martedì 17 luglio 2012

Il San Michele Maddaloni a caccia di un nuovo allenatore

DA CRONACHE DI CASERTA DEL 14/07/2012

Il San Michele Maddaloni a caccia di un nuovo allenatore
In pole position resta Massaro

di Giovanni Bocciero

MADDALONI - Dopo la scorpacciata di festeggiamenti per la promozione alla Divisione Nazionale C Dilettanti, la dirigenza della Pallacanestro San Michele si è messa in moto per puntellare quello che sarà il roster che si accingerà, ad autunno inoltrato, a calcare i palcoscenici del quinto campionato nazionale della piramide federale. Due i nodi che patron Andrea De Filippo e i suoi collaboratori dovranno sciogliere al più presto. Il primo, e forse il più importante, è legato a quello del coach, dopo che Roberto Castaldo ha deciso di salutare la piazza maddalonese, a cui ha regalato un sogno, per stare vicino soprattutto alla famiglia. Per la nuova guida tecnica, già sono stati fatti alcuni nomi, e certamente non rappresentano delle novità Massimo Massaro, in pole position, e Alfredo Lamberti, con Manuel Scotto che rappresenterebbe una suggestiva ipotesi. Ovviamente, i movimenti che dovranno essere fatti in merito al roster, saranno una conseguenza della scelta dell'allenatore. La seconda decisione importante che dovrà essere discussa e risolta, è quella di rimpiazzare un fuoriclasse come Njegos Visnjic, ed anche questa scelta sarà una conseguenza legata al nuovo coach. In tale circostanza, radio mercato ha già impostato le sue frequenze su un paio di giocatori, tra i quali Claudio Tammaro, giocatore che già in passato fu cercato dalla dirigenza biancoblu, Antonio Del Vecchio, che pare in uscita dall'Airola, e qualche altro giocatore che si è più o meno offerto di giocare all'ombra delle 'Due Torri'.
Queste sono le scelte che maggiormente tengono in apprensione la dirigenza, ma quel che più importa è che lo scorso 5 luglio è stata presentata formalmente l'iscrizione alla DNC, e non ci saranno problemi per il 26 luglio, quando dovrà essere presentata una fideiussione da 7 mila euro e spiccioli. Insomma, la Cover Maddaloni si sta affacciando a questa nuovissima avventura preparata più che mai, burocraticamente parlando, e ciò rappresenta già un successo, visto che diverse sono le squadre che purtroppo chiudono i battenti, abbassando la saracinesca e appendendo il cartello 'vendesi' per racimolare qualcosa dalla vendita del titolo sportivo, appunto. È della settimana scorsa la notizia che circa 40 squadre, dalla Serie A alla DNC, passando per il basket femminile, smetteranno di praticare l'attività agonistica. Tra queste spiccano Teramo e forse Treviso in serie A, la Comense al femminile, l'Ostuni in LegaDue, Anagni, Pavia e Sant'Arcangelo nel primo campionato della LNP, il Ruvo di Puglia in DNB, che ripartirà dalla C pugliese, per giungere alle franchigie del Basket Giugliano e del Monte di Procida, con i primi non iscrittisi alla DNC, per continuare il solo lavoro giovanile, mentre i montesi abdicano la C Nazionale declassandosi in quella regionale acquisendo il diritto del Basket Capua, altra formazione storica che abbandona. Insomma, in questa crisi che attanaglia tutto il Bel Paese, non si risparmia certamente la palla a spicchi, e i sogni che alcune estati fa si facevano sotto all'ombrellone, immaginandosi il team perfetto, oggi prendono tutti i connotati della fatidica iscrizione al campionato, che oggi come oggi rappresenta il primo grande colpo di mercato. Anche in virtù di queste tante rinunce, tarderà molto probabilmente di qualche giorno lo stilamento dei nove gironi della Divisione Nazionale C Dilettanti. In quest'ottica, la Pall. San Michele ha tre possibilità: la prima è quella che spedirebbe la truppa biancoblu nel girone Appulo-lucano, uno dei gironi maggiormente tecnici e dove lo spettacolo è quasi garantito; la seconda possibilità potrebbe vedere i maddalonesi inseriti nel girone laziale, con possibile trasferta in Sardegna, in un raggruppamento molto maschio ma dove potrebbero crescere le aspirazioni d'alta classifica; ed infine il girone siciliano e parte calabrese, decisamente l'ipotesi meno fattibile che comporterebbe anche un elevato costo legato alle trasferte.

Nessun commento:

Posta un commento