Tre società di antica tradizione e cinque robuste outsider: la sfida è aperta
A Porto S. Giorgio tre giorni di grande basket per la Coppa Italia di categoria
Analizziamo i quattro confronti con l'opinione di Stefano Pillastrini
di Giovanni Bocciero*
IL
MESE DI MARZO per la Lega Nazionale Pallacanestro sarà inaugurato dalla Final
Eight di Coppa Italia che si disputerà dall’1 al 3 in quel di Porto San
Giorgio. La crème de la crème della serie A2 si trasferirà per il weekend nelle
Marche, dove in contemporanea si disputerà anche la fase finale del trofeo di
serie B, con i quarti che si giocheranno nella vicina Porto Sant’Elpidio prima
di trasferirsi, anch’essi, al PalaSavelli.
VA IN ONDA LA PRIMA IMPORTANTE VERIFICA DI COME POTRA' CONCLUDERSI LA CORSA VERSO LA SERIE A |
Delle
qualificate ci sono quasi tutte le grandi favorite d’inizio stagione, ovvero
quei team costruiti con l’obiettivo principe di agguantare una delle tre
promozioni per la serie A, e perché no, alzare la coppa al cielo nel mezzo. Ci
si aspetta tre giorni di battaglia vera, nei quali le otto squadre protagoniste
si sfideranno sino all’ultimo canestro. Dall’agguerrito girone Est di A2 sono
rimaste escluse dalla kermesse l’Unieuro Forlì e soprattutto la G.S.A. Udine,
mentre le sorprese provengono dal girone Ovest, in particolare il Bergamo
Basket e l’Edilnol Biella. Senza però perderci in ulteriori chiacchiere,
analizziamo nel dettaglio i quarti di finale che presenta il tabellone.
LAVOROPIÙ BOLOGNA vs
EDILNOL BIELLA
La
Fortitudo Bologna è senza alcun dubbio la squadra regina di questa A2, e il
campo sta dando ragione alle proiezioni del pre-campionato. Con il roster più
forte, più completo, più esperto, Bologna sta dominando in lungo e in largo
anche se non è imbattibili, così come sempre il campo ha dimostrato. Giocatori
come Maarty Leunen, Daniele Cinciarini, Stefano Mancinelli sono davvero un
lusso per la categoria, mentre coach Antimo Martino dopo anni della più
classica gavetta sta dimostrando di essere pronto ad affrontare un grande
palcoscenico. Sulla propria strada ci sarà Biella, una squadra da prendere con
le pinze che ha strappato la qualificazione grazie all’exploit avuto sul finire
del girone d’andata, con sei vittorie in otto gare e la ciliegina del derby con
Casale. Per i cosiddetti corsi e ricorsi, il club biellese ha vinto la Coppa
Italia di categoria nel 2014, ed anche in quella circostanza fu galeotto un
successo nel derby piemontese. Il girone di ritorno è iniziato però male, ed
anche per questo le rotazioni di coach Michele Carrea sono state allungate con
Francesco Stefanelli al rientro dopo l’infortunio dell’anno scorso. «Bologna è la squadra più forte - ha
commentato il tecnico di lungo corso Stefano Pillastrini -, gioca benissimo, è ben messa in campo, e le manca davvero poco per
essere completa. Chiaramente c'è sempre da lottare perché le partite secche
sono molto insidiose, e le sorprese sono dietro l’angolo. È chiaro che la
Fortitudo è la favorita indiscussa a vincere la coppa, avendo una squadra
nettamente più forte. Però mai dire mai, perché Bologna pur essendo favorita su
chiunque, bisogna considerare che spesso i favoriti difficilmente vincono. A
maggior ragione trattandosi di partite secche, nelle quali chiunque giocherà
contro Bologna non avrà sicuramente nulla da perdere, e quindi per questo
motivo la squadra bolognese dovrà dimostrare di essere ancora più forte. Ed ha
tutte le possibilità per esserlo». Pochi sono i punti deboli della
Fortitudo e il suo ruolino di marcia è piuttosto chiaro. Biella dovrà puntare
sulla propria verve e l’intensità di gioco che ne hanno contraddistinto il
filotto di successi che gli hanno permesso di qualificarsi.
VIRTUS ROMA vs TEZENIS
VERONA
Questo
è il quarto di finale che mette di fronte due piazze storiche e molto blasonate
come Roma e Verona, e ci si aspetta davvero molto equilibrio. La Virtus è la
principale candidata alla promozione diretta nel girone Ovest, eppure non sono
mancati diversi scivoloni tra cui quello sul parquet del fanalino di coda
Cassino.
FORTITUDO-BIELLA: "BOLOGNESI FAVORITI, MA MAI DIRE MAI" ROMA-VERONA: "VIRTUS CON GLI STRANIERI MIGLIORI MA VERONA GIOCA BENE" |
La società capitolina ha messo in piedi un roster che può vantare
forse la miglior coppia di stranieri, formata dall’asse play-pivot Nic Moore e
Henry Sims, affidata nelle sagaci mani di un tecnico come Piero Bucchi,
ritornato per riportare in alto la Virtus. Dall’altra parte c’è la Tezenis
Verona di coach Luca Dalmonte, squadra molto compatta che oltre all’esterno
Jazzmarr Ferguson si fonda sugli italiani Andrea Amato e Francesco Candussi. «Roma è una squadra molto forte testimoniata
dal suo primo posto nel girone Ovest - ha continuato Pillastrini -. Mi sembra proprio che abbia la miglior
coppia di stranieri del campionato insieme a quella di Bergamo. È molto
abituata a vincere ma se la vedrà contro Verona che è una squadra che può
imbrigliare, e che soprattutto gioca davvero molto bene. Ha diverse alternative
a livello di giocatori e tiene sempre sotto controllo i ritmi del gioco. Detto
ciò mi aspetto una gara equilibrata anche se Roma è comunque leggermente
favorita». Da tenere d’occhio soprattutto il duello individuale tra pivot,
con l’azzurro Candussi, voglioso di dimostrare tutto il proprio talento e forse
anche la maturazione, che sarà chiamato al banco di prova Sims.
