«La prima stesura la devi buttare giù col cuore. E poi scrivi con la testa. Il concetto chiave dello scrivere, è scrivere. Non è pensare» (cit. Scoprendo Forrester)
giovedì 16 dicembre 2010
Napoli- Steaua Bucarest (Dopopartita)
Scusate il ritardo, ma purtroppo i festeggiamenti a casa sono stati troppo veementi. Stiamo parlando di una straordinaria qualificazione ai sedicesimi di Europa League, giunta con gol (ormai è quasi una monotonia) del Matador Cavani, che in stagione è giunto a quota 21 gol, così divisi: 9 in campionato, 7 in Europa e 5 in Nazionale. Il Matador sembra aver trovato la sua vittima preferita in Europa, anche se di vittime Cavani ne ha fatte altre (2 all'Elfsborg e 3 all'Utrecht). Lo Steaua però, può essere la sua vittima preferita visto che gli ha fatto gol sia all'andata che all'inizio. In Romania la rete si gonfiò al 98', oggi invece, la rete si è gonfiata al 93'. Insomma, in Romania mi sa che Cavani è ricercato come Arsenio Lupin, perchè allo Steaua non ritornano tutti i punti, ben tre, rubati proprio dal fenomeno uruguagio. Cavani che comunque non ha disputato la sua più bella prestazione in maglia azzurra. Non ci dimentichiamo di quando al 10' si è trovato smarcato da Hamsik e al limite dell'area ha calciato alto; oppure al 52', quando è riuscito a raccogliere un cross dalla sinistra allungandosi troppoil pallone e non riuscendo a calciare bene sull'uscita del portiere rumeno. Il gol doveva arrivare, non tanto per la prestazione fornita, perchè sembravamo quasi il Genoa di sabato sera: abbiamo attaccato tanto ma non è che Tatarusano si sia dovuto impegnare grancchè. Non abbiamo fatto la partita perfetta, ma in quanto a 'cuore' non ci si può dire proprio nulla. Anzi, il troppo 'cuore' non ci ha fatto avere tanta 'testa'. Quanti errori dettati dalla frenesia, dall'irruenza, dalla voglia di fare gol subito. Un ammonimento anche alla tifoseria (qui ovviamente mi rifaccio a ciò che riuscivo a sentire dal teleschermo). Forse il troppo freddo ha zittito il pubblico presente, che si udiva solo sulle fiammate dei vari Hamsik e Maggio, quando riuscivano a correre sulle fasce e guadagnare svariati metri di campo partendo dalla propria metà campo. Il vero tifo si è iniziato a sentire dall'80' in poi, quando lo Steaua forse ha iniziato a credere nella qualificazione, e quando gli stessi giocatori della Steaua hanno iniziato ad incattivire la gara. Ovviamente i napoletani (giocatori e tifosi) non se la sono tenuta. Il risultato è stato quella di un vero e proprio assalto, che ha portato in gol Cavani al 93' con un colpo di testa al quanto fortunato, che gli ha restituito il gol toltogli dal palo precedente. La qualificazione è giunta, seppur soffrendo, ma come lo stesso Walter Mazzarri ha detto, noi siamo autolesionisti, potremmo segnare prima, ma ci piace andare in gol nei minuti finali, soffrendo appunto, ma dando ancora più valore alla 'zona Mazzarri'. FORZA NAPOLI
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