Luigi Sergio alla conquista di Forlì... e della Lega Gold!
Luigi Sergio lo scorso anno in casacca Juvecaserta |
MADDALONI
–
Tra la città di Maddaloni e lo sport della pallacanestro c’è un legame
viscerale. Quando si parla del comune delle “Due Torri”, non si può fare a meno
di aprire una parentesi sul basket, forse l’unica nota lieta e positiva per la
popolazione. Sin dai tempi della Libertas, passando poi per altre esperienze e
soprattutto l’Artus, che a livello giovanile si è guadagnata un posto di
prestigio a livello nazionale, sino a giungere alla Pall. San Michele, attuale
rappresentante cittadina che ha riportato il basket nazionale in città. Stesso
il blasone “a spicchi” di Caserta ha radici fondate a Maddaloni, e tanti sono i
cestisti, maddalonesi doc o d’adozione, che hanno spiccato il grande salto, tra
i quali si può annoverare Luigi Sergio.
Ultimo in ordine cronologico, all’esterno adesso in forza alla Fulgor Forlì nel
campionato di LegaDue Gold abbiamo rivolto alcune domande.
Innanzitutto come stai vivendo la stagione con Forlì, in
un campionato quale la LegaDue che non avevi mai disputato. Come ti trovi poi
con il resto della squadra, la società, la città?
“Come tu hai anticipato, per me è un
esperienza nuova, una categoria nella quale non avevo mai avuto il piacere di
giocare, e mi ci sto trovando molto bene – esordisce Luigi Sergio –.
Abbiamo avuto un inizio difficile ma pian piano pare che le cose si stiano
rimettendo a posto, speriamo di concludere al meglio il girone d’andata
pensando ad una partita per volta, siamo un gruppo giovane e molto unito dove
si prova a compensare l’inesperienza con la voglia di fare e proviamo a fare di
questo la nostra forza. La città è accogliente e con una società come questa,
attenta e professionale, trovarsi bene è molto semplice”.
Il finale di stagione disputato lo scorso anno con la
Juvecaserta ti ha permesso di esprimerti e farti conoscere sul grande
palcoscenico. Possiamo dire che devi ringraziare coach Sacripanti per l’opportunità?
“Senza nessun dubbio, calcare il parquet
che da ragazzino guardavi dagli spalti è un onore che non capita a tutti, ed io
per questo ringrazio davvero con il cuore Sacripanti e la società Juvecaserta
che mi hanno dato questa immensa possibilità. Permettimi anche di aggiungere un
ringraziamento –
continua la guardia-ala ex Artus Maddaloni –
a tutti i componenti dello staff tecnico, medico e societario che
quotidianamente ti seguono e ti danno la possibilità di migliorare e lavorare
al meglio”.
Luigi Sergio difende in maglia forlivese |
Dopo tanta gavetta in DNB tra Maddaloni, Bisceglie,
Campobasso, lo scorso anno, ma soprattutto quest’anno, la grande occasione.
Possiamo dire che oltre alla determinazione, alla caparbietà, al sacrificio che
ti hanno contraddistinto, hai avuto anche quel pizzico di fortuna che non
guasta mai?
“Anche la fortuna è una componente che
gioca la sua parte –
racconta Sergio che sta viaggiando in stagione a 9.8 punti e 3.8 rimbalzi con
il 45.7% al tiro in 26’ d’impiego –, ci
sono tanti giocatori di talento in DNC e DNB, a cui purtroppo non capita la
possibilità di confrontarsi a livelli più alti. Ed io mi ritengo un fortunato
ad averla ricevuta”.
Adesso da maddalonese doc, rappresenti un po’ la punta
dell’iceberg dell’intero movimento cittadino. Tanti sono i ragazzini che magari
si avvicinano al basket volendo diventare i prossimi Luigi Sergio. Quale
consiglio vorresti dare a questi ragazzini?
“Diventare Luigi Sergio non è una grandissima
aspirazione. Si prendono i campioni come punti di riferimento, come lo è per me
Kobe Bryant, li si ammira e poi si
passano ore ed ore in palestra per provare a migliorarsi. L’unico vero
consiglio è seguire la passione, provare a superare i propri limiti,
allenamento dopo allenamento, partita dopo partita, con voglia e
determinazione; e – conclude Luigi Sergio – fare tesoro dei consigli di chi è navigato in questo ambiente”.
Giovanni
Bocciero
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