«La prima stesura la devi buttare giù col cuore. E poi scrivi con la testa. Il concetto chiave dello scrivere, è scrivere. Non è pensare» (cit. Scoprendo Forrester)
La Cover Royal Bingo Maddaloni passeggia col Matera
La Cover Royal Bingo Maddaloni giungeva a Matera da primatista del girone A, in coabitazione con la Pielle Matera, e soprattutto da imbattuta. Come la favorita per il salto di categoria, la truppa di coach Roberto Castaldo ha espugnato il Pala Sassi a mani basse, asfaltando la compagine materana in netta difficoltà.
Già nel primo quarto, grazie ad un’ottima regia di Massimo Del Prete e ad una difesa con le maglie serratissime, guidate da un mai domo Antonio Bove, hanno concesso ai viaggianti di prendere il largo, e chiudere i primi 10’ di gioco già con la doppia cifra di vantaggio (+ 15 sull’8-23).
Il gap è raddoppiato nei secondi 10’ di gioco, dove la prestazione dei materani è stata non di livello. I biancoblu come dei rullo compressori non hanno avuto pietà degli avversari, che nei soli Filazzola e Marino sono riusciti a sistemare parzialmente il proprio bottino, non certamente da squadra senior. Prima del riposo lungo, c’è gloria anche per il capitano Nino Garofalo, che mette a segno due incredibili bombe che fissano il punteggio sul 13-42.
Al rientro dagli spogliatoi, non cambia certamente la musica, con i maddalonesi che si permettono anche il lusso di allungare decisamente le rotazioni. Grazie comunque ad un immenso Njegos Visnjic, top scorer del match e miglior marcatore del campionato, la Cover Royal Bingo Maddaloni piazza l’ennesimo parziale grosso doppiando gli avversari nella terza frazione di gioco e raggiungendo le 43 lunghezze di vantaggio (27-70).
Nell’ultimo quarto di gioco, c’è stata la magra consolazione per la compagine casalinga di aver vinto il quarto, con il parziale di 17-13. In questi ultimi 10’ di gioco, coach Roberto Castaldo ha concesso svariati minuti ai giovani under, come Daniele Bove, Giovanni Carangelo, Dario Di Lorenzo e Giovanni Di Somma, che hanno retto botta agli avversari, che invece con gli stessi Filazzola e Marino hanno cercato di racimolare qualche punticino, sistemando soprattutto il loro personale bottino. Il finale ha visto vincere il Maddaloni con ben 39 punti di vantaggio (44-83).
RF GROUP MATERA- COVER ROYAL BINGO MADDALONI 44- 83 (8- 21; 13- 42; 27- 70)
MADDALONI: Bove D. 3, Del Prete 15, Di Somma 2, Bove A. 7, Visnjic 26, Di Lorenzo D., Carangelo 4, Garofalo 6, Rusciano 4, Chiavazzo 8, D’Isep 3, Ferrate 5, All. Castaldo, Ass. All. Oliva, Ass. All. Dandolo.
ARBITRI: Cappelluzzo di Benevento (BN) e Caccone di Telese Terme (BN).
NOTE: 150 spettatori circa. Usciti per 5 falli Affinita e Iorio.
di Giovanni Bocciero
MADDALONI – Esordio amaro per la Polisport Maddaloni del patron Antonio Lombardi in questo campionato di Promozione, che dopo 40’ di pura battaglia agonistica deve arrendersi al più concreto Akery Acerra e alzare bandiera bianca. Il collettivo di coach Massimo Razzano paga a caro prezzo un difetto di fabbrica denotato già nel campionato dell’anno scorso, ovvero si è poco prolifici nella metà campo offensiva, e i soli 38 punti (parziali per quarto 9, 9, 9 e 11) messi a referto ne sono la più classica dimostrazione. Ciò è frutto di un’organizzazione offensiva spesso troppo confusionaria, e soprattutto senza seguire quelli che sono gli schemi d’attacco. In virtù di ciò, gli ospiti acerrani senza fare nulla di trascendentale sono riusciti a guadagnare quel paio di punti di vantaggio ogni minuto e mezzo di gara, grazie alla precisione al tiro e ad una maggiore organizzazione di squadra, che gli ha permesso di andare al riposo lungo con la doppia cifra di vantaggio (18-28).
Al rientro dagli spogliatoi coach Razzano ha rivisto ancora una volta i fantasmi della passata stagione. Con un black-out totale, i maddalonesi hanno rimediato un incredibile parziale di 14-3, che ha permesso ai granata napoletani di raddoppiare nel punteggio (21-42) i padroni di casa quando sul tabellone luminoso erano passati appena 4 minuti (24’). La reazione biancoblu, dopo aver metabolizzato il duro colpo ricevuto, è arrivata già sul finale del terzo quarto, quando coach Razzano ha mescolato un pò le carte in campo, riuscendo a ottenere dai suoi una buona risposta. L’ultimo periodo è iniziato con ancora questa forte spinta da parte dei padroni di casa, che al 33’ avevano confezionato il break di 12-3 (33-45). Purtroppo lo sforzo fatto per cercare di rimediare allo svantaggio, ha corroso man mano che il tempo passava le velleità di rimonta, ma soprattutto il fisico dei giocatori biancoblu, che pur provando fino all’ultimo di racimolare qualcosa in termini di punteggio, alla fine si sono dovuti arrendere al risultato finale di 38-53.
MADDALONI (Giovanni Bocciero) – La Cover Royal Bingo Maddaloni sta decisamente dominando con la prima squadra il proprio girone del campionato di C2, dove i ragazzi di coach Castaldo sono ancora imbattuti in virtù del pokerissimo, 5 vittorie su 5 gare giocate, fin qui calato. La società del presidente Andrea De Filippo però, non guarda solo al risultato immediato, che sarebbe il tanto atteso salto di categoria in C1 con il collettivo assemblato in estate, ma anche a quello del futuro, e per questo sono importanti i risultati che faranno le varie compagini giovanili. Per il momento ha preso inizio la sola competizione Under 19 Elite, in cui la formazione della Pall. San Michele allenata da coach Mario Simeoli ha centrato le prime due vittorie in altrettante gare disputate, seguendo le orme dei ‘più grandi’.
La prima ‘doppia v’, arrivata la settimana scorsa, è stata raccolta in quel di Salerno, dove i maddalonesi hanno battuto la locale Delta Basket con il punteggio di 55-71 (parziali: 10-16, 22-32, 35-48). Prestazione molto autoritaria quella dei biancoblu, che hanno preso le redini della gara in mano sin dalle primissime battute, e non le hanno mai lasciate per tutta la durata del match. Sugli scudi il play tascabile Dario Di Lorenzo, parte integrante della prima squadra, autore di 17 punti (altri: Pascarella 12, Gnarra e Gazzillo 8, Farina, Ventrone e Lombardi 6). Al secondo turno invece, disputato lunedì sera al Pala Angioni- Caliendo, i calatini hanno avuto la meglio sulla Stim Casapulla per 59-49 (parziali: 24-15, 38-23, 47-42). Gara insidiosa quella contro i cugini casapullesi, in cui il mattatore è stato ancora una volta Dario Di Lorenzo, tra l’altro ex di turno, che ha realizzato ben 21 punti (altri: Pascarella 11, Bencivenga e Gnarra 7, Ventrone e Lombardi 4). Il prossimo impegno per i ragazzi di coach Simeoli è previsto per lunedì 31 (ore 20.30), quando Di Lorenzo e compagni faranno visita alla Felix Napoli. Oggi scatterà anche la competizione dell’Under 17 Elite.
COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE MADDALONI 26/10/2011
La Cover Royal Bingo Maddaloni vince anche al giovanile
La Cover Royal Bingo Maddaloni non solo primeggia con la prima squadra nella massima competizione regionale del campionato di C2, ma sta riscontrando ottimi risultati anche nelle competizioni giovanili che fin qui hanno preso inizio. Soprattutto è da menzionare la compagine Under 19 Elite, allenata da coach Mario Simeoli, che ha centrato due vittorie in altrettante gare disputate. L’esordio è avvenuto contro il Delta Salerno, in cui i maddalonesi hanno battuto i pari età gestendo il match dall’inizio alla fine. Lunedì scorso invece, tra le mura del Pala Angioni- Caliendo, i biancoblu hanno avuto la meglio sui cugini della Stim Casapulla, dopo un match bello e tirato. Sugli scudi, in entrambe le gara, il play Dario Di Lorenzo, punto fermo anche della prima squadra di coach Roberto Castaldo.
Di seguito i tabellini delle due gare:
Un gruppo giovanile della Pall. San Michele Maddaloni
Inoltre, venerdì 28 alle ore 17.30 è in programma la partita d’esordio della compagine Under 17 Elite, che affronterà al Pala Angioni- Caliendo la Fortitudo Sorrento.
ARTICOLO D'APERTURA PAG.35 DI CRONACHE DI CASERTA DEL 25/10/2011
Basket Serie C2 - Niente da fare per la squadra del Don Bosco Arzano
Uno strepitoso Visnjic (31 punti) ha trascinato la formazione maddalonese contro l'Arzano
Un Royal Bingo da favola
COVER ROYAL BINGO MADDALONI- SCUOLE DON BOSCO ARZANO 95- 70 (26- 14; 55- 31; 71- 49)
MADDALONI: Del Prete 4, Bove A. 8, Ferrante 15, Garofalo 8, Visnjic 31; Rusciano 9, Chiavazzo 20, D’Isep, Di Somma, Carangelo, Di Lorenzo D., Cardillo, All. Castaldo.
ARZANO: Ciampaglia 10, Barbato 14, Savarese 11, Fevola M. 7, Fevola C. 15; Renella 3, Capasso 5, D’Angelo 5, De Rosa n.e., Russiello n.e., All. Argento.
ARBITRI: Troise di Avellino (AV) e Tammaro di Mirabella Eclano (AV).
NOTE: 700 spettatori circa. Uscito per 5 falli Savarese al 36’.
MADDALONI (Giovanni Bocciero) – Corre la Cover Royal Bingo Maddaloni, e archivia la pratica Arzano già solo 10’ di gioco. Infatti, con un inizio dei suoi, la formazione maddalonese subito dopo la palla a due s’invola sul 10-2 grazie ad un attivissimo Bove che riesce sempre a partire col piede giusto. Forse per scaramanzia, ma coach Castaldo anche in questa occasione non ha cambiato il quintetto affidabilissimo oramai, con Del Prete, Bove, Ferrante, Garofalo e Visnjic, e con Chiavazzo e Rusciano utilizzati in corsa. L’Arzano conosceva perfettamente le fatiche che avrebbe dovuto sostenere in questo match, e così gli uomini di coach Argento hanno provato a stringere i denti e soprattutto a limitare Visnjic. Il bosniaco però, con tre canestri consecutivi di puro agonismo, con rimbalzi e rubate, fa segnare sul tabellone luminoso il 18-6 al 5’. Gli ospiti sembrano poter soccombere prematuramente, ma una siderale tripla da oltre 9 metri di Savarese (20-10) riaccende le velleità arzanesi. Ci pensa Chiavazzo a buttare acqua sul fuoco, aprendo la difesa avversaria e riportando sul +14 (26-12) la sua squadra. Il secondo quarto inizia sulla falsariga del precedente, con Chiavazzo che segna in contropiede lanciato da D’Isep. Prima Capasso da oltre l’arco dei 6,75 e poi Barbato con un preciso piazzato accorciano di nuovo sotto la doppia cifra il divario (30-22). Con un break di 14-3, in cui il protagonista è sempre Visnjic, il Maddaloni caccia indietro gli ospiti che si vedono costretti di nuovo a rincorrere, con il punteggio sul 44-25. L’Arzano sembra accusare il colpo, e in men che non si dica subisce un doppio contropiede di Visnjic e Chiavazzo, e la bomba di Ferrante (53-26). Frutto di questo gap considerevole è stata anche la scelta tattica dei maddalonesi di allungare la difesa provando a fare pressing. Al 18’ coach Castaldo richiama in panca Chiavazzo che viene accolto da una standing ovation da parte del pubblico.
La Cover Royal Bingo Maddaloni in raccoglimento per Simoncelli
Al rientro dagli spogliatoi coach Argento prova a sorprendere il collettivo di casa, schierando i propri ragazzi in difesa con una zona 3-2. Effettivamente questa scelta tattica ha dato i suoi frutti, con i maddalonesi che hanno un po’ perso il bandolo della matassa non riuscendo ad attaccare a dovere il nuovo schieramento difensivo. Ciò ha portato a diversi palloni persi, e soprattutto a facili canestri degli arzanesi che sono riusciti a ricucire fino al 60-43, su cui coach Castaldo ha richiesto il minuto sospensivo. La reazione è pronta arrivata, ed è salito in cattedra Ferrante, che si è piazzato negli angoli ed ha iniziato a punire la difesa ospite che ben presto ha dovuto cambiare il proprio schieramento difensivo. Questi continui capovolgimenti tattici hanno in un certo modo arrugginito gli attacchi, che fino al termine del quarto di gioco hanno segnato davvero col contagocce. L’ultimo periodo di gioco vede l’Arzano provare, con l’orgoglio, a raddrizzare una partita che ormai era sfuggita dalle mani già da un bel pò. Il Maddaloni non fa altro che gestire l’ampio vantaggio, rispondendo colpo su colpo alle folate arzanesi. Proprio capitan Nino Garofalo realizza prima con un bel 1vs1 concluso al ferro e poi di forza, facendo a sportellate sotto il canestro. Il contropiede di Bove fissa il punteggio sul 77-54. Al 35’ Visnjic confeziona la più bella azione dell’intero match. Ricevuto dietro l’arco dei 6,75 sul prolungamento della linea del tiro libero, fronteggia e tira in faccia a Claudio Fevola che nel tentativo di stopparlo gli frana praticamente addosso. Il tiro scoccato s’insacca, e con il tiro supplementare il vantaggio diventa di 29 lunghezze (92-63). Dopo Visnjic viene richiamato in panchina e il pubblico gli concede una standing ovation meritatissima. Sul finale spazio ai giovani maddalonesi. Da ricordare che prima della palla a due, è stato osservato un minuto di silenzio in commemorazione del motociclista italiana Marco Simoncelli, defunto durante il gran premio di Malesia. Il pubblico maddalonese, sempre presente e particolarmente attivo nell’incitare la Cover Royal Bingo, ha apprezzato questo gesto dedicando un lungo applauso al centauro romagnolo.
