Maddaloni
avanza di un’altra casella contro Monopoli
TABELLINI:
Cover Maddaloni- AP Monopoli 76- 59
Maddaloni:
Piscitelli 10, Desiato 18, Salanti 1, Meles, Garofalo 8, Pascarella 2, Rusciano
12, Chiavazzo 8, D’Isep 9, Ferrante 8, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Monopoli:
Gentile P., Damasco 6, Manchisi 17, Calabretto 13, Menzione 8, Luisi n.e.,
Simone 4, Gentile M., Mitrotti, Di Mola 11, All. Verile, Ass. All. Alba.
Parziali:
15- 12, 25- 11, 23- 13, 13- 23.
Arbitri:
Calogero Sarda di Piazza Armerina (EN) e Salvatore Arbace di Ragusa (RG).
Note:
800 spettatori circa. Usciti per 5 falli Chiavazzo (37’) e Simone (39’). Falli
tecnici a Di Mola (22’) e Piscitelli (25’). Falli antisportivi a Calabretto (38’)
e Desiato (39’).
PRE-PARTITA:
Partita importante per il Maddaloni che, vincendo con il Monopoli, poteva
portare a tre la propria striscia vincente dopo le ‘doppie v’ conquistate con
Lanciano e Airola. Il Monopoli, invece, costretto a rinunciare a Luisi per
risentimento muscolare, voleva far bene in trasferta dopo le prestazioni
opache.
CRONACA:
Per coach Massimo
Massaro scendono sul parquet Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e
Rusciano; per i monopolitani invece Calabretto, Manchisi, Menzione, Simone e Di
Mola. Come spesso succede al Pala Angioni- Caliendo, i calatini partono a
manetta nell’intento d’imprimere alla gara quei ritmi forsennati che permettono
di prendere immediatamente un lieve margine di vantaggio. Al 4’ si è già sul
10-2, e i biancoblu erano in pieno controllo del match, soprattutto con un Peppe Piscitelli che aveva trovato la
sua mattonella dalla quale puniva gli avversari. Nella pallacanestro però,
basta davvero poco per far cambiare il vento e l’andamento di una partita. Un
canestro pesante realizzato, e soprattutto quattro rimbalzi offensivi sugli
undici totali, ha permesso agli ospiti di avere qualche opportunità extra
assolutamente non sprecata. Proprio in virtù di questo, al primo stop forzato
il punteggio vedeva il Maddaloni avanti di sole tre lunghezze (15-12). La
seconda frazione è stata caratterizzata da un inizio confusionario, dove il
gioco si è visto a sprazzi, ma dove sono state le palle perse a fioccare come
freddo d’inverno. Nonostante ciò, i maddalonesi hanno sempre mantenuto il naso
avanti, tant’è che al 15’si viaggiava sul 22-18. Nella più totale anarchia
tattica, sono proprio i due play di casa Salvatore
Desiato e Adriano D’Isep,
schierati contemporaneamente dal tecnico, a mettere ordine e permettere ai
biancoblu di spiccare il volo. Il maddalonese doc oltre a timbrare più volte il
referto, si è reso partecipe nelle carambole, afferrandone ben cinque, e nel
distribuire assist, alla fine se ne conteranno sette. L’under invece, ha
portato tanta grinta in difesa, sporcando le linee di passaggio, raccattando
sei rimbalzi, e mandando a segno l’unica tripla del match, gasandosi e gasando
il pubblico. Con queste dinamiche, la Cover va al riposo lungo con l’ampio
margine di 40-23.
Al rientro dagli
spogliatoi i calatini non hanno alzato il piede dall’acceleratore, anzi, hanno
preferito non correre alcun tipo di problema inserendo il “Nos” e scavando quel
solco impossibile da ricucire. Grande impronta nella terza frazione l’hanno
lasciata il capitano Nino Garofalo,
capace di segnare in reverse e soprattutto a mantenere una grande glacialità
dalla lunetta (4/4), e Davide Ferrante,
che mettendosi in proprio si è creato delle situazioni di gioco in cui dal
palleggio ha fulminato il diretto marcatore. Nei terzi dieci giri di lancette,
però, quello che ha davvero fatto la differenza è stato il gioco corale strappa
applausi dei calatini, che hanno fatto scomparire gli avversari dal campo,
metaforicamente parlando, e il punteggio a cifre invertite (63-36) è abbastanza
eloquente. Nell’ultimo periodo è arrivato il meritato, forse, rilassamento dei
padroni di casa, ed infatti i viandanti ne fanno approfittato per sistemare il
proprio bottino e vincere il rispettivo parziale. Eppure, se forse i
monopolitani erano stati colpiti nell’orgoglio, di contro c’è stato Francesco Chiavazzo che nell’arco della
gara non è riuscito ad esprimersi come oramai ci ha abituato. Eppure, l’esterno
di Angri ha fatto quel lavoro sporco, che nelle statistiche non compare sempre.
Nonostante ciò, oltre ai soli punti ha racimolato cinque rimbalzi, sei assist e
sei recuperi. Nell’ultimo quarto ha fatto valere il proprio peso sotto le
plance anche Luciano Rusciano, che
ha preso otto rimbalzi. Negl’ultimi 2’ poi, c’è stato il boato per i
giovanissimi maddalonesi Valerio Salanti
e Paolo Pascarella, i quali hanno
completato la serata gioiosa della dirigenza con i primi punti messi a referto.
POST-PARTITA:
Il Maddaloni riesce a giungere per prima al traguardo della vittoria, e
mantiene il passo delle altre capoclassifica pur senza sfoderare una
prestazione di livello assoluto. E domenica la corsa, in quel di Mola di Bari,
continuerà.
COMMENTI:
“Sono abbastanza soddisfatto di questa
prestazione – commenta coach Massimo Massaro – perché abbiamo messo la partita nel giusto canale all’inizio. Loro
hanno avuto una reazione positiva e per tutto il primo quarto hanno tenuto il
campo. Credo che nel secondo quarto abbiamo giocato una buonissima
pallacanestro e lì abbiamo messo la partita sui binari che volevamo. Siamo
rientrati in campo con la giusta mentalità e concentrazione – analizza il
tecnico maddalonese –, ho fatto delle
rotazioni larghissime. Nel quarto periodo è ovvio che la squadra che sta sotto
deve fare qualcosa per rientrare, però per noi quella frazione è stata un po’
indifferente, perché non abbiamo giocato una grande pallacanestro –
conclude il trainer biancoblu – ma siamo
riusciti a mantenere il vantaggio e a far giocare chi fino ad ora ha avuto un
basso minutaggio”.
Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero