In
terra sannita il Maddaloni fa incetta di punti
TABELLINI:
Pall. Benevento- Cover Maddaloni 81- 92
Benevento:
Credendino 14, D’Avino 3, Paci 20, Conte, Pranzo 4, Covino, Fratini 9, Kavaric
18, Camerini 2, Kushchev 11, All. Parrillo, Ass. All. Piantadosi.
Maddaloni:
Piscitelli 17, Mastropietro n.e., Desiato 22, Luongo, Garofalo 15, Pascarella
n.e., Rusciano 6, Chiavazzo 14, D’Isep 2, Ferrante 16, All. Massaro, Ass. All.
Ricciardi.
Parziali:
22- 22, 17- 22, 21- 23, 21- 25.
Arbitri:
Giuliano Venditti e Giuseppe Cardano di Roma (RM).
Note:
400 spettatori circa. Usciti per 5 falli Rusciano (38’) e D’Avino (38’). Falli
tecnici a Kavaric (13’) e Desiato (21’).
PRE-PARTITA:
Vigilia di match molto intensa per la truppa maddalonese, vogliosa di ritornare
a festeggiare lontano dal Pala Angioni- Caliendo, così da proseguire la propria
rincorsa al secondo posto in graduatoria. Di contro, però, c’era un Benevento
discontinuo in questo torneo, ma comunque ben attrezzato per poter vincere
qualsiasi turno gli si propone.
CRONACA:
Per coach Massimo
Massaro iniziano la gara l’ormai consolidato quintetto Desiato, Ferrante,
Chiavazzo, Piscitelli e Rusciano; per i padroni di casa invece Paci, D’Avino,
Fratini, Kavaric e Kushchev. Come volevasi dimostrare, i beneventani prendono
subito il comando della gara grazie alla grande fisicità che mettono nell’area
pitturata, e nonostante i primi tiri non centrino il bersaglio, sui rimbalzi
offensivi i lunghi casalinghi mettono punti a referto. I maddalonesi restano
comunque a contatto, e sfruttano la prima opportunità che gli si presenta per
compiere il sorpasso e addirittura allungare (9-14 al 5’) che costringe il
Benevento al time-out. È Francesco
Chiavazzo l’artefice del primo break ospite, che oltre ad essere una spina
nel fianco in campo aperto, si isola per degli 1vs1 conclusi al ferro con tanto
di cambi di mano che mandano al manicomio il diretto difensore. Il secondo
quarto vede i biancoblu schierarsi a zona per far perdere la bussola tattica
agli avversari, che infatti al 12’ chiamano dalla panchina un nuovo minuto di
sospensione. Le due squadre corrono e riescono a siglare punti veloci, ma una
volta di troppo la marcia non viene inserita al momento giusto e i motori vanno
fuori giri. In questa circostanza Luciano
Rusciano è bravo a raccogliere i rimbalzi difensivi, richiamando la calma
ai compagni, e poi a concludere in post qualche buon canestro. Il punteggio al
riposo lungo vede i maddalonesi condurre di cinque lunghezze (39-44).
Davide Ferrante |
Al rientro dagli
spogliatoi gli ospiti hanno sofferto una situazione falli parecchio pesante,
che avrebbe potuti stenderli. Invece attuando delle rotazioni accurate, ma
soprattutto basandosi sul sacrificio, la Cover è riuscita a sopperire a tale
difficoltà. Con un Benevento sempre più vicino nel punteggio, capitan Nino Garofalo e soprattutto Davide Ferrante hanno armato la propria
mano dai 6,75 infilando a ripetizione il canestro avversario, e rispedendo al
mittente ogni possibilità di aggancio. I beneventani cercano di mangiare
qualche punto, ma al tiro pesante manca la mira, e così al 30’ il Maddaloni
conduce 60-67. Nell’ultimo periodo i calatini s’affidano in cabina di regia ad Adriano D’Isep con un quintetto non
proprio consueto. Giuseppe Luongo da
battaglia sotto le plance a rimbalzo, anche e soprattutto perché i padroni di
casa continuano a sparare a salve dai 6,75 causando per l’appunto numerose
carambole. Giuseppe Piscitelli sale
in cattedra piazzando diversi canestri dalla media distanza, mentre negl’ultimi
minuti Salvatore Desiato viene preso
di mira dalla difesa avversaria e così fa svariati viaggi in lunetta dove
aumenta il proprio bottino di punti, facendo raggiungere la doppia cifra di
vantaggio alla propria squadra.
POST-PARTITA:
La Cover torna al successo fuori casa, con una gran bella prestazione di
squadra. La fame di vittoria dei maddalonesi ha avuto la meglio anche delle
grane del match che i calatini sono stati bravi a gestire e riuscire a
scavalcare con gioco di squadra e sacrificio. Alla fine, la buona percentuale
al tiro, oltre il 50% sia da due che da tre, hanno fatto la differenza.
Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero
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