Coach
Massaro: “Sono contento della squadra, bisogna ancora crescere, ma sono
fiducioso”
A circa metà percorso della fase
preparatoria della Palla. San Michele Maddaloni all’esordio in campionato tra
le mura amiche del Pala Angioni- Caliendo, contro i rivali della Pallacanestro
Città di Airola, fissato per il prossimo 14 ottobre, abbiamo fatto una
chiaccierata con il trainer maddalonese Massimo Massaro.
Dopo
oltre tre settimane di preparazione, con all’attivo prima il test macth
casalingo contro il Nocera e poi l’apparizione al Torneo di Agropoli, cosa può
dirci sul roster che ha a disposizione, e soprattutto quali le prime
impressioni?
“Della
squadra sono molto contento – esordisce coach
Massaro –, e tutti gli elementi che
formano il grande del gruppo sono stati scelti insieme alla società con grande
coinvolgimento di tutti e con entusiamo. Questa squadra è stata costruita con
obiettivi precisi, e come primo campionato di DNC in un torneo particolare come
quest’anno in cui sono scesi diversi giocatori di categorie superiori, dovremo
raggiungere una tranquilla salvezza. S’immagini che tanti sono i giocatori di
DNB o addirittura di DNA che hanno deciso di scendere di categoria, anche
perché sono ben 53 le società purtroppo scomparse nel panorama cestistico
nazionale. Da questo punto di vista – riflette l’allenatore calatino – anche noi siamo stati abili e fortunati ad
ingaggiare un giocatore come Salvatore Desiato, che all’inizio del mercato
pensavamo fosse inavvicinabile per la DNC. Sono davvero molto contento dei
giocatori senior che ho a disposizione, come Desiato, appunto, un ottimo play
che tutti vorrebbero avere nel proprio roster, tra l’altro un ragazzo
disponibilissimo e molto intelligente, che sono sicuro ogni allenatore vorrebbe
per fargli tenere la bacchetta della propria orchestra. Utilissimo come
tiratore, poi, abbiamo Davide Ferrante, che è ottimo contro le difese a zona ma
anche se riusciamo a mettere in atto gli schemi tattici che stiamo provando, e
migliorando giorno dopo giorno, in cui potrà essere un terminale offensivo
importante. Con lui si bilancia benissimo Francesco Chiavazzo, perché è un
giocatore del tutto diverso che oltre ad avere punti nelle mani sia in
penetrazione, dove veramente è poco marcabile da pochi giocatori, è anche molto
bravo nel tiro da fuori, molto intelligente ed altruista nonostante abbia
queste capacità offensive, e credo sia anche uno dei migliori difensori del
campionato. Sotto canestro – continua il tecnico di Napoli – siamo messi bene con la coppia Peppe
Piscitelli e Luciano Rusciano, con il primo che lo avevo sempre richiesto alle
società che ho allenato, perché lo stimo molto sia come persona che come
giocatore, ed infatti non ho sbagliato in ciò che avevo visto, perché è davvero
un piacere poterlo allenare. Tecnicamente e tatticamente ha parecchie freccie
nel suo arco, è capace di giocare sia faccia che spalle a canestro, guarda bene
i compagni intorno a se ed è affidabilissimo. Rusciano, invece, è un vero peso
per la squadra perché si abbina bene con il gioco del compagno di reparto,
Piscitelli appunto, e tra l’altro diventa anche imprevedibile perché entrambi
possono giocare sia faccia che spalle a canestro. Tra l’altro, Luciano è un
ragazzo dei più piacevoli da allenare dal punto di vista del carattere, una
persona sempre disponibile che è sempre allegra, il che non guasta e rende
tutto più facile, e questo è senz’altro una caratteristica che ha il suo peso.
