DA CRONACHE DI CASERTA DEL 15/02/2012
Cover Royal Bingo, la vittoria ha fatto 90 contro il Sapa Matera
COVER ROYAL BINGO MADDALONI- SAPA PIELLE MATERA 90- 76
(26- 11; 41- 25; 69- 48)
MADDALONI: Del Prete 6, Bove A. 11, Ferrante 17, Garofalo 11, Visnjic 21; Chiavazzo 17, Rusciano 7, D’Isep, Carangelo, Di Somma, Bove D. n.e., Salanti n.e., All. Castaldo.
MATERA: Acito 8, Radovic 9, Vignola 11, Centrone 4, Larocca 13; D’Ercole 12, Resta G. 7, Resta D. 12, Tralli, Passarelli, Losito n.e., Decempirale n.e., All. Cotrufo.
ARBITRI: Vincenzo Scognamiglio di San Sebastiano al Vesuvio (NA) e Luca Selvitella di Napoli (NA).
NOTE: 400 spettatori circa.
di Giovanni Bocciero
MADDALONI – La Cover Royal Bingo Maddaloni ritorna in campo dopo quindici giorni, e contro la Pielle Matera raggiunge la ‘maturità’, conseguendo la diciottesima vittoria stagionale. Eppure, anche questa gara come quella di Telese Terme sette giorni fa, era stata considerata a rischio. Infatti, il maltempo che non sta risparmiando le regioni meridionali, Basilicata e Campania in particolare, stava per compromettere l’arrivo della squadra materana in Terra di Lavoro. Proprio per permettere che la partita si svolgesse, le due compagini si sono accordate nell’anticipare la gara alle 17.15, così da permettere il rientro anticipato al Matera. La Pielle è stata forse la squadra che ha dato maggior fastidio nel girone d’andata ai maddalonesi, che uscirono vittoriosi dalla trasferta lucana dopo una vera e propria battaglia agonistica, oltretutto, a quell’incontro entrambe le formazioni arrivavano da capolista, e senz’altro questo fattore influenzò. L’inizio di questa gara è avvenuto con il freno a mano tirato sia da una parte che dall’altra, che ha così evidenziato un discreto equilibrio. È Antonio Bove a smuovere il tabellone luminoso, appoggiando un facile lay-up. Ancora Bove con la penetrazione di capitan Garofalo e il piazzato dall’angolo di Ferrante collezionano punti, anche se i materani rispondono con la verve del play tascabile Acito e il totem Larocca (9-6). Di lì a poco si scuote Visnjic che prima infila quattro punti consecutivi e poi manda a segnare Bove, che ringrazia (15-6). Coach Cotrufo ricorre al minuto sospensivo al 5’, ma i suoi terribili ragazzi reagiranno mettendo a segno per il resto del primo quarto soltanto cinque punti (tripla di Acito e penetrazione di Radovic). Il Maddaloni, invece, stringendo bene le maglie in difesa e sfruttando le pessime palle perse degli ospiti, sfoderano azioni corali molto dinamiche, eseguite in modo rapido e veloce, sembrerebbe quasi indolore, visto che con l’entrata sul parquet di Chiavazzo il vantaggio dei biancoblu arriva a toccare le quindici lunghezze di vantaggio al 10’. La seconda frazione di gioco si apre con la perentoria penetrazione di Chiavazzo, che deposita altri due punti in fondo al cesto. La risposta del Matera arriva con l’esperto Davide Resta, che in azione e dalla lunetta infila quattro punti consecutivi (28-15). Purtroppo per i suoi, i padroni di casa non sono in vena di fare regali, e così con la spinta di capitan Garofalo, perfetto al tiro, l’azione di Bove che serve Chiavazzo per l’appoggio, e la straordinaria palombella di Del Prete sulla sirena dei 24”, il divario tocca i ventidue punti, con un giro di lancetta o quasi per arrivare al 15’. Il Matera cerca di fare scudo in difesa, ma è praticamente inoffensivo in attacca, e con grande pazienza il Maddaloni con attacchi ben costruiti riusciva a trovare il miglior tiro possibile, come nell’occasione di Chiavazzo, che dopo un paio di ribaltamenti, ha sfondato le mura materane penetrando ed utilizzando bene il corpo per difendersi il tiro. Il giovane esterno Radovic prova a rimboccarsi le maniche, e a rendersi utile in termine di punti, come il lungo Centrone che realizza quattro punti consecutivi (41-25), prima che si vada al riposo lungo.
Al rientro dagli spogliatoi il Matera fa sentire di essere ancora vivo, mandando a bersaglio il tiro pesante di D’Ercole e l’appoggio di Giuseppe Resta, a cui si unisce la penetrazione di un piuttosto arzillo Larocca. La pronta risposta dei biancoblu arriva dal bomber Visnjic, che mette a referto cinque punti, mantenendo a debita distanza gli avversari (46-32). Proprio il bosniaco si è fatto carico dei suoi compagni, che hanno avvertito il momento di trans agonistica del compagno, il quale veniva servito costantemente (64-43). Nell’ultimo quarto coach Cotrufo prova a mandare all’aria i piani tattici del collega maddalonese, dettando ai suoi ragazzi di applicare un pressing a tutto campo. La scelta difensiva dei materani è dettata soprattutto dal ‘dentro o fuori’, ovvero riuscire ad aprire il match, oppure arrendersi alla sconfitta. Prese le dovute misure, però, i biancoblu non hanno difficoltà con le solite folate del ‘diesel’ Chiavazzo e la grande leadership di Visnjic, anche se a chiudere il match ci pensa il chirurgico Ferrante.
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