COMUNICATO STAMPA PALL. SAN MICHELE MADDALONI 24/10/2011
La Cover Royal Bingo Maddaloni batte pure l’Arzano
La Cover Royal Bingo Maddaloni rimane imbattuta in questo campionato, inanellando la quinta vittoria ed archiviando la pratica Arzano. La gara dei maddalonesi, seppur vinta con un ampio margine, non è stata esaltante, ma l’importante era continuare questo trend positivo. Da segnalare l’affetto che la squadra ha ricevuto dal folto pubblico, che ha incitato il roster biancoblu, facendosi sentire maggiormente nei pochi momenti di confusione.
Con un inizio dei suoi, la formazione maddalonese subito dopo la palla a due s’invola sul 10-2 grazie ad un attivissimo Antonio Bove che riesce sempre a partire col piede giusto. L’Arzano sapeva che avrebbe dovuto faticare, e così gli uomini di coach Argento hanno provato a stringere i denti. Nonostante ciò il tabellone luminoso recitava al 5’ il punteggio di 18-6. Gli ospiti sembrano alzare subito bandiera bianca, eppure le velleità arzanesi si riaccendo quando ricuciono sul 20-10. Ci pensa però Francesco Chiavazzo a rimettere in sesto le cose, uscendo dalla panchina apre la difesa avversaria e riporta sul +14 (26-12) la sua squadra.
Il secondo quarto inizia con gli ospiti che accorciano di nuovo sotto la doppia cifra il divario (30-22). Con un break di 14-3 il Maddaloni caccia indietro l’Arzano che si vede costretto di nuovo a rincorrere. L’Arzano, però, sembra accusare il colpo, e così i biancoblu ne approfittano per allungare sul 53-26. Frutto di questo gap è stata la scelta tattica da parte di coach Castaldo nell’allungare la propria difesa, provando a fare un forte pressing che ha mandato in confusione la buona organizzazione degli ospiti.
Un'azione di Cover Royal Bingo Maddaloni- Arzano
Al rientro dagli spogliatoi coach Argento prova a sorprendere il collettivo di casa, schierando i propri ragazzi in difesa con una zona 3-2. Questa scelta tattica ha dato i suoi frutti, con i maddalonesi che sono andati in confusione. Gli arzanesi se ne sono approfittati ricucendo fino al 60-43. Dopo il time-out c’è stata la reazione maddalonese, ed è salito in cattedra Davide Ferrante, che si è piazzato negli angoli ed ha iniziato a punire la difesa ospite.
L’ultimo periodo di gioco vede l’Arzano giocare con orgoglio, mentre il Maddaloni non fa altro che gestire l’ampio vantaggio. Capitan Nino Garofalo risponde colpo su colpo alle folate arzanesi fissando il punteggio sul 75-54. Al 35’ Njegos Visnjic confeziona la più bella azione dell’intero match: fronteggia dall’arco dei 6,75 e tira subendo il fallo, realizzando un bel gioco da quattro punti, e facendo raggiungere il massimo vantaggio di 29 lunghezze (92-63) alla sua squadra. Sul finale spazio ai giovani maddalonesi.
COVER ROYAL BINGO MADDALONI- SCUOLE DON BOSCO ARZANO 95- 70 (26- 14; 55- 31; 71- 49)
MADDALONI: Del Prete 4, Di Somma, Cardillo, Bove A. 8, Visnjic 31, Di Lorenzo D., Carangelo, Garofalo 8, Rusciano 9, Chiavazzo 20, D’Isep, Ferrante 15, All. Castaldo. Ass. All. Oliva, Ass. All. Dandolo.
ARZANO: Renella 3, Barbato 14, Ciampaglia 10, Capasso 5, Fevola C. 15, De Rosa n.e., Savarese 11, D’Angelo 5, Russiello n.e., Fevola M. 7, All. Argento.
ARBITRI: Troise di Avellino (AV) e Tammaro di Mirabella Eclano (AV).
NOTE: 700 spettatori circa. Uscito per 5 falli Savarese al 36’.
Marco Simoncelli è nato a Cattolica (20 gennaio 1987), vive fin da piccolo a Coriano. Comincia a correre a 7 anni con le minimoto nella sua città. A 12 anni è proclamato campione italiano, così come nel 2000, anno nel quale gareggia per il titolo europeo conquistando la 2ª posizione. A 14 anni prende parte al Trofeo Honda NR (sale in 2 occasioni sul podio) ed al campionato italiano 125 GP. Era soprannominato Supersic,per via dell'abbreviazione del suo cognome nella grafica televisiva della classifica durante le corse che abbreviata risultava "Sic".
Nel 2002 è campione europeo classe 125cc e lo stesso anno, dopo un buon apprendistato a livello nazionale ed europeo, debutta nel Motomondiale - classe 125 nel gran premio della Repubblica Ceca nel team dell'Aprilia CWF - Matteoni Racing. Termina la stagione 33º con 3 punti ed ottiene come miglior risultato un tredicesimo posto in Portogallo.
Il 2003 lo vede impegnato per la prima stagione completa del Campionato del Mondo, terminando la stagione 21º con 31 punti ed ottenendo come miglior risultato un quarto posto in Comunità Valenciana.
Il 2004 è per lui un'annata difficile e gli riserva sensazioni contrastanti. La sua capacità di gestire al meglio la moto sul bagnato gli permette di trionfare a Jerez, dove realizza la pole e la sua prima vittoria in carriera nonostante l'insidioso tracciato letteralmente inondato dalla pioggia, e di confermarsi specialista sul bagnato a Brno, dove guadagna ancora la pole position in una sessione di qualificazione accompagnata da condizioni critiche. Ma è un'annata segnata anche da cadute e inconvenienti, che non gli permettono di superare l'11ª posizione della classifica generale con 79 punti.
Il 2005 lo ingaggia il team Nocable.it Race. Vince un altro gran premio a Jerez e sale in tutto sei volte sul podio (oltre la vittoria, secondo in Catalogna e terzo in Germania, Repubblica Ceca, Qatar e Australia), ma pur lottando sempre per le posizioni di vertice, esce dalla lotta per il mondiale già a metà stagione, poiché ormai fatica ad adattarsi alla sua Aprilia RS 125 R vista la notevole altezza, ma chiude comunque al quinto posto con 177 punti, realizzando anche una pole position in Spagna.
