Il
Maddaloni si toglie un altro sassolino dalla scarpa
TABELLINI:
Cover Maddaloni- Dynamic Venafro 83- 59
Maddaloni:
Piscitelli 12, Mastropietro, Desiato 19, Luongo 8, Garofalo 23, Pascarella, Rusciano
8, Chiavazzo 13, D’Isep, Ferrante, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Venafro:
Potena, Di Bucci, Ambruoso 15, Consoli 10, Minchella 8, Ferraro 8, Colombo 15,
Scafaro 3, Petrazzuoli, Di Lauro n.e., All. Mascio, Ass. All. Vettese.
Parziali:
25- 13, 12- 12, 20- 22, 26- 12.
Arbitri:
Andrea Valzani di Martina Franca (TA) e Pierluigi Marzo di Lecce (LE).
Note:
700 spettatori circa. Falli tecnici a D’Isep (17’) e Colombo (21’). Fallo
antisportivo a Rusciano (32’).
PRE-PARTITA:
La gara contro il Venafro si presentava con molti interrogativi per il
Maddaloni, con Ferrante che ha svolto il riscaldamento stringendo i denti, ma
comunque è stato tenuto per lo più fuori dalla bagarre, mentre erano vistose le
fasciature a coprire i polpacci sia di Desiato che di Garofalo. Dall’altra parte
invece, a referto solo per onor di firma Giuseppe Di Lauro, che il Pala
Angioni- Caliendo lo conosce molto bene per aver indossato la casacca dell’Artus
Maddaloni.
Capitan Nino Garofalo |
CRONACA:
Per coach Massimo
Massaro scendono in campo Desiato, Chiavazzo, Garofalo, Piscitelli e
Rusciano; per gli ospiti invece Minchella, Consoli, Petrazzuoli, Ambruoso e
Colombo. Dall’inizio i padroni di casa spingono sull’acceleratore (5-0), e
nonostante il Venafro riesca a trovare la strada del canestro coinvolgendo da
subito i propri lunghi in post basso, al 5’ i calatini possono contare già sulla
doppia cifra di vantaggio (16-6). Con la fisicità dei lunghi, gli ospiti
occupano bene la propria area pitturata, lasciando spazio per le conclusioni
dalla lunga distanza. Eppure, nonostante la buona percentuale al tiro (alla
fine sarà 50% generale e 30% da tre) il Maddaloni fa circolare bene il pallone
infilando la retroguardia avversaria con le penetrazioni di un imprendibile Francesco Chiavazzo, che arriva al
ferro nonostante qualche contatto di troppo. Alla ripresa del secondo quarto il
Venafro si becca un’altra doccia fredda con le due triple mandate a segno da Nino Garofalo, liberato ottimamente al
tiro dai compagni. Il capitano maddalonese, partito in quintetto, ha avuto un approccio
pragmatico alla gara tirando 4/5 dai 6,75 nei soli primi 20’. Al 32’ il
punteggio recita, a cifre invertite, un prorompente 31-13 per la Cover, che
toccherà poco dopo i venti punti di vantaggio grazie alla realizzazione da
sotto di un sempre combattivo Giuseppe
Luongo. Il Venafro ha un sussulto, piazzando un perentorio break di 11-0
alternando conclusioni da tre punti con i viaggi in lunetta (33-24 al 17’).
