lunedì 25 novembre 2024

Italbasket convincente in Islanda ma festa rovinata a Reggio Emilia

Gli azzurri vincono e convincono in Islanda, ottimo l’esordio di Basile

Per la terza partita del girone di qualificazione ad Eurobasket 2025, l’Italbasket si è recata a Reykjavik per affrontare l’Islanda. Quarto confronto tra le due nazionali. Tra infortuni vari e indisponibili per l’Eurolega, gli azzurri si presentano in undici elementi, con tre esordienti in Basile, Rossato e Poser. In avvio il ct Pozzecco si affida all’esperienza di Spissu, Tessitori e Vitali, presenti anche due anni orsono nella sconfitta in terra scandinava con Hlinason protagonista con una prestazione da 34 punti, 21 rimbalzi e 5 stoppate.

Memori di quella gara, il piano partita sembra piuttosto chiaro: occupare l’area per non concedere spazio al centro islandese, con Tessitori che prova ad essere pericoloso dalla media e lunga distanza per portarlo fuori dal pitturato in difesa. La svolta del match arriva piuttosto presto, perché l’Italia alza l’intensità difensiva nella seconda metà del primo quarto costruendo il parziale da 19-0 anche per via delle scarse percentuali dalla distanza degli avversari. Le qualità di Basile e la grinta di Rossato emergono sin da subito, con Pozzecco che al 9’ ha mandato in campo già dieci giocatori differenti. Questo permette di tenere alta la concentrazione, ed è per questo che l’Italia raggiunge un vantaggio ben oltre i 20 punti (il massimo sul 23-49). All’intervallo sono nove gli azzurri ad aver segnato almeno 3 punti, con Bortolani migliore a quota 9 chirurgico da 2 (3/3) e meno da 3 (1/4). Ma è tutta la squadra che tira meglio da dentro l’arco (60%) che da fuori (31%), piuttosto in controtendenza oggigiorno.

Dopo l’intervallo è l’Islanda ad entrare in campo con maggiore energia e cattiveria agonistica. Gli azzurri in grande difficoltà sono comunque bravi a non concedere rimbalzi offensivi agli avversari (1 in tutto il match), che col parziale di 15-0 si fa pericolosamente sotto. L’Italbasket, con Pozzecco rimasto negli spogliatoi causa emicrania, perde completamente fluidità in attacco, sbattendo più e più volte contro il totem Hlinason. Dopo oltre 5’ di siccità, ci pensa Basile con la tripla a sbloccare la nazionale. Poi il lungo di Cantù è bravo ad aprire la scatola islandese attirando il centrone avversario fuori dall’area e arrivando velocemente a quota 15 punti. L’assistente Casalone si affida a Rossato ed Akele (che timbra una doppia doppia), e questi rispondono con un ottimo impatto tanto in attacco quanto in difesa. L’Islanda pur essendo un fiume in piena riesce a tornare fino al meno 9. Poi gli azzurri grazie ad una serie di recuperi corrono veloci in contropiede, e di fatto riaprono la forbice. Festeggia anche per Poser, che appena mette piede in campo trova i suoi primi punti in azzurro.

Vittoria convincente per l’Italia, considerando le tante assenze di oggi e i risultati di altre importanti nazionali. Finale 71-95 (qui il boxscore). Appuntamento adesso lunedì 25 novembre al PalaBagi di Reggio Emilia per il return match.

Giovanni Bocciero



Un’Islanda più affamata rovina la festa di Reggio Emilia

Non è stata una bella Italia quella che al PalaBigi di Reggio Emilia ha affrontato per il return match della finestra Fiba l’Islanda. Gli azzurri del ct Pozzecco sono stati battuti da degli avversari che hanno dimostrato di avere più fame e più voglia, con una qualificazione ad Eurobasket 2025 ancora tutta da conquistare. Spissu e compagni hanno iniziato contratti e non hanno mai trovato continuità. Rispetto al match giocato pochi giorni prima, gli scandinavi hanno tirato meglio, in particolare da 3. L’Italia ha cavalcato i reggiani, di nascita o acquisiti. Se Melli nei primi 20’ si è visto poco, molto poco, Vitali è stato il primo a far esplodere il palazzetto con il canestro che ha inaugurato la sfida. Ed ha continuato ad essere una delle poche note liete della prima frazione. Insieme ad Akele, che sull’onda lunga della gara di Reykjavik è stato tra i più propositivi e si è reso protagonista anche di una bella schiacciata. Giocata nata da una delle poche azioni corali delle quali si è fregiata la nazionale italiana prima dell’intervallo.

Appunto, c’è da scindere l’Italbasket del primo tempo da quella del secondo, che invece ha innescato molto bene Melli con i giochi a due di Spissu. In difesa invece, si è concesso molti meno rimbalzi offensivi, sui quali l’Islanda aveva costruito il +14. Ma gli islandesi sanno essere rognosi per davvero, e quando sono entrati in fiducia hanno trovato anche dei canestri dal difficile quoziente. Il Poz ha fatto ruotare dieci elementi nei primi 10’, facendo esordire anche Sarr, che ha sbagliato i liberi che gli sarebbero valsi i primi punti con la nazionale maggiore. Le triple di Ricci e Bortolani hanno permesso il sorpasso, poi ha saggiato il campo anche Tessitori, con Caruso che ha rimediato un n.e.

