Siamo all'alba della nuova Eurolega, composta da soli sedici team che si affronteranno in una competizione che assomiglia tanto ad un campionato sovranazionale. Inutile dire che per l'aspetto organizzativo e soprattutto economico le lingue ufficiali del torneo sono rispettivamente lo spagnolo ed il turco, avendo questi due paesi ben sette squadre ai nastri di partenza. Due iscritte se le dividono Grecia e Russia mentre una a testa per Italia, Germania, Israele, Lituania e Serbia. Di seguito il Power Ranking alla vigilia della stagione 2016/17, che si concluderà con la Final Four di Istanbul.
di Giovanni Bocciero
1- FENERBAHCE ISTANBUL
Dodici mesi dopo il Fenerbahce è ancora il favorito numero uno per aggiudicarsi l'Eurolega, ma non sarà affatto facile perché ovviamente gli avversari non staranno a guardare senza colpo ferire. L'amara finale di Berlino ha rilanciato le ambizioni di vittoria della truppa di coach Zeljko Obradovic che ha puntellato un roster che già era qualitativamente e quantitativamente profondo. Il volto nuovo è James Nunnally arrivato ad Istanbul da Mvp del campionato italiano con la casacca di Avellino, e che con il nostro Gigi Datome condividerà minuti e forse responsabilità. I veri acquisti sono però le conferme dei pivot Jan Vesely e Ekpe Udoh tentati in estate entrambi da un ritorno in NBA. Dixon, Bojan Bogdanovic, Antic, Sloukas, Kalinic e Mahmutoglu sono gli altri grandi protagonisti.
FONTE: WW.SPORTANDO.COM |
2- CSKA MOSCA
Subito dietro al Fener ci sono i campioni in carica del CSKA Mosca, che proprio come i principali rivali hanno mantenuto l'ossatura della squadra mettendo soltanto qualche elemento che alzasse ulteriormente il livello. E allora partiamo proprio dagli innesti per coach Dimitri Itoudi, che ha migliorato il proprio potenziale attingendo dal campionato russo con l'esterno Semen Antonov dal Nizhny Novgorod ed il lungo James Augustine dal Khimki Mosca. La coppia in regia formata da Milos Teodosic e Nando De Colo è ovviamente una garanzia, così come il pivot bonsai ex Veroli Kyle Hines e la guardia ex NBA Cory Higgins. Il nucleo conta comunque sulla pattuglia sovietica composta dai vari Khryapa, Fridzon e Vorontsevich ed il role player Freeland.
3- REAL MADRID
Un gradino dietro, o forse soltanto mezzo, alle due principali favorite vi è il Real Madrid. I madrileni hanno dovuto modificare leggermente il proprio assetto, ma siam convinti che gli equilibri non saranno per nulla cambiati. Salutato Sergio Rodriguez che non ha voluto rinunciare all'opportunità di ritornare in NBA, il Real lo ha sostituito con il cavallo di ritorno Dontaye Draper grande fautore della splendida ultima stagione europea del Lokomotiv Kuban, dal quale è stato prelevato anche Anthony Randolph. Quest'ultimo va a rafforzare il reparto lungo in cui è stato inserito anche l'ex Siena Othello Hunter. Llull, Fernandez, Ayon, Maciulis, Carroll, Taylor, Nocioni, Reyes, Thompkins e la stellina Doncic fanno del Real Madrid una pretendente.
4- OLYMPIACOS PIREO
Al Pireo è passata la linea della continuità, e così sono stati confermati tutti i principali attori di queste annate: dal leader Vassilis Spanoulis all'estroso Georgios Printezis, dal preciso Vangelis Mantzaris al solido Kostas Papanikolau, menzionando poi Lojeski, Papapetrou, Agravanis e Athinaiou, giocatori più che utili alla causa. È stato confermato anche il nostro Daniel Hackett, che nel suo primo anno in maglia Olympiacos si è ritagliato uno spazio da protagonista. Si è cercato di alzare il livello della squadra pur con la partenza di Othello Hunter, innanzitutto con il recupero in quel ruolo di Patric Young lo scorso anno a lungo degente, al quale è stato affiancato un altro lungo atletico e dinamico come Khem Birch. Per aumentare il potenziale sugli esterni, invece, è stato ingaggiato l'ex Siena Erick Green pronto a portare tanti punti dalla panchina.
5- PANATHINAIKOS ATENE
Ritiratosi il faro Dimitris Diamantidis il Panathinaikos è pronto a ripartire con un roster che è composto da un mix di conferme e nuovi arrivi. I biancoverdi hanno fatto spesa in Spagna, dalla quale è arrivato l'asse play-pivot che ha fatto le fortune del Vitoria giunto sino alla Final Four di Berlino l'anno scorso, ovvero Mike James e Ioannis Bourousis. Dal Real è invece stato ingaggiato l'esterno K.C. Rivers. Tutti e tre sono transitati per l'Italia. Altro acquisto di spessore è Chris Singleton, anche lui visto a Berlino in occasione della Final Four con la sorpresa Kuban. Il roster del neo coach Argyris Pedoulakis potrà contare anche sulle conferme dei vari Calathes, Gist, Fotsis e Feldeine, altri conoscenti del nostro campionato.