Nel 2006 passa in 250, alla guida della Gilera RSV 250 con capotecnico Rossano Brazzi, già tecnico di campioni come Valentino Rossi e Marco Melandri, il quale però si ammala dopo le prime gare lasciandolo senza una vera "guida" durante tutta la stagione. Si classifica decimo con 92 punti senza ottenere riusultati eclatanti, infatti il suo miglior risultato è un sesto posto in Cina.
Il 2007 l'Aprilia toglie a Simoncelli la moto ufficiale e gli affida una Aprilia RSW 250 LE sempre nel team Metis Gilera, ma gestita tecnicamente da Aligi Deganello. È una stagione avara di risultati, terminata al 10º posto con 97 punti, con miglior risultato in gara due sesti posti (Francia e Olanda).
Nel 2008 le cose vanno molto meglio per il romagnolo: nonostante la moto non ufficiale, nelle prime due gare piazza due zeri per via di due cadute, tra l'altro in una delle due a Jerez lottava per la vittoria. Nella gara successiva in Portogallo riesce a guadagnare la sua prima pole stagionale, ma solo nella gara successiva riesce a portare a casa la prima vittoria al Mugello e poi in Catalogna. Ricevuta una moto evoluta, vince al Sachsenring con ben 10" di vantaggio su Mika Kallio, poi a Motegi, a Phillip Island, e col terzo posto a Sepang si laurea campione della 250, per poi vincere a Valencia a coronamento di una grande stagione, in cui totalizza 281 punti. Gli altri podi sono stati: secondo in Francia e Gran Bretagna, terzo in Olanda e Repubblica Ceca, le altre pole position sono state ottenute in Germania, Repubblica Ceca, Giappone, Australia e Comunità Valenciana.
Per il 2009, nonostante l'alloro iridato, decide di rimanere nella classe di mezzo, è però costretto a saltare l'inaugurale GP del Qatar a causa di un infortunio. Dopo alcune gare incerte, nel gran premio di Francia, Simoncelli dà una grande prova di bravura, dimostrando di essere ritornato in forma, vincendo sul bagnato con un gran margine sul secondo. Nella gara successiva, al Mugello, ingaggia una lotta all'ultima staccata sul bagnato con Mattia Pasini, arrivando però in seconda posizione. Trionfa al Sachsenring conquistando la sua 10º vittoria nel motomondiale e rilancia le sue aspirazioni al titolo. In seguito, dopo la pausa estiva, vince anche a Brno, di nuovo dopo una lotta estenuante con Pasini, poi un altro grande successo a Indianapolis permette a Simoncelli di ridurre notevolmente il gap dal leader del mondiale Hiroshi Aoyama e dallo spagnolo Álvaro Bautista. Purtroppo, nel successivo gran premio di Misano per via di una caduta perde punti preziosi per la riconquista del titolo iridato ma dopo le due vittorie consecutive in Portogallo ed in Australia si porta a dodici punti dal leader Hiroshi Aoyama, con ancora due gare da disputare.
Ritornato vicino al vertice della classifica, in Malesia Aoyama vince meritatamente la corsa, mentre dietro Simoncelli e Barberá rimangono in lotta fino all'ultima curva, un arrivo al fotofinish lascia nelle mani della giuria l'assegnazione delle piazze. Per via del giro veloce, la seconda posizione viene consegnata allo spagnolo mentre l'italiano si deve accontentare del terzo posto e perde altri punti preziosi che fanno aumentare il suo distacco dal giapponese a ben 21 punti. Nell'appuntamento conclusivo di Valencia, dopo aver condotto in testa per buona parte della gara, Simoncelli è protagonista di una scivolata che consegna di fatto il titolo mondiale a Hiroshi Aoyama, inoltre la contemporanea vittoria del Gran premio da parte di Barberá permette anche al pilota spagnolo di sopravanzare in classifica il romagnolo relegandolo al terzo posto finale con 231 punti. Gli altri podi sono stati: terzo in Spagna e Olanda, realizzando anche quattro pole position (Giappone, Germania, Repubblica Ceca e Comunità Valenciana).
Durante la stagione 2009, partecipa alla quattordicesima prova del campionato mondiale Superbike sull'Aprilia RSV4 in sostituzione di Shinya Nakano. Durante le prove di qualifica del sabato riesce a registrare un buon tempo piazzandosi in ottava posizione. Nonostante la seconda fila, in gara 1 non parte benissimo e mentre cerca di recuperare le posizioni perse cade malamente. Gara 2 lo vede protagonista di un'altra rimonta, nella quale in tale occasione riesce a conquistare il terzo gradino del podio finendo davanti al compagno di squadra Max Biaggi.
Nel 2010 passa alla classe MotoGP con la RC212V del team San Carlo Honda Gresini, il compagno di squadra è Marco Melandri. Ottiene come miglior risultato un quarto posto in Portogallo e termina la stagione all'8º posto con 125 punti.
Nel 2011 resta nello stesso team avendo però una fornitura uguale a quella ufficiale del team HRC, questa volta con compagno di squadra Hiroshi Aoyama. Ottiene due quinti posti, al Gran Premio del Qatar, gara di inizio stagione ed al Gran Premio di Francia e due pole position, una al Gran Premio di Catalogna e l'altra al Gran Premio d'Olanda. Al Gran Premio motociclistico della Repubblica Ceca Simoncelli ottenne il primo podio (un terzo posto) nella classe regina. Al Gran Premio motociclistico di San Marino e della Riviera di Rimini 2011 Simoncelli ottiene un quarto posto dopo un finale di gara molto concitato durante il quale, negli ultimi 3 giri, lotta con il connazionale Andrea Dovizioso e con lo statunitense Ben Spies per mantenere la sua quarta posizione che, dopo vari sorpassi tra i tre, alla fine ottiene proprio il Sic. In Australia giunge secondo, fornendo il miglior risultato in carriera in MotoGP.
L'ADRENALINA E' ADRENALINA.....SOLO CHI CI CONVIVE LA CONOSCE....SOLO CHI LA VIVE L'ASSAPORA VERAMENTE....SOLO CHI LA PRATICA SA COME PRENDERLA....SOLO CHI E' SUO AMANTE SA COME CONQUISTARLA....PURTROPPO PERO' PER VIVERLA, PRATICARLA, AMARLA BISOGNA VIVERE AL LIMITE.....E QUESTO MARCO LO SAPEVA....ED E' PROPRIO PER QUESTO CHE CON LEI CONVIVIDERA' L'ULTIMO VIAGGIO IN SELLA....NELLA CORSA PIU' IMPORTANTE DELLA CARRIERA: VERSO IL PARADISO....E DA ADESSO AVREMO UN ALTRO ANGELO A GUARDARCI DA LI' SU!!!! ADDIO MARCO!!!!
