mercoledì 2 maggio 2012

Royal Maddaloni travolgente

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 01/05/2012

Cinque giocatori sono in doppia cifra
Royal Maddaloni travolgente
Nella sfida contro Casavatore tutto facile per i ragazzi di Castaldo

COVER ROYAL BINGO MADDALONI                        119
GIEFFE BASKET CASAVATORE                                     59
(31- 18; 67- 31; 90- 49)

MADDALONI: Del Prete 11, Bove A. 7, Ferrante 19, Garofalo 11, Visnjic 28; Chiavazzo 19, Rusciano 7, D’Isep 5, Bove D. 6, Lombardi 4, Formato, Vinciguerra 2, All. Castaldo.
CASAVATORE: De Masi 5, Matarazzo 6, Aprea 10, Ponds 10, Pempinella 7; Di Monaco 6, Scola 13, Maglione, Annunziata 2, Mormile, Caruso, Lini, All. Iuliano.
ARBITRI: Alberto Linfante di San Nicola Manfredi (BN) e Piero Melillo di Benevento (BN).
NOTE: 800 spettatori circa.

di Giovanni Bocciero

MADDALONI – Gara uno del primo turno playoff è stata una vera e propria consacrazione per la Cover Royal Bingo Maddaloni, perché avere una striscia di ventinove vittorie non è di certo una novità, seppur una rarità, ma piazzare una più che sonora ‘doppia v’ come quella subita dal Casavatore, non può che consacrare la formazione di coach Roberto Castaldo come una delle squadre più forti mai viste nella storia della serie C Regionale. Il risultato finale di 119-59, rappresentano senz’altro un record nelle statistiche, sia per quanto riguarda i punti segnati in una singola partita, cioè 119, sia per quanto riguarda il massimo scarto rifilato, ovvero 60 punti. Un vero e proprio caterpillar questa Pall. San Michele, che non poteva dare miglior risposta agli addetti ai lavori in questo momento particolare. Fin qui tanto ha dimostrato questa squadra, ma la miglior prestazione l’ha sicuramente calata all’inizio dei playoff, mandando un segnale a tutte le avversarie, se ancora ce ne fosse bisogno. Sin dall’inizio i maddalonesi hanno portato la gara sui binari più congeniali per giungere al trionfo, e il pubblico del Pala Angioni- Caliendo non si è potuto esimere dall’applaudire sin dalle prime azioni la truppa biancoblu, proprio come nel caso in cui Ferrante si è destreggiato in palleggio tra le maglie avversarie prima di tirare e segnare in arresto; oppure quando Del Prete ha insaccato due triple consecutive (20-7) frutto di un gioco corale che ha costretto coach Rino Iuliano a ricorrere al primo timeout del match (6’). Il Casavatore ha provato a darsi una scossa con Scola, ma quando Chiavazzo ha infilato la bomba sullo scarico (25-15), non solo si è tornati sulla doppia cifra di vantaggio, ma era il sesto uomo maddalonese ad andare a segno, frutto appunto di un gioco di squadra davvero invidiabile. Matarazzo realizza dai 6,75, ma gli spazi in campo aperto sono una goduria per i padroni di casa, che vanno ancora a segno con Rusciano in rimorchio e Chiavazzo con recupero e contropiede.
Nella seconda frazione il Casavatore si mette a zona, e allora è il turno di Ferrante, con due bombe, che permette di aprire la difesa ospite. Il vero problema dei napoletani è che il Maddaloni è bravissimo a tramutare i rimbalzi difensivi in contropiedi, come nel caso in cui Ferrante e Del Prete hanno lanciato in campo aperto rispettivamente Chiavazzo e Visnjic (45-20). Con un parziale di 11-0 il tecnico Iuliano è costretto ad un nuovo timeout (14’), che non scuote più di tanto i suoi ragazzi, visto che invitano al tiro pesante Rusciano che non perdona. Capitan Garofalo in post e Ferrante ancora dai 6,75 permettono di raggiungere ben 30 punti di vantaggio (53-23) ai maddalonesi. L’ultima decisiva accelerata prima del riposo lungo viene data da Bove e Visnjic, con il primo che ha segnato prima dall’angolo e poi inventato un passaggio back door per il libero bosniaco in area pitturata. Visnjic, dal canto suo, è diventato padrone dell’area colorata avversaria, siglando sei punti consecutivi (67-28). Al rientro dagli spogliatoi le squadre sono sembrate meno cariche, soprattutto i padroni di casa. Ma il 3 vs 0 in campo aperto, con i biancoblu che quasi gettavano il tocco per decidere chi dovesse segnare, era un chiaro segnale che il match era già finito. Un’accelerata di D’Isep, che nonostante sia stato costretto ad allargarsi ha realizzato in acrobazia, e l’ennesima tripla di Del Prete hanno permesso alla Cover di raddoppiare gli avversari (88-44) al 27’. Negl’ultimi 10’ tantissimo spazio è stato dato agli under. In pratica, per il Maddaloni stava giocando gran parte dell’Under 19. Ottime le prestazioni di Lombardi, a cui è stata affidata la cabina di regia, e di Vinciguerra, i quali non solo hanno segnato, ma hanno dimostrato di avere quella sfrontatezza utile per sfondare. Mentre il primo ha segnato in arresto e tiro; il secondo lo ha fatto in taglio come un coltello nel budino. Particolarmente concreto, come al solito, Daniele Bove, che ha infilato la difesa avversaria in penetrazione, permettendosi il lusso anche di un canestro in reverse.

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