L’Italia vince ad Istanbul contro la Turchia per 80-67, brillando per coralità e gioco di squadra.
ITALIA
Dame Sarr 6: entra e perde un pallone in compartecipazione con Severini, ma si rifà subito con una schiacciata devastante.
Matteo Spagnolo 7,5: indica la strada nel primo e decisivo allungo, con grande sfrontatezza arriva al ferro.
Gabriele Procida 7,5: parte piano, lotta, conquista qualche rimbalzo, poi fa vedere di che classe è dotato e segna canestri bellissimi.
Saliou Niang sv
Grant Basile sv
Giordano Bortolani 7,5: con un attacco sterile, è la prima scelta del Poz, e lui dopo qualche forzatura mette punti a raffica.
Guglielmo Caruso 7: ottimo impatto, si muove bene e attacca gli spazi senza palla facendosi trovare pronto.
Mouhamet Diouf 7,5: prestazione solida sfiorando la doppia doppia (8 punti e 10 rimbalzi), spizzicando palloni e dando un punto di riferimento.
Riccardo Rossato 6: nel tempo in campo fa quello che gli riesce meglio, mettere tanta energia e difendere.
Luca Severini 5,5: l’unica nota stonata del coro azzurro, non incide ed è impalpabile.
Nicola Akele 7: tanta presenza, tanta energia, lucido in attacco ed in difesa, conquistandosi con merito ogni singolo secondo.
Alessandro Pajola 8: partita esemplare, da leader, da capitano, e con tre triple pesantissime che non sono proprio la specialità della casa.
All. Gianmarco Pozzecco 8: idee chiare, gioco semplice, tanto movimento senza palla che muove la difesa, e il diktat di attaccare gli spazi senza forzare il tiro da tre.
TURCHIA
Shane Larkin 5,5: spazzi di fenomeno nel primo quarto, poi si eclissa.
Sehmus Hazer 7: il migliore, quello più incisivo e forse che ci crede di più.
Cedi Osman 6,5: subito una bomba, macina punti ma non sembra efficace.
Onuralp Bitim 6: l’ultimo ad arrendersi o semplicemente nel posto giusto al momento giusto.
Sadik Emir Kabaca 5: tanti gli errori, pochissime le cose positive.
Furkan Haltali 5,5: subisce i lunghi italiani.
Sarper David Mutaf sv
Furkan Korkmaz 5,5: quasi non si vede, e non ci si crede.
Ercan Osmani 6,5: ci prova, si sbatte, tra i migliori nonostante tutto.
Erkan Yilmaz sv
Kenan Sipahi 5,5: si vede soprattutto all’inizio, poi scompare.
Muhsin Yasar sv
All. Ergin Ataman 5: nonostante i proclami della vigilia, la sua squadra sembra non esserci.