"SIC" TI RICORDEREMO COSI', PROPRIO COME IN QUESTO VIDEO:
Pre-partita Cover Royal Bingo Maddaloni- Don Bosco Arzano
MADDALONI (Giovanni Bocciero) – Oggi pomeriggio, alle ore 18.30, ci sarà la palla a due tra la Cover Royal Bingo Maddaloni e il Don Bosco Arzano, gara valevole per il quinto turno di questo spettacolare campionato di serie C2. L’Arzano è una squadra costruita in economia, con poche ambizioni, anche se potrà contare su un bagaglio d’esperienza dei suoi uomini più importanti che è sicuramente molto più alto rispetto a tanti altri team che giocano in questa categoria. Il play Massimiliano Ciampaglia è una sicurezza in cabina di regia, colui che detta i tempi come nessun’altro in C2; Pasquale Barbato è un tiratore temibile, non molto costante ma quando riesce a piazzare una striscia realizzativa fa la differenza; Pierluigi Iorio è un giocatore espertissimo per questa categoria, un tuttofare che può in qualsiasi momento risolvere l’incontro; i fratelli Fevola poi, Mariano e Claudio, sono due ali dalla grinta encomiabile, con il primo che assomiglia molto ad un super atleta; e con il secondo che invece sotto le plance è pronto a dar battaglia, senza alcun mezza misura. Questi sono tutti giocatori che nelle loro lunghe carriere hanno collezionato qualche avventura fuori regione e in categorie decisamente più elevate, che possono appunto far valere una grande esperienza nel rettangolo di gioco. L’Arzano oltretutto, ha vinto tre delle prime quattro gare, e soprattutto arriva dalla vittoria casalinga all’over-time contro il Capua, vittoria che sicuramente dà morale.
Coach Stefano Argento così commenta il pre-partita della sua squadra: “Domenica (oggi, ndr) andremo a giocare contro la prima vera grande squadra di questo campionato, ovvero il Maddaloni. Sarà tutta un’altra storia per noi, che comunque andremo lì per giocarci le nostre carte. Non siamo mai scesi sul parquet già sconfitti, e mai ci scenderemo con questa mentalità. Con tanta umiltà e soprattutto tranquillità cercheremo di fare la nostra gara, ed anche lì a Maddaloni andremo con l’obiettivo di vincere la partita”. Questo quinto turno è particolarmente interessante perché la casualità ha voluto che si affrontino le prime sei della classifica, ovvero la Cover Royal Bingo (prima) che ospita l’Arzano (terza); la Pielle Matera (seconda) che andrà a far visita al Cala Moresca (quarto); e lo Stabia (quinto) che attende lo Scafati (sesto). Questo il programma completo della quinta giornata di serie C2 del girone A: Cala Moresca- Pielle Matera (giocata ieri ore 18.15); Basket Capua- Virtus Matera (giocata ieri ore 18.30); Partenope Napoli- Basket Telese (giocata ieri ore 19.00); Basket Baiano- Centro Ester (oggi alle ore 18.30); Nuovo Stabia- Pro Loco Scafati (oggi alle ore 18.30); Cover Royal Bingo Maddaloni- Don Bosco Arzano (oggi alle ore 18.30).
ARTICOLO D'APERTURA PAG.39 DA CRONACHE DI CASERTA DEL 22/10/2011
Al via il campionato del team della Polisport
La formazione maddalonese ha messo a segno il "colpo" Schiavone
di Giovanni Bocciero
MADDALONI – In questo fine settimana scatterà il campionato di Promozione, ultima competizione di livello regionale a prendere il via dopo quelle di serie C2 e serie D. Mai come quest’anno, per il basket casertano di questa categoria c’è stato un forte ridimensionamento, infatti, sono più di una le compagini di Terra di Lavoro che hanno rinunciato a partecipare a questo campionato. Un torneo che ha comunque sempre visto ben figurare le squadre casertane iscrittesi, tant’è che nello scorso anno sono salite ben due formazioni in serie D facenti parte del girone A, ovvero l’AICS Caserta e l’AM Basket 2k8 Telese, oltre al ripescato Basket Koinè e alla Virtus 04 Curti che si è fusa con il Cus Caserta. Per delle formazioni che si son godute il salto di categoria, ci sono delle altre che invece hanno preferito farsi da parte, come il Vertigo Caserta e i Roosters Aversa. A mantenere alta la bandiera della nostra provincia sono rimaste la Polisport Maddaloni, il Biddy Capua, il Basket Marcianise e il C.B. Mondragone, a cui si sono unite il ritornato CSI Basket Caiazzo dopo un anno sabbatico, e la nascente società Amici San Nicola. Le formazioni di Terra di Lavoro, ovvero sei, sono state inserito come al solito nel girone A, di cui faranno parte anche altrettante compagini napoletane, come il Basket Acerra, l’Akery Acerra, l’Olimpia Pomigliano, la Pallacanestro Caivano, i Tigers Saviano e la Polisportiva San Vitaliano.
Per quel che concerne i sei team casertani, la favoritissima è il Basket Marcianise di coach Riccardo Pepe, che ha confermato l’ossatura dell’anno scorso (Perri, Raucci, Belluomo, Della Rocca) inserendo i fratelli Russo, Antonello ex Koinè e Danilo ex Curti, guadagnando parecchio in cabina di regia e sugli esterni, e Landolfi ex Aics che ha dato maggior peso sotto canestro. Ridimensionamento invece per il Biddy Capua, che dopo aver tentato il salto di categoria per diversi anni, quest’anno ha dato l’o.k. ad un processo di smobilitazione, che dovrebbe vedere la sola conferma per gli esperti Palmiero, Aiezza e Petrella. Riparte dallo zoccolo duro il Mondragone di coach Mario Polverino, che dovrebbe aver perso Marziali, un fenomeno per questa categoria, sostituendolo con il ritorno di Carpinelli. La Polisport Maddaloni di coach Massimo Razzano invece, ha confermato in gran parte il giovane roster dell’anno scorso, provando il processo di maturazione, puntellando dove c’era necessità. Il colpo di mercato però, è stato sicuramente il tesseramento di Francesco Schiavone (nella foto), proveniente direttamente dalla Pall. San Michele di C2. Mercato blasonato anche per il Caiazzo del tecnico Gaetano Santoro, che ha strappato il sì di Davide D’Orta, oltre a quello di Nicola Tornese ex Capua, e ai ritorni di Angelo Campochiaro e Piero Falcombello, a cui saranno affiancati giovani del vivaio. Infine c’è l’Amici San Nicola, squadra su cui si sa ben poco, ma a naso sembra poter essere una sorta di compagine nata dal dismesso Vertigo, con coach Farina a sedere sulla panca, e con De Angelis, Faraldo e Luongo sul parquet.
