacanestro San Michele vivrà un'altra domenica "on the road" visto che dopo la trasferta di settimana scorsa in quel di Bisceglie domani sarà di scena a Vasto (palla a due ore 18:00). Sempre costa adriatica ma questa volta decisamente al nord. L'avversario di turno è comunque ostico nonostante la posizione in classifica. Giocatori del calibro dell'ala Andrea Lagioia con svariate esperienze in A2 o il playmaker Vincenzo Dipierro che questa categoria la conosce come le proprie tasche non vanno sottovalutati. All'andata i biancazzurri hanno disputato la loro miglior partita dell'anno vincendo 101-74 con una prestazione maiuscola. Per gli amanti delle statistiche, le due compagini si affronteranno per la quarta volta nelle ultime tre stagioni agonistiche tra Serie C e Serie B. Nei tre precedenti è sempre stato rispettato il fattore campo, e dunque per i maddalonesi vincere in terra abruzzese vorrebbe dire sfatare un tabù.

"In settimana abbiamo lavorato davvero molto bene - esordisce coach Massimo Massaro - con tutti gli effettivi a disposizione. Siamo costretti a dividerci Ferdinando Matrone con Scafati ma domenica (domani, ndr) sarà regolarmente con noi. Veniamo da un'ottima prestazione in quel di Bisceglie dove avremmo meritato la vittoria anche perché abbiamo dovuto fare a meno proprio di Matrone, con Chiavazzo che purtroppo nell'ultimo quarto non ha potuto giocare per una lieve distorsione alla caviglia e con Piscitelli che ha giocato quasi tutta la gara nonostante acciacchi vari. Ma la pallacanestro è anche questo, e proprio in virtù di ciò non possiamo cullarci e pensare di andare a Vasto per fare il compito. Il basket c'insegna che ogni partita fa storia a se - ha concluso il tecnico biancazzurro - e quindi dobbiamo essere concentrati nel fare la miglior gara possibile".




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Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

mercoledì 18 marzo 2015

UNDER 19: San Michele sconfitto con onore

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 19/03/2015

UNDER 19. Biancazzurri protagonisti di una buona prestazione a Salerno
San Michele sconfitto con onore

PALL. SALERNO 77
PALL. SAN MICHELE 63
(20-22; 43-37; 61-52)

SALERNO: La Sala 14, Ferro, Sarluca 8, Annunziata 2, Fiorillo 16, Barra 16, Boccia, Borgia 21, All. Orlando.
MADDALONI: Ragnino 6, Salanti 5, Ianniello 2, Calcavecchia 6, Pedata 18, Pascarella, Barometro 12, Bocciero, Borrelli, De Martino 6, Mandato 8, All. Ricciardi.
ARBITRI: Nicola Tammaro di Giffoni Valle Piana (SA) e Mauro Sacco di Salerno.

SALERNO. Esce sconfitto dal parquet di Salerno la formazione Under 19 Elite della Pallacanestro San Michele allenata per l’occasione da coach Massimo Ricciardi che non ha comunque demeritato. Una partita in cui i maddalonesi hanno sciorinato una più che discreta pallacanestro e si sono dovuti arrendere a degli avversari un pizzico più forti.
Pronti, partenza e via, Maddaloni tiene bene testa ai padroni di casa grazie ad un gioco ben organizzato e fatto di grande equilibrio tra attacco e difesa. E così al primo mini riposo è più due per gli ospiti con Andrea Barometro in grande spolvero. Nella seconda frazione continua a regnare l’equilibrio che viene spezzato soltanto negli ultimi minuti di gioco quando gli arbitri prendono qualche decisione impropria. Quel break ha però condizionato il resto della partita anche se con Paolo Pedata il San Michele resta in scia senza però riuscire a capovolgere il match. Il 77-63 finale punisce fin troppo la prestazione del Maddaloni.
Giovanni Bocciero