6- BARCELLONA
Per i blaugrana questa stagione coincide con una sorta di rivoluzione a partire dalla panchina, dove il testimone è passato da Javier Pascual a Giorgios Bartzokas, coach del sorprendente Lokomotiv Kuban nella passata stagione. Con il suo arrivo a Barcellona si vuole cercare di avviare un nuovo ciclo di successi che non può comunque prescindere da Juan Carlos Navarro. In realtà il roster è stato aggiustato soprattutto in cabina di regia, con gli ingaggi dal Khimki Mosca di Tyres Rice e dell'ex Virtus Bologna Petteri Koponen, e con l'arrivo proprio dal Lokomotiv dell'ala spagnola Victor Claver. La squadra è completata dai vari confermati Tomic, Perperoglou, Doellman, Dorsey, Lawal, Ribas, Oleson ed il prospetto Vezenkov.
FONTE: WWW.FOXSPORTS.IT |
7- OLIMPIA MILANO
È inutile forse ripetere sempre la stessa cosa. Quest'anno Milano si è attrezzata per fare non bene, ma benissimo in Eurolega. Da qui a dire che ci riuscirà ci passa ovviamente il mare, ma si ha tutto per riuscirci. I punti forti dell'Olimpia di coach Jasmin Repesa saranno gli innesti di giocatori di qualità come Hickman, Raduljica, Dragic e Pascolo; e la conferma del nucleo con il quale si sono gettate le basi per competere anche in Europa, da Gentile a Sanders a Cerella passando per Simon, Macvan, Kalnietis, McLean ed il neo capitano Cinciarini. La proprietà Armani ha ulteriormente investito nel parco giocatori, forse il divario con le big è ancora ampio, ma i playoff sono un obiettivo alla portata.
8- EFES ISTANBUL
La seconda squadra di Istanbul per importanza ha continuato ad investire molto per allestire un roster che le permetta di competere a testa alta in questa Eurolega. Eppure i cambiamenti in casa Efes non devono passare inosservati, tra tutti quello del cambio in panchina dove al posto di Dusan Ivkovic è stato richiamato Velimir Perasovic che ha portato Vitoria all'ultima Final Four. Perso il fenomeno Dario Saric diretto in NBA, ma confermate le stelline Furkan Korkmaz e Cedi Osman con altrettante aspirazioni Oltreoceano, sono stati ingaggiati gli americani Bryce Cotton, Tyler Honeycutt, DeShaun Thomas e lo sloveno ex Gran Canaria Alen Omic. Confermati il francese Heurtel, Granger, Balbay, Brown e l'ex Varese Dunston.
9- BROSE BAMBERG
Il Bamberg del nostro Andrea Trinchieri si appresta a vivere un'altra stagione di alto livello, con l'obiettivo piuttosto dichiarato di provare a dare fastidio alle solite grandi d'Europa. Certo che l'addio di Brad Wanamaker sicuramente non farà sorridere in Germania, anche se la squadra non si è per nulla indebolita. Al collaudato gruppo vincente che potrà contare ancora una volta sul nostro Niccolò Melli, l'ex Siena Nikos Zisis, Miller, Harris, Strelnieks e Theis, sono state aggiunte delle pedine interessanti. Nel settore play-guardia da Vitoria è arrivato il francese Fabien Causeur, mentre direttamente dall'America il tedesco ormai trapiantato Maodo Lo. Nel reparto lunghi è invece giunto a portare manforte con la propria fisicità il bielorusso l'anno scorso a Reggio Emilia Vladimir Veremeenko.
10- DARUSSAFAKA
Il club turco è uno delle grandi e nuove novità dell'Eurolega, in cui dopo la prima esperienza della stagione passata sta dimostrando con gli investimenti di volersi affermare come un'autentica big. Per il momento sembra essere un po' indietro anche se non mancano affatto le possibilità ed il potenziale. Non a caso in panchina hanno deciso di puntare su di un coach tra i più vincenti d'Europa, tale David Blatt che è tornato nel Vecchio Continente dopo la parentesi di un anno e mezzo ai Cleveland Cavaliers terminata con l'esonero. Per quanto riguarda il roster, si è deciso di puntare soprattutto sul trio di esterni Wanamaker, il tiratore Dairis Bertans e l'ex NBA James Anderson. Al competitivo reparto lunghi che contava già Slaughter, Erden, Aldemir ed Harangody è stato aggiunto il francese Moerman prelevato dal Banvit.
11- BASKONIA VITORIA
Il Vitoria che ha raggiunto lo scorso anno la Final Four di Berlino è ormai un dolce ricordo, perché da allora sono tanti i cambiamenti che hanno coinvolto il team basco che conta soli quattro confermati: Adam Hanga, Kim Tillie, Jaka Blazic e Tornike Shengelia. Il nuovo head coach è l'emergente spagnolo Sito Alonso, che tanto bene ha fatto prima a Badalona e poi a Bilbao. Dovendo salutare tanti protagonisti partiti per altri lidi, il Vitoria ha cercato di rilanciare la propria ambizione con tanti ex NBA come Shane Larkin, il nostro Andrea Bargnani e Rodrigue Beaubois. A rimpinguare la panchina sono invece arrivati il playmaker brasiliano Rafa Luz e l'ala-pivot tedesca Johannes Voigtmann.