Basket Serie C Regionale Parla il pivot della Royal Bingo Maddaloni
Rusciano: "Con l'Arzano sarà una gara tosta"
MADDALONI (Giovanni Bocciero) – Continua il duro lavoro in palestra per la Cover Royal Bingo Maddaloni di coach Roberto Castaldo, che sta registrando sicuramente un buon avvio di campionato, anche se per il roster che la dirigenza maddalonese ha costruito questo inizio era piuttosto nell’aria. Certamente la squadra calatina ha fatto passi da giganti in circa trenta giorni, passando da quello stentato più tre in quel di Capua all’esordio nella massima competizione regionale, alla gara giocata da formazione leader indiscussa di questa categoria a Scafati, infilando nel mezzo lo straordinario +47 rifilato tra le mura amiche allo Stabia. Una evoluzione dal punto di vista tattico che sicuramente non dà la certezza dell’obiettivo che si vuol raggiungere, ma che sicuramente è senz’altro un passo avanti e ancor più verso quella promozione a cui punta la società. Grande merito della vittoria in quel di Scafati, oltre al collettivo, è sicuramente stato di Luciano Rusciano, il pivot che a sua detta è stato trascinato da bambino in palestra per il solo fatto che già a quell’età era una spanna sopra gli altri in altezza, e che poi si è appassionato talmente tanto a questo gioco che non ha voluto più abbandonarlo. “Sono contento – esordisce un emozionato Rusciano – della mia prestazione, ma l’importante in assoluto era vincere e ci siamo riusciti. Visto che siamo una squadra composta da ottimi giocatori è facile che a turno uno riesca a fare la partita perfetta alla domenica, e contro lo Scafati è toccato a me”. Lui su tutti si è messo in luce perché è stato un fattore costante tanto in attacco (ricordiamo 19 punti all’attivo) quanto in difesa, con tanti rimbalzi, diversi recuperi e molti aiuti difensivi che nel contesto di una partita fanno senz’altro la differenza.
Con gran personalità i maddalonesi hanno fatto la gara, non travestendosi da quel rullo compressore che in tanti all’inizio dell’anno pensavano, immaginavano, ma piazzando quei canestri al momento giusto ricacciando indietro qualsiasi velleità di rimonta da parte degli scafatesi. “Effettivamente è stato così, ed è stata la cosa migliore – riflette il pivot napoletano –. La grande squadra nei momenti topici, nei momenti importanti della partita l’ammazza. Io personalmente non ho mai avuto paura di perderla quella partita, perché ho dei compagni molto esperti, e quindi quando dovevamo segnare segnavamo, quando dovevamo subire fallo lo subivamo”. Domenica arriverà a Maddaloni l’Arzano, squadra non costruita con molte ambiziosi, ma che già dall’inizio di questo campionato si sta rivelando molto ostica per chiunque. Sicuramente i ragazzi di coach Castaldo dovranno mantenere la concentrazione alta, soprattutto per continuare questo trend positivo. “Dell’Arzano conosco un paio di giocatori che sono esperti, come Ciampaglia, Barbato. Sicuramente – analizza Rusciano – loro metteranno la partita sull’esperienza, cosa che a noi non manca assolutamente, quindi sarà una gara tosta. Soprattutto sugli esterni hanno dei giocatori ottimi che hanno vinto in carriera campionati importanti. Toccherà a noi farci valere”.
Cover Royal Bingo Maddaloni, Luciano Rusciano: “Con l’Arzano ci dobbiamo far valere”
Sabato scorso, in quel di Scafati, la Cover Royal Bingo Maddaloni ha espugnato con gran personalità il parquet della locale Pro Loco, sfoderando una prestazione da grandissima squadra. Se il maggior merito va al collettivo, e in fin dei conti è così, il pivot Luciano Rusciano potrà dire di essere stato l’autore di una grandissima prestazione, lui che si definisce come il giocatore che piace più ai compagni che al pubblico, per il semplice fatto che non è molto spettacolare.
Innanzitutto, Luciano raccontaci come ti sei avvicinato alla pallacanestro, per quale motivo?
“È stato più che altro il caso. Ero alto già da piccolo e quindi mi hanno trascinato in palestra e con il tempo mi sono appassionato e non ho voluto più abbandonare la pallacanestro, che è uno splendido sport”.
Rusciano al tiro sabato a Scafati
Domenica sei stato l’hombre del partito, tu che invece ti riconosci più come un giocatore che fa quelle piccole cose ma importanti, piuttosto che essere appariscente?
“Sono contento della mia prestazione, ma l’importante in assoluto era vincere ci siamo riusciti. Visto che siamo una squadra con ottimi giocatori è facile che a turno uno riesca a fare la partita perfetta alla domenica, e contro lo Scafati è toccato a me”.
Parecchi si aspettavano che voi iniziaste questo campionato asfaltando qualsiasi avversario. Sabato avete fatto la gara della grande personalità, perché appena lo Scafati cercava di rientrare piazzavate quei tiri importanti tenendoli sempre a debita distanza?
“Effettivamente è stato così, ed è stata la cosa migliore. La grande squadra nei momenti topici, nei momenti importanti della partita l’ammazza. Io personalmente non ho mai avuto paura di perderla, perché ho dei compagni molto esperti, e quindi quando dovevamo segnare segnavamo, quando dovevamo subire fallo lo subivamo”.
Domenica arriva l’Arzano, squadra ostica, contro cui però bisogna continuare questo trend positivo. Cosa conosci dell’Arzano?
“Dell’Arzano conosco un paio di giocatori che sono esperti, come Ciampaglia, Barbato. Sicuramente loro metteranno la partita sull’esperienza, cosa che a noi non manca assolutamente, quindi sarà una gara tosta. Soprattutto sugli esterni hanno dei giocatori ottimi che hanno vinto in carriera campionati importanti. Toccherà a noi farci valere”.
MADDALONI: Del Prete 6, Bove 11, Ferrante 12, Garofalo 4, Visnjic 19; Rusciano 19, Chiavazzo 11, D’Isep 1, Di Somma, Carangelo n.e., Di Lorenzo F. n.e., Di Lorenzo D. n.e., All. Castaldo.
ARBITRI: Trematerra Luigi e Trematerra Massimo di Napoli (NA).
NOTE: Fallo tecnico a Del Prete al 5’.
di Giovanni Bocciero
MADDALONI – Al Pala Oberdan di Scafati andava in scena il match di cartello non solo per la quarta giornata di questa serie C2, ma fondamentalmente la partita clou di questo girone A. Di fronte c’erano la corazzata Cover Royal Bingo Maddaloni e i padroni di casa della Pro Loco, che sulla carta sono i diretti avversari per quel primato che, dopo questo match, sembra non essere assolutamente in discussione per i calatini. La vittoria per la truppa di coach Castaldo non è arrivata in modo schiacciante, anzi, gli scafatesi hanno messo in difficoltà in alcune circostanze gli ospiti, ma una cosa è certa, i maddalonesi hanno dimostrato di avere una gran personalità, gestendo il match sin dalla palla a due. Come spesso succede, l’inizio è tutta di marca biancoblu, con un fulmineo 0-4. Se il punteggio poteva far sorridere, decisamente coach Castaldo avrà avuto un pò di timore quando ad appena 2’ di gioco ha dovuto tirare fuori dal campo il fuoriclasse Visnjic, già a quota 2 falli. Falli commessi per il gioco ruvido che sotto le plance è stato una costante per l’intera gara. Alla partenza maddalonese ha risposto il lungo Malpede, con cinque punti consecutivi (5-4). Il gioco sugli esterni e degli esterni è stato praticamente tralasciato su entrambi i lati, e in virtù di ciò sono stati protagonisti i lunghi, sempre cercati dai compagni che hanno fatto a sportellate sotto i tabelloni. E proprio Loggia (sette punti consecutivi) ha garantito il 15-6 per i suoi. Il Maddaloni ha molto protestato per un arbitraggio non proprio equo, e sulla troppa irruenza delle lamentele, Del Prete si è visto fischiare fallo tecnico (6’). Da lì c’è stata la reazione degli ospiti, con Chiavazzo prima (gioco da tre punti) e Ferrante e Bove poi (triple) che hanno riportato il punteggio sul pari 17 (9’). Il secondo quarto è stato sicuramente il più ben giocato da parte della Cover Royal Bingo, che grazie ad una stupenda intesa tra Visnjic e Rusciano, con dei giochi alti-bassi eseguiti ad occhi chiusi, si son portati sul 26-36 (17’) che ha costretto al time-out coach Monteleone. Con tre bombe consecutive di Visnjic, Bove e Ferrante poi, si è raggiunto il massimo vantaggio di 17 punti (30-47) prima della fine del primo tempo.