Intervista a coach Giovanni Monda

SERVIZIO VIDEO DEL 18/03/2015

Intervista a coach Giovanni Monda


martedì 17 marzo 2015

Juvecaserta, si rivedono gli spettri del 1998

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 18/03/2015

LEGA A. Città e tifosi hanno manifestato il loro dissenso nei confronti del patron: “Iavazzi vattene”
Juvecaserta, si rivedono gli spettri del 1998

di Giovanni Bocciero

caserta. La situazione non era già abbastanza ad alta tensione in casa Juvecaserta, che la comparsa di quel striscione galeotto ha inesorabilmente incrinato ancor di più un rapporto che pare aver raggiunto un punto di non ritorno. Quel “Iavazzi vattene” vale più di molte altre frasi, atteggiamenti e fatti, tra il patron e la città/tifosi si è definitivamente rotto qualcosa. Complice i risultati sul parquet, le tante querelle fuori dal campo, ed un futuro sempre più burrascoso all’orizzonte.
FOTO CAROZZA
Secondo fonti molto vicine al socio di maggioranza della società di Pezza delle Noci, questa è stata “la goccia che ha fatto traboccare il vaso”. Raffaele Iavazzi sembra intenzionato a lasciare ora e per sempre la guida della Juvecaserta mettendo definitivamente una pietra sopra a questa sua avventura nel mondo della pallacanestro. Un addio che sancirà logicamente il passaggio di mano del club che forse nella prossima estate affronterà la “post season” più difficile e complicata da diversi anni a questa parte.
Dati alla mano la Juvecaserta lascerà la massima competizione dopo sette anni di onorata militanza dove le difficoltà naturalmente ci sono state, ma questo sta assumendo sempre più le sembianze di quel 1998 dove in seguito alla retrocessione vi fu anche il fallimento. Ovviamente è ciò che tutti i tifosi, gli appassionati ed il popolo di fede bianconera spera di non rivivere perché si sa, il basket all’ombra della Reggia è più di un semplice sport, è una fede nel vero senso della parola. Per questo tutti vogliono sperare che almeno in queste ultime otto partite di stagione regolare se non è possibile raggiungere la salvezza, almeno si giochi per l’onore e la dignità di una piazza che è stata troppo bistrattata quest’anno.
La formazione di coach Enzo Esposito dovrà dunque cercare di onorare sino alla fine questo impegno sportivo, soprattutto nei confronti di un PalaMaggiò che la propria presenza l’ha sempre fatta sentire, tanto nel bene quanto nel male.

lunedì 16 marzo 2015

Juvecaserta, questa sarà una lunga agonia

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 17/03/2015

LEGA A. A Pezza delle Noci nelle ultime otto settimane di stagione il risultato passerà in secondo piano
Juvecaserta, questa sarà una lunga agonia

di Giovanni Bocciero

CASERTA. “Verba volant, scripta manent”. Questa può essere la metafora adattata al post partita della gara giocata dalla Juvecaserta in quel di Cantù. Le chiacchiere e le querelle societarie che stanno distinguendo quest’ultimo periodo, che lo si può addirittura far durare da mesi se ne volano al primo soffio di vento, ciò che resta purtroppo soprattutto per la passione dei tifosi è la retrocessione. Certo la matematica ancora non condanna la “band” di coach Enzo Esposito, ma con il successo della Vuelle Pesaro a Capo d’Orlando ci vorrà davvero un miracolo per far si che i bianconeri raggiungano questo traguardo.
FOTO BIBLIOTECA
Anche contro gli ex Gentile, Sacripanti, Oldoini e perfino Williams ai casertani è venuto meno qualche cosa, è mancato quel cosiddetto “soldo per fare una lira”. Ma purtroppo c’è poco da fare, perché se la Juvecaserta è relegata all’ultimo posto in classifica è innanzitutto dovuto alla poca qualità della formazione. Insomma senza volerci girare troppo intorno, questa squadra è la più scarsa dell’intero campionato italiano, e dunque merita di stare in fondo alla graduatoria. Certo dispiace essere così drastici, ma questa è la pura realtà. Non si salva nessuno di questa stagione disgraziata in cui le attese, di squadra e individuali su di alcuni, non sono mai state rispettate. La squadra ha avuto diverse occasioni per svoltare, per dimostrare il contrario di ciò che si pensava e che si credeva, ma è sempre stata trovata mancante.