Ma le idee del ct sono state chiare: Ricci e Melli i titolari, Akele e Basile i principali rincalzi. E proprio la prestazione dell’italo-americano è la fotografia migliore per descrivere l’intera prestazione di squadra rispetto alla gara di pochi giorni fa. Sul finale gli azzurri si sono impigriti di nuovo, hanno rinunciato anche a qualche tiro aperto, e così l’Islanda è ritornata sul +14. Il finale ha visto commettere tutti gli errori da evitare, in particolare la concessione dei rimbalzi agli islandesi. Che di fatto, hanno dimostrato di avere più fame e dunque meritato la vittoria: 74-81.

QUI le statistiche del match

Giovanni Bocciero




giovedì 14 novembre 2024

Italbasket - Back to back con l'Islanda: solite difficoltà per l'Eurolega ma stride l'esclusione di Librizzi

 Sta per ritornare l’Italbasket del ct Gianmarco Pozzecco, chiamata al back to back contro l’Islanda in occasione della seconda finestra Fiba per le qualificazioni ad Eurobasket 2025. Che ricordiamo si disputerà in Lettonia, Polonia, Finlandia e Cipro dal 27 agosto al 14 settembre prossimi. L’obiettivo degli azzurri, centrando due vittorie, è quello di chiudere definitivamente il discorso qualificazione, considerando i successi già incamerati contro Turchia ed Ungheria che valgono il primo posto attuale. Per la doppia sfida all’Islanda, con il match d’andata in programma venerdì 22 novembre alle ore 20.30 italiane a Reykjavik, e il ritorno fissato per lunedì 25 ore 20.30 a Reggio Emilia, il Poz ha selezionato 23 giocatori. Di questi, 15 atleti saranno già a disposizione per il raduno al Centro di preparazione olimpica dell’Acqua Acetosa a Roma dal 18 al 25 novembre, mentre altri 8 azzurri provenienti dai club di Eurolega si aggiungeranno per la gara di Reggio Emilia.

Rispetto all’ultima partita in terra magiara, conclusasi con la vittoria dell’Italia per 62-83, sono 6 i giocatori che tornano ad indossare l’azzurro: Marco Spissu che sta facendo bene a Saragozza, Davide Casarin, Luca Severini, John Petrucelli, Amedeo Tessitori e Giordano Bortolani, questi ultimi due migliori marcatori per l’occasione con 12 punti a testa. Completano il roster Diego Flaccadori, Michele Vitali, le giovani promesse Saliou Niang e Grant Basile, gli esordienti a livello di nazionale senior Riccardo Rossato e Federico Poser, e le vecchie conoscenze Davide Moretti, Davide Alviti e Nicola Akele. Oltre a questi 15 atleti, saranno a disposizione del ct Pozzecco successivamente al match di Reykjavik, il capitano Nicolò Melli, i milanesi Stefano Tonut, Giampaolo Ricci e Guglielmo Caruso, i virtussini Achille Polonara, Momo Diouf e Alessandro Pajola, e l’astro nascente in forza al Barcellona Dame Sarr.

Era il febbraio del 2022 quando l’Italbasket dell’allora ct Meo Sacchetti affrontò l’Islanda. Ci si giocava la qualificazione al Mondiale del 2023, e dopo la sconfitta per 107-105 dopo due tempi supplementari in terra scandinava (Nico Mannion 23 punti e Michele Vitali 22), gli azzurri si rifecero al PalaDozza di Bologna per 95-87 (Amedeo Della Valle top scorer con 26 punti, seguito da Vitali e Mannion con 17 e 16). «Ci attendono due partite decisive e stimolanti - le parole di Pozzecco -. La storia recente ci insegna che l’Islanda è una formazione da non sottovalutare. Sono felice di poter vedere, soprattutto nella prima parte del raduno, giocatori che non ho mai conosciuto o che ho visto poco la scorsa estate. La contemporaneità dei calendari internazionali non ci permette di avere tutti i giocatori che avremmo voluto. Ringrazio le squadre che con entusiasmo hanno accolto le nostre richieste».

Impossibilitati a partecipare a questa finestra per le qualificazioni ad Eurobasket 2025, i golden boys Gabriele Procida e Matteo Spagnolo, grandi protagonisti nell’ultimo successo dell’Alba Berlino contro l’Olimpia Milano in Eurolega. La formazione berlinese, in grande difficoltà a causa di una lunga serie di infortuni, dovrà giocare giovedì 21 novembre a Madrid contro il Real. Così come Mannion, del quale Milano non si sarà voluta privare in vista dell’incontro sempre in programma il 21 al Forum contro il Maccabi. Assodato che ormai Della Valle non rientra nei piani del ct, e che se Simone Fontecchio è impegnato con i Detroit Pistons Danilo Gallinari sta cercando un ingaggio in Nba, tra gli esclusi non si può non evidenziare Matteo Librizzi, giovanissimo neo capitano di Varese in rampa di lancio che proprio nell’ultimo turno di campionato si è preso la scena con una prestazione monstre contro la Virtus Bologna.

 

Giovanni Bocciero