La Cover Royal Bingo Maddaloni in gruppo
Al rientro dagli spogliatoi, capitan Garofalo ha risposto per ben due volte a Di Lauro, mantenendo invariato il vantaggio maddalonese. Il tempo scorreva ma i canestri si restringevano. Uno scatenato Di Lauro mette a segno un impossibile gioco da tre punti, ma ancora Del Prete risponde realizzando dall’arco dei 6,75 il 44-58. Al 27’ coach Monteleone deve fare i conti con il quarto fallo di Loggia, anche se la squadra risponde bene realizzando un break di 7-2 che porta sul 51-62 di fine terzo quarto. L’ultimo periodo di gioco inizia con un Malpede in spolvero, che con quattro punti consecutivi fissa sul tabellone luminoso il punteggio di 55-64 al 33’. La reazione dei biancoblu arriva con Rusciano e Bove che piazzano due bombe consecutive ridando un ampio margine di vantaggio (57-70). Di Lauro si carica la squadra sulle spalle ed è il fautore del parziale di 9-0 che porta lo Scafati sul 66-72 costringendo coach Castaldo al minuto di sospensione. La doppia cifra di vantaggio ritorna con i liberi di uno straordinario Rusciano e di Visnjic, che in pratica al 38’ chiudono il match, con l’ultima reazione scafatese che non desta alcun sussulto ai calatini. Una particolare menzione va a Luciano Rusciano, il giocatore che come lui stesso si definisce piace molto più ai compagni che al pubblico perché non è spettacolare. Ebbene, in quel di Scafati, è senz’altro stato ‘l’hombre del partido’, risultando il top-scorer uscendo dalla panchina, ma soprattutto è stato una presenza costante in difesa con rimbalzi, recuperi, aiuti difensivi e una micidiale stoppata che ha cancellato il tentativo di segnare di Sicignano lanciato a canestro, meritandosi un applauso generale dell’intero palasport.
Con gran personalità la Cover Royal Bingo Maddaloni passa a Scafati
Pro Loco Scafati- Cover Royal Bingo Maddaloni era senz’altro il match più importante di questo girone A della serie C2, perché di fronte c’erano le due formazioni meglio equipaggiate, che hanno tutte le possibilità per contendersi il primato in graduatoria. La vittoria dei maddalonesi non è arrivata senza sudare le proverbiali sette camicie, anche se i biancoblu hanno dimostrato di avere una gran personalità, sapendo gestire la partita per tutta la sua durata.
L’inizio è tutto di fatturato maddalonese, che volano subito sullo 0-4. Sin dalle prime battute il gioco è stato ruvido sotto le plance. Alla partenza maddalonese ha risposto lo Scafati che ha messo il naso avanti e addirittura allungato grazie ad una buona fluidità della palla in attacco (15-6 all’8’). La reazione degli ospiti non è tardata ad arrivare, con gli esterni maddalonesi che, con l’entrata di Francesco Chiavazzo, hanno iniziato a bucare la difesa avversaria con penetrazioni o punendo con tiri pesanti, che hanno riportato il punteggio sul pari 17 (9’).
Palla a due di Pro Loco Scafati- Cover Royal Bingo Maddaloni
I secondi 10’ di gioco sono stati senz’altro i più belli per la truppa di coach Castaldo. Grazie ad una stupenda intesa tra Njegos Visnjic e Luciano Rusciano, che si trovavano praticamente ad occhi chiusi, il Maddaloni si è portato sul 26-36 (17’). Coach Monteleone è corso ai ripari chiamando il minuto di sospensione. Con tre bombe consecutive di due chirurgici Antonio Bove e Davide Ferrante, i biancoblu hanno raggiunto il massimo vantaggio di 17 punti (30-47) prima della sirena lunga.
Al rientro dagli spogliatoi, capitan Nino Garofalo ha risposto colpo su colpo agli attacchi degli scafatesi, mantenendo invariato il vantaggio dei maddalonesi (36-51). Uno scatenato Pro Loco Scafati ha provato a ricucire il divario, ma ci ha pensato Massimo Del Prete dall’arco dei 6,75 a fissare il punteggio sul 44-58. I padroni di casa però erano in palla, e così realizzando un break di 7-2 hanno ricucito sul 51-62 di fine terzo quarto.
L’ultimo periodo di gioco è iniziato sulla falsariga di quello precedente, con i ragazzi di coach Monteleone che si sono riportati sul 55-64 al 33’. La reazione dei biancoblu arriva soprattutto da Luciano Rusciano, top-scorer del match uscendo dalla panchina ma soprattutto una presenza costante sia in attacco quanto in difesa con rimbalzi, recuperi e stoppate, ridando un ampio margine di vantaggio (57-70) ai suoi. Con un parziale di 9-0 lo Scafati riaccorcia sul 66-72, ma la doppia cifra di vantaggio ritorna per gli ospiti con i vari viaggi in lunetta, che in pratica al 38’ chiudono il match, con l’ultima reazione scafatese che non desta alcun sussulto ai calatini.
PRO LOCO SCAFATI- COVER ROYAL BINGO MADDALONI 74- 83 (18- 19; 32- 47; 51- 62)
MADDALONI: Del Prete 6, Di Somma, Bove 11, Visnjic 19, Di Lorenzo D. n.e., Carangelo n.e., Garofalo 4, Di Lorenzo F. n.e., Rusciano 19, Chiavazzo 11, D’Isep 1, Ferrante 12, All. Castaldo, Ass. All. Oliva, Ass. All. Dandolo.
ARBITRI: Trematerra Luigi e Trematerra Massimo di Napoli (NA).