Debolezze tecniche, fisiche, mentali che hanno portato a questa situazione che vedrà la Juvecaserta affrontare queste ultime otto giornate di campionato senza avere più nulla da giocarsi, se non l’onore e la dignità. Una lunga agonia che potrà servire però a mettere le cose a posto, per sistemare innanzitutto le questioni societarie. Queste ultime otto settimane di stagione saranno un viatico soprattutto in questo senso, c’è poco da fare. Il risultato sportivo adesso conterà meno di zero, e questo è un dato di fatto che condanna la Juvecaserta alla retrocessione.

domenica 15 marzo 2015

San Michele ko ma che fatica per Bisceglie

COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE DEL 15/03/2015

San Michele ko ma che fatica per Bisceglie

Ambrosia Bisceglie- Pall. San Michele Maddaloni 77-64
Parziali: 19-20; 37-37; 50-52.
Bisceglie: Torresi 9, Gambarota 4, Stella 6, Drigo 13, Falcone, Abassi 6, Corrall 10, Caceres 23, Cena 6, Vitanostra n.e., All. Scoccimarro, Ass. Fracchiolla, Ass. Falcone.
Maddaloni: Ragnino, Piscitelli 7, Guastaferro 8, Desiato 17, Marini, Garofalo, Rusciano 12, Chiavazzo 18, Rollo 2, Mastropietro, All. Massaro, Ass. Ricciardi.
Arbitri: Andrea Bernassola di Palestrina (RM) e Giuseppe Cardano di Roma.

Cronaca: La Pallacanestro San Michele Maddaloni ha fatto visita all'Ambrosia Bisceglie seconda forza del campionato e che veniva da quattro vittorie consecutive. Gara equilibrata per più di tre quarti con un Maddaloni che privo anche di Ferdinando Matrone ha resistito e addirittura è andato più volte in vantaggio. Il parziale finale di 24-8 in favore dei padroni di casa però ha fatto tutta la differenza di questo mondo.
Maddaloni prova subito a far valere tutto il proprio potenziale facendo capire di non voler assolutamente fare la parte della vittima sacrificale. È soprattutto Francesco Chiavazzo che viene innescato in maniera egregia dai compagni anche se sono tutti i biancazzurri ad andare a segno. I padroni di casa non sono però certamente da meno anche se litigano inizialmente con il canestro soprattutto dall'arco dei 6,75 che poi è un po' il loro marchio di fabbrica. Le squadre comunque danno vita ad un botta e risposta che le accompagna sino al 19-20 per i viandanti alla sirena dei primi 10' di gioco.
Ancora i maddalonesi provano ad impensierire gli avversari ad inizio secondo quarto andando a bersaglio. Bisceglie però sfrutta la maggiore cattiveria agonistica nel pitturato raccogliendo diversi rimbalzi offensivi da cui nascondo extra possessi ed anche i punti validi per la prima fuga sul più quattro. I biancazzurri hanno però voglia e determinazione da vendere, continuano a cavalcare un produttivo Chiavazzo e tornano in vantaggio: 28-29. Con il rientro di Luciano Rusciano gravato di due falli e i piazzati di Peppe Piscitelli Maddaloni potrebbe andare al riposo lungo in vantaggio se solo i locali non trovassero il canestro da tre punti sulla sirena che manda le squadre negli spogliatoi in perfetta parità.
Al rientro in campo c'è ancora tutta una partita da giocare. E due formazioni si affrontano a viso aperto utilizzando tutti i propri assi del mazzo. Maddaloni con un Rusciano in gran spolvero che realizza anche una bomba mettono ancora una volta il naso avanti sul 44-45. Bisceglie naturalmente prova a schiacciare il piede sull'acceleratore ma non riesce proprio a scrollarsi di dosso i dirimpettai che rispondono colpo su colpo facendo regnare l'equilibrio. Dalla linea della carità Salvatore Desiato poco appariscente ma comunque un faro nella gestione e l'assistenza ai compagni mette a segno un prezioso 2 su 2 ai liberi che vale il vantaggio al terzo ed ultimo riposo.
Maddaloni scatta per prima dal blocco degli ultimi seicento secondi di gioco con i canestri realizzati ancora da Desiato e da Gabriele Guastaferro: 50-56. I padroni di casa però non si fanno trovare impreparati e nel momento del bisogno trovano due triple vitali per l'aggancio ed il sorpasso. I biancazzurri provano a stringere i denti e a resistere, ma ormai gli avversari sono "on fire" ed anche il timeout di coach Massimo Massaro serve a ben poco. I buoi sono scappati e Bisceglie va a vincere.


