La
Cover Maddaloni doma un coriaceo Barletta
TABELLINI:
Cover Maddaloni- Naurora Barletta 81- 62
Maddaloni:
Piscitelli 16, Lombardi 2, Desiato 16, Luongo 3, Salanti, Garofalo 4, Rusciano
6, Chiavazzo 24, D’Isep 3, Ferrante 7, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Barletta:
De
Fazio 4, Degni N. 1, Gambarota 6, Falcone G. 7, Chiandetti 8, Sisto 16, Serino
12, Miolla n.e., Di Napoli 8, Falcone A. n.e., All. Degni L., Ass. All. Curci.
Parziali:
23- 6, 17- 22, 21- 23, 20- 11.
Arbitri:
Antonio Massafra di Firenze (FI) e Claudio Boni di Pelago (FI).
Note:
800 spettatori circa. Uscito per 5 falli Piscitelli (39’). Falli tecnici a Falcone
G. (22’), coach Degni L. (23’) e Degni N. (33’). Fallo antisportivo a Degni N.
(23’). Espulso Degni N. (33’).
PRE-PARTITA:
Dopo la sconfitta rimediata a fil di sirena in quel di Salerno, c’era una sola
cosa che la compagine maddalonese voleva fare, ritornare al successo, e ciò non
poteva che avvenire battendo l’avversario di turno, il Barletta.
Francesco Chiavazzo |
CRONACA:
Per coach Massimo
Massaro starting-five composto da Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli
e Rusciano; per i barlettani invece Di Napoli, Degni, Gambarota, Sisto e De
Fazio. Il primo quarto di gioco non è esaltante perché entrambe le squadre non
riusciva a fare ciò per cui avevano preparato il match. Se gli ospiti non
riuscivano a trovare la giusta precisione al tiro, chiudendo i primi dieci giri
di lancette con una pessima percentuale di 12, frutto del 2/16 totale; i
maddalonesi erano colpevoli di voler strafare nel cercare immediatamente la via
del canestro, causando così un paio di palloni persi che potevano essere
gestiti sicuramente meglio. La voglia di rendere subito in discesa la gara,
però, era troppo forte da parte dei padroni di casa, che hanno trovato in un dominante
Giuseppe Piscitelli un’arma
micidiale nelle due aree colorate (al 10’ già 9 rimbalzi catturati), ma
soprattutto un mai domo Francesco
Chiavazzo, che oltre alle solite scorribande offensive ha anche piazzato
due bombe. Il Barletta ha cercato invano di registrare l’approccio alla gara,
chiamando a rapporto gli uomini della panchina, ma il parziale di 23-6 al 10’
era parecchio eloquente. Il secondo quarto scorre sulla falsariga del
precedente, con gli ospiti che riescono a recuperare qualche punticino al
proprio svantaggio. È soprattutto nel pitturato e grazie ai rimbalzi offensivi,
che il Barletta rimediata in parte all’assenza ingiustificata del primo
periodo, ed è così che la percentuale al tiro si alza seppur rimane abbastanza
insufficiente (30% con 9/30). Da parte loro, invece, i biancoblu hanno trovato
verve e punti dalla panchina, con i vari Nino
Garofalo e Adriano D’Isep. Così
si andava al riposo lungo sul punteggio di 40-28, rassicurante ma certamente
non da far rialzare la Cover dal sellino.
Al rientro dagli
spogliatoi, i barlettani hanno la reazione giusta, e iniziano a pressare
mentalmente gli avversari. Per i maddalonesi si tornano a contare troppe palle
perse, mentre gli avversari sono abili a trasformare le situazioni difensive in
offensive. Oltretutto, il pallone inizia ad avere una circolazione davvero
ottima, e questo va a beneficio dei tiratori pugliesi, che armano la mano e
infilano le triple necessarie per piazzare il break di 16-8 (48-44 al 26’).
Quando l’aggancio sembrava cosa fatta, i padroni di casa hanno trovato nei tiri
pesanti di Davide Ferrante la
miglior risposta. Nell’area dei tre secondi, invece, si è aperto qualche piccolo
spazio per Giuseppe Luongo e Luciano Rusciano, sfruttati a dovere
per appoggiare al vetro un po’ di punti. All’inizio dell’ultima frazione di
gioco, gli ospiti hanno avuto qualche problema con la coppia arbitrale, che ha
influenzato l’atteggiamento agonistico degli stessi. In concomitanza è
cresciuto l’impatto al match di Salvatore
Desiato, attivo in qualche penetrazione e glaciale dalla linea della
carità. Nell’ultimo minuto spazio anche ai giovani Vincenzo Lombardi e Valerio
Salanti, con il primo andato anche a segno in contropiede per la gioia del
Pala Angioni- Caliendo, sempre attenta ai suoi giovani futuri beniamini.
POST-PARTITA:
La Cover macina punti in casa e miete vittime ad ogni impegno casalingo. Questa
volta a cadere è un Barletta coriaceo, che partito col freno a mano inserito ha
poi recuperato quasi del tutto lo svantaggio. La grande squadra esce alla
distanza e soprattutto nelle difficoltà, e allora il Maddaloni ha saputo
reagire al momento giusto, trasformando l’affetto del pubblico in energia da
riversare sul parquet.
COMMENTI:
“È un campionato molto equilibrato questo
– esordisce coach Massimo Massaro –,
e anche le ultime gare della stagione stanno dimostrando questo andazzo. Tutte
le squadre sono in grado d’impensierirti non solo in casa propria, ma anche in
casa nostra, e quindi il ruolino di marcia casalingo ci gratifica e siamo
contenti per questo. Per la partita odierna siamo partiti molto bene, molto
concentrati, abbiamo imbroccato tutte le scelte, e anche i cambi hanno portato
il loro apporto. Poi – analizza l’allenatore partenopeo – come capita in questo campionato ci siamo
complicati le cose un po’ per colpe nostre un po’ per la qualità degli
avversari, facendo delle forzature. Questo è durato per il terzo quarto, ma poi
nel quarto periodo la squadra si è espressa bene. Non riusciamo ad essere
efficaci per tutti i 40’ di gara ma c’è anche da dire che ogni domenica –
conclude il tecnico Massaro – tutti gli
avversari sono un ottimo banco di prova”.
Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero
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