DE’LONGHI TREVISO vs
BENACQUISTA LATINA
Da
una parte una società storica che sta cercando di risalire lì dove le compete.
Dall’altra un club che stabilizzatosi in A2 ha colto una storica qualificazione
per il trofeo tricolore. Treviso contro Latina è questo e molto altro, ad
incominciare dal fatto che sono soprattutto i giocatori italiani i grandi
protagonisti. La De’Longhi è per l’ennesima stagione alla ricerca di quella
agognata promozione, ma di certo essere falcidiata dagli infortuni non aiuta e
così coach Max Menetti è ancora alla ricerca della giusta quadra. La
Benacquista dal canto suo sta già facendo un campionato di alto livello, e
questa Final Eight è il giusto compenso per il buon lavoro fatto. «Questa è una sfida interessante che può
regalare un bello spettacolo. Treviso è ancora alla ricerca del proprio
equilibrio - ha dichiarato Pillastrini, per quattro anni head coach del
club trevigiano - perché non è affatto
facile giocare con tanti infortuni. Al momento sta giocando con uno straniero
solo, e immagino che ne arriverà un altro (ad inizio febbraio è stata ingaggiata la guardia David Logan, ndr), e poi ha avuto parecchi altri acciacchi.
Questo ha fatto sì che ancora oggi non ha un giocatore al quale affidarsi. Fino
ad ora quel giocatore è stato Matteo Imbrò, ma è chiaro che Treviso sta
cercando la sua identità. Latina anche ha avuto molti alti e bassi nel suo
percorso, ed ha alcuni giocatori, Augustin Fabi su tutti, che possono fare
partite straordinarie e trascinare la squadra alla vittoria. Treviso resta
comunque più forte». Più che i singoli questa sfida potrà essere decisa dai
piccoli dettagli, per questo aspettiamoci una gara molto tattica. Ai tecnici
Max Menetti e Franco Gramenzi il compito di studiare e preparare mosse e
contromosse.
BERGAMO BASKET vs XL
EXTRALIGHT MONTEGRANARO
L’ultimo match proposto
dal tabellone è quello che mette l’una contro l’altra Bergamo e Montegranaro.
La società lombarda è passata dall’orlo del fallimento al primo posto al giro
di boa nel girone Ovest. I meriti di questo incredibile risultato va attribuito
alle capacità gestionali di coach Sandro Dell’Agnello e allo sconfinato talento
di Terrence Roderick. Il tecnico ha saputo compattare la squadra e soprattutto
ottenuto sacrificio da ogni giocatore. I galloni di leader in campo spettano
invece all’americano, capace di fare di tutto nel rettangolo di gioco guidando
i compagni alla vittoria.
TREVISO-LATINA: "SFIDA INTERESSANTE, SARANNO DECISIVI GLI ITALIANI". BERGAMO-MONTEGRANARO:" SQUADRE MOLTO DIVERSE, RODERICK E' LA CHIAVE" |
Montegranaro è diametralmente opposta, una squadra
che riesce a trovare di gara in gara un diverso protagonista. Questo è frutto
sia della costruzione del roster, piuttosto lungo e qualitativo, che della
navigata esperienza di coach Cesare Pancotto nel saper leggere le situazioni. «Si tratta di due squadre molto diverse.
Montegranaro - ha analizzato Pillastrini, che alla guida di Montegranaro
(2003-07, ndr) ha compiuto il doppio salto dalla B1 all’A1 - ha un gioco molto più equilibrato con
LaMarshall Corbett che si mette più in evidenza, però giocatori come Valerio
Amoroso possono risolvere la partita in qualsiasi momento. Se Montegranaro ha
molte alternative Bergamo è una squadra molto più sbilanciata sui due
stranieri, che stanno facendo benissimo. È una partita dove mi aspetto grande
equilibrio, e se dovessi fare un pronostico direi Bergamo perché in queste
partite Roderick può essere dominante. Non è un segreto che se lui non fa una
prestazione maiuscola Bergamo difficilmente vince. Montegranaro invece può
permettersi un Corbett normale. Comunque se dovessi indicare una possibile
sorpresa per la vittoria della coppa, diciamo che non mi allontanerei dalla
squadra che uscirà vincente da questo quarto di finale». Montegranaro
giocando in casa avrà il sostegno del pubblico, e questo sarà certamente un
incentivo in più per fare bene e puntare dritto alla vittoria finale. Bergamo
sta invece un po' rallentando la propria corsa rispetto al girone d’andata, e
sarà necessario avere il miglior Roderick possibile per far saltare il banco.
IL PROGRAMMA
Venerdì 1 marzo
Quarti di finale
ore 14:00 gara B: Roma (2°O)- Verona (3°E)
ore 16:15 gara D: Treviso (2°E)- Latina (3°O)
ore 18:45 gara A: Bologna (1°E)- Biella (4°O)
ore 21:00 gara C: Bergamo (1°O)- Montegranaro (4°E)
Sabato 2 marzo
Semifinali
ore 18:00 Vincente gara A- Vincente gara B
ore 20:45 Vincente gara C- Vincente gara D
Domenica 3 marzo
ore 18:45 Finale
* per la rivista BASKET MAGAZINE