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Pall. San Michele
Giovanni Bocciero

SELECTION SUNDAY NEL MONDO NCAA

Domenica speciale per la NCAA dove sarà ufficialmente stilato il tabellone principale del torneo. La cosiddetta "Selection Sunday" vedrà la Commissione universitaria stabilire le squadre che saranno dentro e quelle che invece saranno fuori nonostante una stagione soddisfacente sotto diversi punti di vista. 32 i team con l'"auto bid" tra cui Notre Dame e Iowa State per aver vinto il proprio torneo di conference, 36 quelle che per... CONTINUA A LEGGERE

venerdì 13 marzo 2015

La Juvecaserta va rispettata, adesso basta

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 14/03/2015

LEGA A. Le parole di Atripaldi hanno sollevato diverse questioni fino ad ora oscure a media e tifosi
La Juvecaserta va rispettata, adesso basta

di Giovanni Bocciero

CASERTA. “Non è oro tutto ciò che luccica”. Questo detto pare cadere a pennello per descrivere la situazione reale in seno alla Juvecaserta in virtù soprattutto delle ultime dichiarazioni rilasciate da Marco Atripaldi. Nell'intervista che potete trovare facilmente sul web l'ex giemme bianconero ha portato alla luce dei nuovi fatti che almeno sino ad adesso erano oscuri ai media e ai tifosi. Stiamo parlando naturalmente del rapporto incrinato tra i due soci a partire dalla nomina di Barbagallo quale presidente del club, al malcontento dei giocatori per il ritardo dei pagamenti che li ha accompagnati alla vigilia della partita playoff con Pistoia, al rischio serio di vedere scomparire la società nel corso dell'estate, alle scelte prese quasi da “padre padrone” da parte di Iavazzi, all'avvertimento a pagare l'Irpef caduto però nel vuoto. Insomma come la vita insegna, con il passare del tempo tutti i nodi vengono al pettine, soprattutto se qualcuno “sfruculea la mazzarella” in continuazione.
È stato un fiume in piena Atripaldi che giustamente si è voluto sfogare dopo essere stato additato come causa principe della fallimentare stagione della squadra, insultato a più non posso da una fetta del popolo casertano che è entrato addirittura nella sfera personale di un professionista con la 'P' maiuscola. E non è la prima volta che questa testata si è schierata dalla parte del dirigente. Come lui stesso però dichiarò già nella conferenza stampa in cui si dimetteva ufficialmente, è il risultato sportivo che conta e che influenza le opinioni dei supporters. Atripaldi ancora oggi ci mette la faccia, si è assunto le sue responsabilità ed ha anche ribadito che con un po' di pazienza e nessuna frenesia le cose si potevano sistemare. Purtroppo la società, che mai si è pronunciata in difesa del suo giemme, oltre ad attaccarlo più volte in questi ultimi tempi, ha commesso errori su errori per la fretta di riparare alle scelte sbagliate. Ma dice bene il detto “la gatta frettolosa fece i gattini ciechi”. E così si è arrivati a questa situazione di classifica dove anche parlare di miracolo appare un'eresia, oggi. Certo la matematica ancora non condanna la Juvecaserta, ma la testa e l'atteggiamento purtroppo si. In verità per come sta lavorando l'attuale dirigenza, la massima serie il team bianconero non se la merita proprio.
FOTO CAROZZA
Proprio nella giornata di giovedì Carlo Barbagallo si è lasciato andare a scrivere l'ennesimo post di “sfida”, se così lo vogliamo chiamare, nei confronti di Iavazzi. I commenti da parte dei tifosi casertani sono stati quasi unanimi: adesso basta. Basta a queste frecciate a mezzo stampa o comunque pubbliche, basta a questo voler scaricare colpe e responsabilità dall'uno all'altro, basta ridicolizzare ancor di più una situazione di per se già molto delicata vista l'imminente retrocessione, basta  a far diventare lo “zimbello” d'Italia una piazza storica quanto blasonata come Caserta. E se vogliamo dirla tutta, entrambi i soci si riempiono la bocca con l'idea di “pensare adesso soltanto alla salvezza” e poi fanno tutto affinché proprio il campo sia l'ultimo dei pensieri. “I panni sporchi vanno lavati in famiglia”, continuando a parafrasare un vecchio detto che gira e rigira cadono sempre a pennello.

