NAVALE MADDALONI 60
VIRTUS MONTE DI PROCIDA 86
(10- 24; 31- 46; 46- 69)
MADDALONI: Lettieri 14, D’Orta 5, Bisaccia 4, Schiavone G. 2, Garofalo 3, Veccia 2, Simeoli 18, Piscitelli 6, Forino 6, Cardillo n.e., All. Porfidia.
MONTE DI PROCIDA: Bjelic 26, Scotto di Perta 17, Tranfa 21, Regio 7, Scaletta, Fevola, Lubrano, Rush 13, Conte 2, Barbato n.e., All. Di Lorenzo.
ARBITRI: Vittorio Maria Cappelluzzo di Benevento (BN) e Francesco Bisesto di Telese Terme (BN).
NOTE: Fallo Tecnico a D’Orta al 26’. Fallo Antisportivo a Regio al 37’.
MADDALONI (Giovanni Bocciero) - C’era tanto attesa intorno a questo match, perché metteva di fronte due squadre dal grande tasso tecnico. Il Maddaloni faceva esordire il neo biancoblu Giuseppe Piscitelli, partito in quintetto, ma doveva rinunciare a Carlo Corbo, a letto con la febbre. Per il Monte di Procida invece, a referto solo per onor di firma Barbato, ancora indisponibile per coach Di Lorenzo. Nelle primissime battute del match si è intravisto che i ragazzi di coach Raffaele Porfidia non erano così concentrati sulla gara, rispetto agli ospiti, che avevano il cosiddetto dente avvelenato per l’eliminazione in Coppa di Lega che forse bruciava ancora. Si è iniziato con il segnare poco (5-8 al 5’), anche se da quel momento in poi il Monte di Procida ha premuto sull’acceleratore, sfruttando una discreta mira al tiro e le tante palle perse dalla formazione maddalonese, volando sul 7-22, triplicando e più il fatturato dei biancoblu. L’unica scossa dei maddalonesi proviene da Roberto Simeoli, che sigla prima la bomba che chiude il primo quarto, e successivamente riesce a trovare con continuità la via del canestro e a servire i propri compagni. Da applausi il canestro del - 4 (26-30), in cui prima intavola un duello spalle a canestro con il suo diretto avversario, e una volta averlo superato girandosi verso il fondo conclude con una bella rovesciata evitando la stoppata dell’americano Rush. Purtroppo per il Maddaloni, la partita finisce praticamente lì. Sale in cattedra per gli ospiti Valerio Tranfa, che a suon di triple porta il Monte di Procida sul 31-46 di fine primo tempo. Al rientro dagli spogliatoi s’intravede soltanto un leggero cambio di marcia per i padroni di casa, ma il Monte di Procida è lesto ad utilizzare la fisicità delle sue due torri, Rush e Bjelic, che hanno la meglio sui pari ruolo maddalonesi. La situazione per Maddaloni si complica ancor di più quando al 26’ viene fischiato un fallo tecnico al giovane D’Orta per proteste. L’ultima frazione di gioco inizia sulla falsa riga del quarto precedente, ovvero il Monte di Procida gestisce il pallone, lo fa girare bene e trova la soluzione più congeniale per far canestro; il Maddaloni invece cerca di alzare i ritmi per recuperare nel punteggio, e la frenesia si tramuta in tanti errori che fanno allargare sempre più la forbice del punteggio. L’antisportivo di Regio, un’inutile spinta ai danni di Lettieri lanciato a canestro, poteva far saltare i nervi. Ma sono state brave entrambe le squadre a rimanere saldi con i nervi. “Sono sicuro che questa gara ci servirà da lezione – esordisce il presidente Andrea De Filippo –. Non ci siamo esaltati nelle splendide vittorie – conclude il patron maddalonese – e non ci dobbiamo certo deprimere adesso”. Una giornata ‘no’ può senz’altro capitare, ma bisognerà rialzarsi sin dalla prossima gara, che vedrà i maddalonesi impegnati al Pala Marano per affrontare il Cala Moresca.
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