Maddaloni
fa un passo verso la promozione
TABELLINI:
Cover Maddaloni- Cus Taranto 76- 64
Maddaloni:
Piscitelli 12, Lombardi, Desiato 20, Luongo 1, Salanti, Garofalo 4, Rusciano 9,
Chiavazzo 16, D’Isep 3, Ferrante 11, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Taranto:
Greco, Leoncavallo 26, Fanelli 7, Moliterni 4, Giuffrè 8, Valentini 4, Salerno,
Stola n.e., Appeso n.e., Sarli 15, All. Leale, Ass. All. Voltasio.
Parziali:
17- 19, 22- 14, 20- 16, 17- 15.
Arbitri:
Guglielmo Santella di Gaeta (LT) e Fabio Ferretti di Nereto (TE).
Note:
1200 spettatori circa. Uscito per 5 falli Leoncavallo (37’). Fallo tecnico a
Garofalo (24’). Falli antisportivi a Garofalo (15’) e Sarli (32’).
PRE-PARTITA:
Tutto era apparecchiato per il primo atto della
finalissima promozione tra la Cover Maddaloni, che per centrare l’obiettivo
“salto di categoria” s’affida ai prodotti locali Desiato- Garofalo- Piscitelli,
che sanno come entusiasmare il pubblico casalingo, e al trio talismano
Ferrante- Chiavazzo- Rusciano, che insieme hanno vinto il campionato di C1 in
quel di Giugliano nella stagione 2009/10. Il Cus Taranto, invece, non poteva
non prescindere dal gruppo di atleti tarantini, e visto l’1-1 durante la
regular season, con entrambi i match belli e combattuti, si sperava che anche
gara-uno della finale non tradisse l’attesa.
CRONACA:
Coach Massimo Massaro schiera
il quintetto composto da Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano;
per il Taranto invece, scendono sul parquet Giuffrè, Sarli, Fanelli,
Leoncavallo e Valentini. Mentre il Maddaloni inizia abbastanza contratto la
gara, sicuramente per via dell’importante posta in palio, il Taranto si cala
immediatamente nel gioco, prendendone il comando dopo appena 2’ (4-7). Gli
ospiti si fanno valere soprattutto nel pitturato, e non è un caso che ben 14
dei 19 punti della prima frazioni arrivino, appunto, in area. I calatini non
riescono, almeno per il momento, ad arginare la manovra avversaria, mentre in
attacco si sbagliano gli appoggi più semplici e in più di una circostanza per
la voglia di strafare s’è persa la maniglia del pallone. Ci ha pensato Francesco Chiavazzo (3 rimbalzi e 4
assist), che si è messo alle spalle l’infortunio che lo ha tenuto fuori dalla
serie con Venafro, a pungere la retroguardia tarantina con la sua esplosività,
effettuando il sorpasso (12-11 al 5’). Un Taranto comunque più in palla è
riuscito a chiudere il primo periodo in vantaggio. Il secondo quarto si apre
con i locali che pian piano iniziano a carburare la propria pallacanestro,
anche se il Taranto è bravissimo a sfruttare il minimo errore degli avversari
per punirli. Dopo esser stati sotto al massimo di quattro punti, il Maddaloni
prova a diventare padrone del match, e dopo un lungo tira e molla, con le
squadre che si sorpassavano e si riacciuffavano, negl’ultimi 2’ prima del
riposo lungo, i maddalonesi sferrano l’attacco decisivo grazie a Giuseppe Piscitelli (8 rimbalzi e 3
assist) sotto le plance e Nino Garofalo
dalla media distanza, mettendo a segno quel break che consente di chiudere il
primo tempo sul punteggio di 39-33.
Al rientro dagli
spogliatoi non tarda ad arrivare la reazione del Taranto, che mette a segno un
parziale di 6-0 ricucendo lo strappo. Si continua in pieno equilibrio fino a
quando il tabellone luminoso recita 45-45, ma allo scollinamento del 25’, si
scatena Davide Ferrante che bombarda
il canestro tarantino mettendo a segno due bombe quasi consecutive e
permettendo ai suoi di allungare nuovamente. I calatini riescono anche a
portarsi oltre la doppia cifra di vantaggio (59-47 al 28’), frutto della difesa
attuata in particolar modo dai lunghi che mettono il bavaglio ai rispettivi
avversari, su tutti brilla Luciano
Rusciano (12 rimbalzi e 2 stoppate), e così si chiude la terza frazione con
l’inerzia della partita tutta a loro favore. L’ultimo periodo, come spesso
succede al Pala Angioni- Caliendo, è una pura formalità. I biancoblu, dall’alto
della loro esperienza e compattezza, amministrano l’ampio vantaggio e riescono
anche a disinnescare la difesa a zona 2-3 che gli ospiti provano a disegnare. I
cosiddetti “puntini sulle i” li mette Salvatore
Desiato (9 assist e 3 recuperi), che crea sia per i compagni, sia per se
stesso, mandando i titoli di coda a questo match.
POST-PARTITA:
Una gara molto equilibrata, decisa ancora una volta
da un unico ma importante strappo che la Cover Maddaloni è riuscita a dare nel
terzo quarto, sbrinando così la prima battaglia a proprio favore. La partita è
stata intensa e combattuta, in cui i giocatori in campo si sono affrontati a
viso aperto e soprattutto rispettati. E chissà, forse questa è stata l’ultima
gara stagionale dinanzi al proprio pubblico per i biancoblu, inanellando il
37esimo successo consecutivo tra le proprie mura, perché giovedì sera (ore
20.30) c’è gara-due in quel di Taranto, e il conto potrebbe essere già chiuso.
Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero
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