Al rientro dal riposo
lungo ci pensa Luciano Rusciano ad
appoggiare un paio di volte il pallone al vetro, facendo riprendere alla
propria squadra un vantaggio ben oltre la sola doppia cifra. In questa terza
frazione di gioco sale in cattedra un magistrale Salvatore Desiato, che si ritaglia un proprio spazio. Il funambolico
play maddalonese monopolizza gli attacchi della propria formazione, creando dei
fastidiosi grattacapi alla difesa molisana. Imprendibile quando partiva in
palleggio, caricando di falli gli avversari e facendo conseguentemente incetta
di punti dalla linea della carità, è riuscito anche a spezzare i raddoppi che
il Venafro gli aveva disegnato su misura servendo delle assist d’oro ai
compagni. Grazie a ciò, e nonostante la reazione veemente degli ospiti che
soprattutto sulle seconde opportunità di tiro hanno costruito il proprio
bottino, alla sirena del terzo periodo i padroni di casa conducevano ancora di
dieci lunghezze (57-47). Ad inizio ultima frazione i biancoblu hanno sofferto
la pressione impartita alla gara dagli ospiti, che hanno provato a riaprire il
match sfruttando anche qualche fischio erroneo degli arbitri. Ancora una volta
però, come successo in altre circostanze, a mandare i titoli di coda è stato
Peppe Piscitelli, che dopo aver stentato al tiro ha trovato la propria
mattonella punendo il Venafro e dando il via al parziale iniziale che ha
portato al conclusivo 83-59.
POST-PARTITA:
La Cover continua la propria marcia trionfale tra le mura di casa, toccando
quota 28 vittorie consecutive in oltre un anno e mezzo. Merito sicuramente del
gruppo, capace di vincere facendo sentire protagonista ogni singolo membro. Non
a caso, quest’oggi la palma di Mvp non può che andare a capitan Garofalo. Inoltre,
contro il Venafro è arrivata quella rivincita sportiva dopo la brutta battuta d’arresto
subita, ingiustamente, nel girone d’andata. Dopo la sosta pasquale, il
Maddaloni ospiterà il Vasto, in una gara decisiva che potrà permettere ai
maddalonesi di ritornare alla seconda piazza in classifica.
COMMENTI:
“Anche stasera la partita è stata abbastanza
ostica – esordisce coach Massimo Massaro –, anche se siamo sempre stati avanti nel punteggio. Siamo andati molto
bene contro la loro difesa a uomo, prendendo subito un buon margine di vantaggio
toccando già quota venti punti ad inizio secondo quarto. Poi quando si sono schierati
a zona, il nostro attacco è stato un po’ rallentato – analizza il tecnico
calatino –, ma abbiamo continuato a
difendere bene subendo solo 25 punti nel primo tempo. Abbiamo invece un po’ forzato
prima di prendere le giuste misure, anche se in questo frangente – conclude
l’allenatore Massaro – tutti si sono dati
da fare per contribuire alla vittoria”.
“La
gara con il Vasto sarà sicuramente la partita più importante della nostra
stagione – dichiara il dirigente Pasquale De Filippo –, perché ci potrebbe far agganciare il
secondo posto e permetterci di fare un qualcosa che non era minimamente nei
nostri programmi. Penso che al di là della posizione finale, questa è una
squadra che se la potrà giocare con chiunque. Ci tenevamo a battere Venafro perché
in quella trasferta fummo trattati poco bene – racconta il dirigente
maddalonese –, e tutta la squadra si era
legata al dito la gara d’andata dove accaddero svariate cose parecchio strane. Per
questo volevamo fare una gran bella partita, e dare agli avversari un ampio
margine di scarto, e avendo fatto entrambe le cose – conclude De Filippo – possiamo ritenerci soddisfatti”.
“Oggi
è stata una partita abbastanza dura, combattuta sin dall’inizio –
racconta capitan Nino Garofalo –, e vista
l’assenza importante di Ferrante il coach mi ha chiesto d’impegnarmi
maggiormente. Sono riuscito a realizzare ventitre punti anche e soprattutto
grazie alla squadra, che mi ha messo nelle condizioni ottimali per realizzare. In
difesa poi, siamo andati molto bene concedendo solo 59 punti agli avversari. Nella
prossima gara contro Vasto ci giocheremo il secondo posto e affronteremo un
amico quale Biagio Sergio. Loro sono messi molto bene ma noi faremo il nostro
meglio – conclude Garofalo – per
vincere la sfida”.
Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero
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