Serie C2 - Ha portato a casa un risultato molto importante per il suo futuro
Cover da sballo col Venafro
COVER MADDALONI- DYNAMIC VENAFRO 83- 59 (25- 13, 37- 25, 57- 47)
MADDALONI: Desiato 19, Chiavazzo 13, Garofalo 23, Rusciano 8, Piscitelli
12; Luongo 8, D’Isep, Ferrante, Pascarella, Mastropietro, All. Massaro.
VENAFRO: Minchella 8, Consoli 10, Petrazzuoli, Ambruoso 15, Colombo
15; Ferraro 8, Scafaro 3, Potena, Di Bucci, Di Lauro n.e., All. Mascio.
ARBITRI: Andrea Valzani di Martina Franca (TA) e Pierluigi Marzo di
Lecce (LE).
NOTE: 700 spettatori circa. Falli tecnici a D’Isep (17’) e Colombo
(21’). Fallo antisportivo a Rusciano (32’).
di Giovanni Bocciero
MADDALONI – Dopo la sosta per la Final Eight di Coppa Italia, a
distanza di quindici giorni dalla vittoria raccolta in quel di Benevento, la
Cover Maddaloni è ritornata sul parquet amico del Pala Angioni- Caliendo per
affrontare la Dynamic Venafro. Uno scontro che per i maddalonesi doveva
rappresentava l’occasione giusta per vendicarsi dopo la cocente sconfitta
subita nel girone d’andata. Un k.o. sicuramente mal digerito dalla compagine calatina,
visto che in quell’occasione più che vedersela contro la truppa molisana, Piscitelli e compagni se la videro
contro la coppia arbitrale, che avendo il “fischietto” dalla parte del manico,
ebbero la meglio. Quest’oggi però, niente scuse, coach Massaro voleva assolutamente altri due punti da mettere in cascina,
perché c’è ancora un secondo posto da conquistare.
Proprio in virtù di questo,
nonostante la condizione precaria di Ferrante,
che ha disputato solo una manciata di minuti partendo dalla panchina, i
biancoblu hanno da subito aggredito gli avversari, con un Garofalo chirurgico
al tiro. Il Venafro, dal canto suo, ha provato a sfruttare la fisicità delle
sue torri nei pressi del canestro, ma la difesa casalinga è riuscita ad
infastidire le conclusioni ravvicinate recuperando i rimbalzi. Nello stesso
momento in cui finalmente Colombo è
riuscito ad appoggiare qualche pallone nel fondo del cesto, dall’altra parte si
è mobilitato un inviperito Chiavazzo,
che ogni qualvolta affrontava il proprio difensore riusciva ad arrivare al
ferro per realizzare, anche qualche importante gioco da tre punti. Nella
seconda frazione non è cambiato il ritmo della gara, anche se un ancora
chirurgico Garofalo ha continuato a
punire gli ospiti dalla linea dei 6,75. Nulla da fare per coach Mascio e i suoi ragazzi, che proprio
non riuscivano a trovare il bandolo della matassa di questa partita. Eppure,
nonostante i calatini riuscissero a trovare in Rusciano altri ottimi punti
nell’area pitturata, gli ospiti rimanevano in scia ad essi grazie ai viaggi in
lunetta soprattutto di Consoli, e a
qualche buona conclusione dalla lunga distanza di Minchella.
Al rientro dagli spogliatoi la situazione non tende a cambiare per i
venafrani, che anzi, devono guardarsi più a difendere per non subire una vera e
propria imbarcata di punti. Tutto ciò grazie a Desiato, che si mette in proprio e praticamente da solo intimorisce
gli avversari. Il Venafro però, di fare la figura della vittima sacrificale non
ne vuole sapere, e allora prova ad alternare la difesa a uomo con quella a
zona, provando così a far perdere la bussola tattica ai padroni di casa. Questa
scelta premia poco o nulla, perché i calatini sono eccezionali nel far proprio
il rimbalzo difensivo e nel condurre immediatamente in porto il contropiede,
evitando che la difesa ospite abbia il tempo di schierarsi. Da applausi
l’azione che ha portato all’alley-oop di capitan Garofalo su assist di Desiato,
per giunta eseguita al canestro posto sotto il settore ospite, occupato da
circa una trentina di tifosi che impalliditi non vedevano nella propria squadra
alcun tipo di reazione. E invece, proprio quando l’encefalogramma sembrava
piatto, il Venafro ha avuto un sussulto grazie ad Ambruoso, fin lì spento ed impreciso. L’ala si è sobbarcato la
responsabilità di tutta la squadra, e a cavallo tra fine terzo quarto ed inizio
ultimo periodo provano a piazzare il decisivo break per rientrare nel match. Il
Maddaloni ha però risposto come meglio non si poteva, ovvero ha chiuso
ermeticamente il proprio canestro, e soprattutto è tornata a pungere in attacco
con Chiavazzo e un redivivo Piscitelli,
che dopo aver stentato al tiro ha trovato un paio di conclusioni che hanno di
fatto chiuso i giochi. Adesso per il campionato di DNC sarà osservato un’altra
sosta, per via delle feste pasquali, e tra quindici giorni la Cover ritornerà
tra le propria mura per sfidare il Vasto, nello scontro diretto per il secondo
posto in classifica.