L'autentico Mr. Triple-Double rimane Oscar Robertson, "The Big O"
Russell Westbrook con 42 triple doppie ha raggiunto dopo 55 anni Oscar Robertson
OSCAR ROBERTSON NEL SUO GESTO CLASSICO A GAMBE DIVARICATE |
di Giovanni Bocciero*
Oggi tutti osannano Russell
Westbrook per l’incredibile stagione che lo ha visto concludere con la
tripla-doppia di media (31.6 punti, 10.7 rimbalzi e 10.4 assist). Numeri
pazzeschi che gli hanno permesso di incidere il suo nome nella storia. Una storia
che fu scritta esattamente 55 anni fa dall’autentico Mr. Triple-Double, ossia Oscar
Robertson. Bisogna avvolgere il nastro sino alla stagione NBA 1961-62
quando l’attuale hall of famer, oro olimpico a Roma 1960, chiuse il suo secondo anno da pro in casacca
Cincinnati Royals alle medie di 30.8 punti (non c'era ovviamente il tiro da tre punti), 12.5 rimbalzi e 11.4 assist stabilendo il record di 41 triple-doppie stagionali adesso battuto da Westbrook. Il
classico sogno americano ci insegna che dietro ai campioni c’è sempre una vita
straordinaria. Ebbene Robertson, soprannominato “The Big O”, coltivava i campi
con la famiglia e si avvicinò al basket perché era lo sport dei poveri. Si
cimentava a tirare in un cesto di pesche con palline ricavate da stracci legati
con nastro adesivo. Il mitico Red
Auerbach lo definì versatile, e Robertson fu l’atleta nero che cambiò la
storia di questo gioco.
* per la rivista BASKET MAGAZINE
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