Nino Garofalo è un jolly che io vorrei utilizzare sempre meno come jolly ma
come una vera ala piccola, visto che l’anno scorso si è dovuto sacrificare per
le esigenze tecniche del roster come terzo lungo. Quest’anno vorrei che
giocasse soprattutto come esterno, e si sta davvero impegnando molto anche dal
punto di vista atletico, e quindi anche da lui mi aspetto tanto in questa
stagione. I due giocatori che per ora fanno da riserva sono i due under Adriano
D’Isep e Raffaele Meles. I due ragazzi dovranno meritarsi lo spazio che io e la
società gli abbiamo ritagliato in questo roster. D’Isep per il momento sta
andando abbastanza bene, mentre invece Meles è da recuperare totalmente, visto
che ha svolto poca attività giovanile e nell’ultimo anno è stato aggregato alla
prima squadra del Sant’Antimo (LegaDue, ndr) senza trovare molto spazio. A noi attualmente mancherebbe all’appello
un’altra guardia under e un terzo lungo. La società – rivela coach Massimo Massaro
– con calma sta valutando tutte le
possibilità che abbiamo, e nè io nè loro abbiamo fretta e dunque converrà
aspettare di vedere come iniziamo il cammino in campionato. Nelle prime uscite
amichevoli, contro il Nocera prima e al Torneo di Agropoli poi, non ci siamo
piaciuti più di tanto, e avevamo speranza di fare decisamente meglio. È pur
vero che con il preparatore atletico Ottone Amore, uno dei professionisti più
in gamba della regione nonostante la sua giovane età, che affronta il proprio
lavoro con grandi motivazioni ed entusiasmo, ci siamo confrontati ed abbiamo
previsto grandi carichi per le prime quattro settimane. E dunque è logico che
vediamo la squadra poco brillante, un pò appesantita, ma già per l’esordio in
DNC ci aspettiamo la squadra più svelta, più reattiva, capace di non subire le
pressioni degli avversari, e in questo siamo tutti molto fiduciosi. Insieme
alla prima squadra si sta allenando un gruppo di ragazzini, scuola del mio
assistente Massimo Ricciardi, che si vede sono abituati a lavorare in modo
molto serio, sono diligenti, e chiaramente il talento per loro al momento è
relativo, perché sono all’inizio di un percorso che li vedrà occupare poco
spazio sul parquet”.
Coach Massimo Massaro |
Se
dovesse dare un numero in percentuale al livello attuale raggiunto dal roster
in questa fase di preparazione, cosa direbbe?
“A
livello di rendimento ci troviamo all’incirca ad un 30-40% –
risponde il tecnico biancoblu –, a
livello tattico ci troviamo anche più avanti di quello che pensavamo proprio
per via dell’alto valore sia d’esperienza che tattico dei giocatori, quindi
tutte le volte che spiego o dico qualcosa il messaggio viene immediatamente
recepito, e questo mi fa estremamente piacere. Chiaramente la squadra è un pò
eterogenea, perché esclusi i senior e i due under che sono di un’altra caratura
tecnica, ma che tutto sommato possono giocare con i ‘titolarissimi’, gli altri
sono tutti neofiti per questa categoria e dunque è un pò improbabile allenarsi,
solo per questo motivo. Dal punto di vista tattico dobbiamo aspettare solo che
questa squadra cresca dal punto di vista dell’intensità, perché se cresciamo in
questo senso la parte tecnico-tattica dei primi sei/otto giocatori è molto
elevata per cui sono davvero molto fiducio proprio per via della caratura dei
giocatori. Sicuramente, e questo dev’essere chiaro a tutti – sentenzia
coach Massaro –, questo sarà un
campionato molto diverso da quello dello scorso anno, non solo per il salto di
qualità dalla C2 alla C1, ma anche diverso rispetto agli scorsi campionati della
DNC, perché quest’anno diverse società, con molti meno soldi da poter
investire, sono riusciti ad attrezzare dei roster molto più competitivi. Manca
una vera e propria squadra cuscinetto, quindi non sarà facile vincere in casa
con nessuna delle altre tredici formazioni, ma allo stesso tempo – conclude
l’allenatore con oltre trent’anni d’esperienza – non ci sarà precluso vincere fuori casa contro nessuna delle
altrettante avversarie”.
Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero
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