Le Universiadi di Napoli 2019 possono portare sul territorio 270 milioni di investimenti
di Giovanni Bocciero*
L’edizione 2019 delle Universiadi sarà ospitata da Napoli e dalla regione Campania, eppure da parte del Governo italiano ancora non sono stati stanziati i fondi necessari per l’adeguamento degli impianti sportivi che faranno da palcoscenico all’evento mondiale dedicato agli studenti. Sul tema ha parlato anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che, proprio giovedì 26, ha avuto modo di visitare la provincia di Benevento e la città di Caserta per l’inaugurazione del Comitato provinciale.
Il numero uno dello sport tricolore ha parlato con grande schiettezza, senza nascondere quelle che sono le attuali difficoltà ma sottolineando allo stesso tempo che lavorerà affinché tutti i problemi vengano risolti quanto prima.
«Le Universiadi sono un appuntamento importante che devono riguardare tutta la regione e non la singola città, così da mettere in atto anche delle sinergie con le province. Il tema riguarda il Governo, che sta lavorando, mentre noi del Coni siamo spettatori interessati che tifano affinché tutte queste faccende delicate si sistemino come meglio è possibile. Prendiamo comunque atto di quella che è la realtà».
Tra gli impianti da ristrutturare il San Paolo, il Palabarbuto, la piscina Scandone e quella della Mostra d’Oltremare, il Collana e molti impianti nelle altre province campane.
Secondo il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, dovrà essere fatto un investimento da circa 270 milioni di euro, di cui 150 serviranno per la sola ristrutturazione degli impianti e del villaggio per gli atleti individuato nell’ex base Nato di Bagnoli. «Il presidente De Luca conosce molto bene la realtà e bisogna quindi credergli. Ciò però implica un pieno coinvolgimento del Governo perché nei grandi eventi è lui che funge da garante e sostenitore a livello finanziario. Il Coni – ha continuato Malagò – può dare il know-how sull’impiantistica sportiva, può fare promozione, può essere da supporto a livello internazionale, ma deve anche prendere atto di quelle che sono le dinamiche dal punto di vista degli aspetti legislativi e finanziari».
Circa 150 milioni dovrebbero essere investiti per gli impianti, il villaggio e l’accoglienza; 8,5 milioni vengono invece destinati alla comunicazione e promozione. Previsti 3 milioni per gli incassi dei biglietti. Si tratta di un evento che dovrebbe garantire 150 mila presenze, una vendita di 600 mila biglietti, una spesa di 20-30 euro pro capite, ricaduta di 18 milioni per parcheggi e trasporti e fino a 5 milioni di incassi per hotel e strutture ricettive. Nell’area ex Nato a Bagnoli sarà collocato il villaggio per gli atleti.
Le Universiadi coinvolgeranno circa 170 nazioni, per un totale di 15 mila presenze tra atleti e addetti ai lavori, e soprattutto permetteranno all’intera regione di avere 150 mila tra spettatori e turisti, ed un’esposizione mediatica con oltre 600 ore di copertura su 110 emittenti televisive mondiali per un’audience complessiva che prevede ben 500 milioni di telespettatori.
*per SPORTECONOMY ---- Link originale
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