Come già detto da noi, e in fin dei conti abbiamo avuto qualche conferma nelle stesse parole di Atripaldi, Raffaele Iavazzi tirandosi indietro dopo solo sei mesi dall'inizio del progetto triennale ci da ragione nel credere che per lui questa estate coinciderà con l'addio alla Juvecaseta. Dopotutto il cliché del “due polli nello stesso pollaio” appare una regola da rispettare assolutamente in questa specifica circostanza. Lo diciamo da tempo e ne siamo sempre più convinti, e ci siamo sempre basati sugli stessi atteggiamenti che lo stesso patron bianconero ha avuto almeno da un anno a questa parte, sin da quella fatidica conferenza stampa. All’imprenditore va comunque riconosciuto lo sforzo in primis economico che si è dovuto accollare per far si che la compagine di Pezza delle Noci “sopravvivesse” in queste stagioni in cui c’è stato, e adesso se ne ha anche la prova, grande difficoltà ad uscirne non tanto con le spese ma a dover sopperire soprattutto ai debiti pregressi lasciati purtroppo dalla precedente gestione. Resta il fatto che club e tifosi vanno rispettati.


UNDER 15 ECC: San Michele devastante in Irpinia

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 14/03/2015

UNDER 15 ECCELLENZA. Risultato abbastanza rotondo per i biancazzurrri
San Michele devastante in Irpinia

SCANDONE AVELLINO 21
PALL. SAN MICHELE 125
(2-23; 5-59; 14-92)

AVELLINO: Festa, Miletti, D'Angelo, Bruno, Iannone 1, Gentile 7, Villanonva, Bellizzi, Pepe 4, Norcino, Bianco, Di Costanzo 9, All. Gabriele.
MADDALONI: Torre 10, Tedesco 8, Guarino 8, Spallieri 13, Ragnino 9, Ceriello 15, Tagliafierro 9, Galietti 16, Migliaccio 12, Petringa 6, Bentrad 5, Cerreto 14, All. Monda, Ass. Coscione.
ARBITRI: Pierluigi Martignetti di Avellino e Carmine Marotta di Atripalda (AV).

MADDALONI. Devastante l’Under 15 Eccellenza del San Michele Maddaloni che fa di un sol boccone i rivali della Scandone Avellino. Gara senza alcuna storia quella giocata in terra irpina dove i biancazzurri già dopo i primi 10’ di gioco avevano messo più di un puntino sulle “i”. Man mano che i minuti passavano i ragazzi di coach Giovanni Monda allargavano esponenzialmente la forbice raggiungendo così il più quaranta, il più cinquanta, il più sessanta sino allo straordinario più cento. Marchio di fabbrica naturalmente la difesa del San Mihele, che ha messo a dura prova anche gli avversari irpini.
Una prestazione che ha messo comunque in mostra l’ottimo stato di forma dei maddalonesi che sono in piena corsa per centrare il Concentramento finale e, perché no, credere fortemente all’accesso degli spareggi che permetterebbero addirittura di arrivare alle Finali Nazionali di categoria. Un obiettivo che, stando ai fatti e ai risultati, è nelle corde di questo Maddaloni.
GIBO