Il Maddaloni affronta lo Scafati per continuare la marcia
di Giovanni Bocciero
MADDALONI – Domenica è stata una gara mostruosa per la Cover Royal Bingo Maddaloni, che è stata devastante contro la Nuova Pol. Stabia, battuta con il punteggio di 97-50, ma soprattutto ha evidenziato passi da gigante per quanto riguarda i ritmi di gioco e l’amalgama tra i giocatori. Oltretutto, coach Roberto Castaldo ha potuto usufruire della new entry che risponde al nome di Francesco Chiavazzo, un acquisto che va senz’altro ad irrobustire un roster già di per se fortissimo per questa categoria. Con l’inserimento di Chiavazzo nel motore Pall. San Michele, i maddalonesi avranno, o almeno si spera, maggiormente la strada spianata verso quell’obiettivo dichiarato che è la promozione. Già domani (sabato ore 18.30) i calatini dovranno vedersela contro la Pro Loco Scafati, una formazione ben allestita per questa categoria, che almeno sulla carta è la diretta avversaria della truppa di coach Castaldo.
“È stata una trattativa molto lunga – esordisce il neoacquisto Francesco Chiavazzo –, ci abbiamo messo un pò di tempo per trovare l’accordo, però alla fine è andato tutto bene, e sono contento di aver preso questa decisione”.
Chiavazzo è stato tesserato e reso arruolabile dal tecnico in poco più di un paio di giorni, in pratica un esordio lampo, in cui ha pure realizzato 15 punti, dei quali parecchi di buon fattura.
“È stato senz’altro un bell’esordio – dichiara sorridente Chiavazzo –. Mi ha fatto soprattutto molto piacere l’accoglienza che ho ricevuto dal mio nuovo pubblico”.
Il giocatore cresciuto nelle giovanili del Roseto degli Abruzzi, all’epoca formazione della massima serie italiana di pallacanestro, ha sempre giocato in palcoscenici importanti, dove gli obiettivi erano sempre importanti, ed anche qui a Maddaloni gli si chiede di essere fondamentale.
“L’importante è vincere – taglia corto l’esterno nativo di Salerno –, siamo un bel gruppo, c’interessa soprattutto che la squadra faccia bene, e quindi le prestazioni personali vanno in secondo piano”. Chiavazzo oltretutto ha ritrovato in casacca biancoblu diversi suoi ex compagni di squadra, come Ferrante con cui ha giocato a Battipaglia e Giugliano, Del Prete con cui ha giocato a Battipaglia, e Rusciano, con cui ha vinto un campionato di C1 a Giugliano. “Io mi sono inserito in maniera velocissima, anche per il fatto che con alcuni dei ragazzi già ho giocato in anni passati, e proprio il fatto di conoscere già alcuni di loro è sicuramente stato un fattore importante – conclude – per il mio ambientamento”.
Cover Royal Bingo Maddaloni, Francesco Chiavazzo: “Felicissimo di essere qui”
Un paio di allenamenti in settimana, l’accordo finalmente trovato, il tesseramento in volata sabato pomeriggio, e l’esordio domenica tra le mura di casa contro la Nuova Pol. Stabia. Questa è stata la storia di Francesco Chiavazzo, new entry nello scacchiere a disposizione di coach Roberto Castaldo, che si è confidato senza peli sulla lingua.
Chiavazzo in azione contro lo Stabia
Finalmente, dopo un lungo chiacchierare, sei giunto all’ombra delle ‘Due Torri’. Felice per questa scelta fatta nella tua carriera?
“È stata una trattativa molto lunga, ci abbiamo messo un pò di tempo per trovare l’accordo, però alla fine è andato tutto bene, e sono contento di aver preso questa decisione”.
Il tuo è stato praticamente un esordio lampo. Dopo alcuni allenamenti la società ti ha tesserato e coach Castaldo ti ha subito inserito nelle rotazioni. Oltretutto un esordio da incorniciare vista la devastante vittoria?
“È stato senz’altro un bell’esordio. Mi ha fatto soprattutto molto piacere l’accoglienza che ho ricevuto dal mio nuovo pubblico”.
Il pubblico ha ammirato alcuni tuoi canestri di ottima fattura, applaudendoti ed incitandoti. Come ci si sente ed essere già protagonista?
“L’importante è vincere, siamo un bel gruppo, c’interessa soprattutto che la squadra faccia bene, e quindi le prestazioni personali vanno in secondo piano”.
Tu già conoscevi Davide Ferrante, Massimiliano Del Prete e Luciano Rusciano, con i quali hai giocato a Battipaglia e Giugliano. È stato un fattore importante per facilitare il tuo inserimento?
“Io mi sono inserito in maniera velocissima, anche e soprattutto per il fatto che con alcuni dei ragazzi già ho giocato in anni passati, e proprio il fatto di conoscere già alcuni di loro è sicuramente stato un fattore importante per il mio ambientamento”.
La Cover Royal Bingo Maddaloni firma Francesco Chiavazzo
La Cover Royal Bingo Pall. San Michele è lieta di comunicare di aver firmato il giocatore Francesco Chiavazzo, il quale è stato tesserato nel pomeriggio di sabato 8 ottobre, e addirittura è stato già fatto esordire da coach Roberto Castaldo nella gara casalinga contro la Nuova Pol. Stabia, in cui il nuovo esterno del roster maddalonese ha messo in mostra tutto il suo valore, riscontrando consensi dal suo nuovo pubblico.
Chiavazzo, ala piccola nato a Salerno il 30/01/1987, alto 190 cm per 91 kg, è un giocatore molto atletico, con doti sia di contropiedista che di tiratore dalla distanza. Inoltre possiede una discreta visione di gioco a cui abbina un’ottima difesa. Il suo curriculum inizia in Abruzzo, con le giovanili fatte tra le fila del Roseto degli Abruzzi, squadra all’epoca militante nella massima serie di pallacanestro. Con la casacca biancoazzurra ha anche collezionato diverse presenze in serie A, per la precisione 26 in tre stagioni, dal 2003 al 2006, con un high di 6 punti nella gara disputata contro la Viola Reggio Calabria. Nel 2006/07 è rimasto in Abruzzo, vestendo la casacca della Vacanze a Roseto, neonata società rosetana, militante in B2: 4.2 punti con il 54% da 2 le sue cifre. Nel 2007/08 è ritornato in Campania, essendo stato ingaggiato dal Marigliano Basket, neopromosso in B2. A Marigliano ha segnato 7.2 punti, preso 2.3 rimbalzi e servito 1.4 assist con il 48% da 2. Nei play-off le cifre sono diventate 6.8 punti con 1.5 rimbalzi ed il 57% da 2. Nel 2008/09 si è trasferito alla Simer Battipaglia, in serie C1, dove ha disputato la stagione insieme a Davide Ferrante e Massimiliano Del Prete, suoi attuali compagni di squadra. Nella stagione successiva viene firmato dalla neopromossa Basket Giugliano, sempre in C1, dove sarà autore di una straordinaria stagione, con la promozione finale, insieme ancora a Davide Ferrante, e a Luciano Rusciano, altro suo nuovo compagno di squadra. L’anno scorso invece, è stato l’unico superstite del roster del Giugliano militante in B2, dove ha chiuso la stagione con 9.7 punti, 2.9 rimbalzi, con il 71% da 2; cifre che nella post-season sono salite a 11.5 punti, 2.0 rimbalzi, 1.0 assist ed il 50% al tiro.