FONTE: WWW.EUROLEAGUE.NET |
12- GALATASARAY ISTANBUL
La sorpresa della post season potrebbe essere il Galatasaray che in estate non ha badato a spese. La formazione del tecnico Ergin Ataman vuole proseguire sulla scia della vittoria in Eurocup della passata stagione, ed ha stravolto il roster puntando su talento ed esperienza. Si è addirittura permesso il lusso di sostituire in maniera più che egregia gli infortuni di Nenad Krstic (stagione già finita) e Vladimir Micov, unico confermato insieme a Guler e Schilb. La società giallorossa ha rovistato per mezza Europa ed anche dall'altra parte dell'oceano per allestire il telaio. Il mercato ha fatto registrare gli ingaggi degli ex NBA Russ Smith e Tibor Pleiss, dai concittadini dell'Efes sono arrivati Jon Diebler ed Alex Tyus, dal Bayern Monaco Deon Thompson, dalla Cina l'ex Milano Justin Dentmon, anche se gli innesti principali si sono avuti nel reparto delle ali, con il veterano Emir Preldzic dal Darussafaka e l'emergente Austin Daye da Pesaro.
13- MACCABI TEL AVIV
Una delle grandi d'Europa vuole rialzarsi dopo tanti bocconi amari costretti a mandar giù in questi ultimi due anni - appena nel 2014 vinse l'Eurolega -. Purtroppo per il Maccabi, però, il tempo della rivalsa non sembra ancora essere arrivato. Il roster è stato rivoltato come un calzino, con i soli Mekel, Ohayon, Landesberg e Pnini confermati. Il reparto esterni è stato costruito sugli ex NBA Andrew Goudelock e Sonny Weems con la rivelazione ex Gran Canaria D.J. Seeley a fungere da riserva. Il pacchetto lunghi è stato completamente rifondato sulla coppia ex Stella Rossa Quincy Miller (subito infortunato e rimpiazzato momentaneamente da Victor Rudd) e Maik Zirbes, e con il ritorno dell'ex Sassari Joe Alexander e Colton Iverson pronti a subentrare dalla panchina.
14- ZALGIRIS KAUNAS
Squadra solida e sempre tosta da affrontare, soprattutto in trasferta, lo Zalgiris Kaunas potrà dare fastidio a chiunque nella singola gara, ma non sembra avere le carte in regola per aspirare ai playoff. Il fulcro del gioco lituano sarà dettato dal settore play-guardie, con il canadese Kevin Pangos ex Gran Canaria ed il francese Leo Westermann ex Limoges - e cercato insistentemente l'anno passato proprio dall'Olimpia - che sono andati a ricostruire la cabina di regia, mentre al nazionale Renaldas Seibutis spetteranno le maggiori incombenze realizzative. Rinforzato il pacchetto lunghi con il centro brasiliano Lima e soprattutto l'usato garantito del nazionale ex Caserta Antanas Kavaliauskas.
15- UNICS KAZAN
L’Unics Kazan del nostro assistant coach Lele Molin si riaffaccia sull'Europa che conta, e lo farà con il collaudato roster che tante soddisfazioni gli ha regalato nell'ultimo periodo. Certamente, però, dovrà essere valutato il primo impatto fondamentale con la nuova competizione, e soprattutto le rotazioni dato che la panchina non sembra lunghissima. Detto ciò, la qualità del roster non si discute, con l’ex Olimpia Keith Langford pronto a bombardare i canestri avversari ed il regista spagnolo Quino Colom che vuole continuare a deliziare. Nell'area pitturata sono pronti a dare battaglia i centri Latavious Williams ed Anton Ponkrashov e l'ala grande greca Kostas Kaimakoglou, con l'unico innesto di spessore rappresentato dall'ala americana Coty Clarke di ritorno in Europa.
16- STELLA ROSSA BELGRADO
La Stella Rossa è uscita ridimensionata dal mercato estivo, avendo perso la coppia di lunghi composta dal centro Maik Zirbes e dall’ala grande Quincy Miller che hanno preso la direzione di Tel Aviv. Si è in parte cercato di sopperire a queste due partenze con l'ingaggio del pivot serbo ex Golden State Warriors e Panathinaikos Ognjen Kuzmic, ma non pare sufficiente. Proprio per questo ripetere il cammino dell'anno scorso, con il raggiungimento dei playoff, sembra pura utopia. Per il momento addirittura si trova sul fondo. Sugli esterni, invece, si potrà sempre contare sia sul cervello Stefan Jovic che sul poliedrico Luka Mitrovic, ai quali va aggiunto l’ex Olimpia Milano Charles Jenkins che è di ritorno in quel di Belgrado.
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