U17 ELITE: Maddaloni contro la scaramanzia: 17esimo successo

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 13/03/2015

UNDER 17 ELITE. La formazione biancazzurra batte un Athletic System piuttosto guerrigliero
Maddaloni contro la scaramanzia: 17esimo successo

PALL. SAN MICHELE 62
ATHLETIC SYSTEM    53
(13-13; 29-23; 52-35)

MADDALONI: Pascarella 11, Bocciero 2, Brancaccio 14, Cioppa 4, Nappi 4, Chiriano 4, Ciccone 8, Mandato 13, Pagano, Lucariello 2, Cicala, All. Borrelli, Ass. De Maria.
SAN GIORGIO: Costabile 16, Piacentile 6, Siena, Maramaldi 14, Fondacaro, Filaseta 4, Nocera, Ammendola 4, Varriale 7, Del Cuoco 2, Monsurrò, All. Caliendo.
ARBITRI: Luca Leggiero di San Tammaro e Giuseppe Piccolo di Marcianise.

MADDALONI. Continua la marcia trionfale dell'Under 17 Elite targata San Michele Maddaloni che supera senza particolarmente brillare la seconda formazione retrocessa dal campionato Eccellenza, ovvero l'Athletic System San Giorgio. Con questo successo i biancazzurri infilano la diciassettesima vittoria consecutiva dominando sempre più il torneo. L'inizio è piuttosto spedito per la compagine di casa che si porta sull'11-2 dopo 5' di gioco. Poi un po' di cambi fanno si che si abbassi l'intensità e questo avvantaggia gli avversari che dopo un inizio stentato iniziano a carburare, ripetiamo però, più per demerito dei padroni di casa. San Giorgio è bravo ad approfittarne e trovando un paio di giochi da tre punti accorcia lo svantaggio. Addirittura negli ultimi 30" della prima frazione i viandanti mettono a segno uno 0-4 di parziale che fissa il punteggio in parità.
Il primo canestro del secondo quarto arriva dopo circa due giri di lancette. Maddaloni è troppo abulico e con tanto nervosismo non riesce a sciorinare la sua consueta pallacanestro. Un paio di penetrazioni di Massimo Brancaccio servono per l'allungo casalingo sul 27-19. Il San Giorgio però non cede il passo, evita il pressing a tutto campo che applicano i maddalonesi e riuscendo ad andare a bersaglio con una certa continuità resta in scia: al riposo lungo insegue di sei lunghezze.
Al rientro in campo regna un'assoluta anarchia tattica. Giovanni Mandato imbuca il pallone un paio di volte da dentro l'area pitturata, ma non servono a scavare il soldo decisivo (37-29 al 25'). Il Maddaloni continua a perdere tanti palloni sul pressing dei vesuviani e non riesce ad attaccare la zona 2-3 come il manuale di basket recita: circolazione di palla veloce e penetrazioni sul lato debole sfruttando il vantaggio. In difesa poi gli aiuti a sbarrare le linee di penetrazione arrivano sempre in perenne ritardo e questo permette all'Athletic System di rimanere a contatto. Due triple in rapida successione di Giuseppe Pascarella sembrano lanciare la fuga buona sul 51-33 quando manca poco al 30'.
L'ultimo periodo inizia con uno 0-8 di break in favore degli ospiti che riaprono la contesa dal punto di vista del punteggio, perché l’inerzia è comunque in mano al Maddaloni che nonostante il grande nervosismo per il gioco rude e molto fisico degli avversari conquista i due punti. La gara per l’Athletic System, in virtù dei molti contatti e del tanto parlare si chiuderà come un bollettino di guerra: quattro falli tecnici che sono sfociati in due espulsioni ed un antisportivo a pochi secondi dalla fine della gara, che per i vesuviani è sembrata più una vera e propria guerra.
Giovanni Bocciero