La
Pall. San Michele cala il tris
Pall.
San Michele Maddaloni- Dynamic Venafro 64- 62
Maddaloni:
Piscitelli 9, Ragnino n.e., Pratillo n.e., Desiato 18, Loncarevic 4, Garofalo 7,
Moccia 9, Rusciano 4, Greco, Chiavazzo 13, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi,
Ass. All. Sasso.
Venafro:
Montanaro, Carricghiello 24, Marinello 5, Minchella, Ferraro 2, Tamburrini 5,
Vergara 8, Ricci n.e., Brusello n.e., Petrazzuoli 18, All. Mascio, Ass. All.
Cimorelli, Ass. All. Valente.
Parziali:
19- 11; 31- 23; 49- 37; 64- 62.
Arbitri:
Marco Leggiero di Lecce (LE) e Massimiliano D’Errico di Pulsano (TA).
Note:
600 spettatori circa. Uscito per 5 falli Carrichiello. Falli tecnici a Desiato,
Marinello e coach Mascio.
Cronaca:
Non c’è due senza tre, recita un vecchio detto, e come spesso capita i detti
c’azzeccato sempre. Infatti, dopo le vittorie contro Molfetta e Martina Franca,
la Pall. San Michele cala il tris battendo tra le proprie mura il Venafro, in
una gara che ha avuto lo stesso andazzo che ha il mantice della fisarmonica, ossia
adesso si estendeva quando il Maddaloni prendeva il largo, e adesso si
comprimeva quando il Venafro riusciva a ricucire lo svantaggio.
L’inizio di gara è tutto di marca
calatina, visto che i padroni di casa riescono a portarsi immediatamente sul
7-0 alternando tiri da sotto e conclusioni dalla media. Precisi non sono i
viandanti che prima di trovare il canestro sbagliano un paio di conclusioni,
alcune anche abbastanza aperte. I biancazzurri sono però più determinati,
aggrediscono la partita e sfruttano gli errori degli avversari per raggiungere
la doppia cifra di vantaggio al 5’ sul 13-2. Il Venafro stenta a trovare il
giusto ritmo offensivo, ma grazie a qualche viaggio in lunetta e alla maggiore
fisicità nel pitturato accorciano ad otto lunghezze lo svantaggio al primo
riposo.
La seconda frazione non si discosta
di molto dalla precedente. Il leit movit è sempre quello, ovvero il Maddaloni
controlla e comanda nel punteggio, il Venafro cerca di tenere botta ed insegue
anche se sembra potersi accendere da un momento all’altro e sferrare l’attacco
decisivo. Questo non avviene, perché oltre a svolgere il suo degno compitino, i
maddalonesi con un paio di attacchi rapidi e veloci raggiungono il 29-19 al
16’. Il divario resta quasi immutato al termine del primo tempo, visto che le
squadre vanno al riposo lungo con otto punti che le dividono.
Al rietro dagli spogliatoi la
partita diventa decisamente più emozionante, merito di un Venafro che mai domo
cerca in più d’una occasione di riaprire il matc, e di un Maddaloni che con
qualche amnesia di troppo in difesa reagisce sempre degnamente, senza mai
perdere la testa della gara. Nei primi 5’ del terzo periodo gli ospiti sono più
cinici in fase offensiva, e causa anche un attacco piuttosto sterile dei
calatini, si riavvicinano sino al 35-34. Con un time-out coach Massaro fa
riafatare i suoi, ma soprattutto gli schiarisce le idee, e al ritorno sul
parquet mettono a segno un parziale di 10-0 che mette in risalto tutta
l’organizzazione dei maddalonesi, che si prendono tutti tiri negli schemi. E su
questa falsariga al 30’ il punteggio sul tabellone lumimosa recita 49-37.
Partita chiusa? Niente a fatto,
perché la reazione dei molisani arriva puntuale e veemente, e soprattutto dalla
linea dei 6,75. Al 35’ infatti ci si trova sul 57-53, con una gara pienamente
aperta e ancora in equilibrio. La determinazione dei padroni di casa però, fa
la differenza, e nonostante la difesa press a tutto campo per recuperare palla
da parte del Venafro, il Maddaloni tira dritto per la sua strada e porta a casa
la vittoria.
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Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero
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