Alla scoperta della nona edizione del Dick's Nationals
Lo so, parlare adesso di basket scolastico a stelle e strisce che non tratti della March Madness può sembrare una idiozia. Un autogol per attenzione. Ma il 30 e 31 marzo e l'1 aprile a New York City andrà in scena la nona edizione del Dick's Nationals, torneo ad invito che ha un unico grande obiettivo, ovvero proclamare the best high school basketball team in the country.
LE INVITATE. A contendersi tale ambito riconoscimento a livello liceale saranno otto scuole, le blasonate e abituate Oak Hill Academy, Montverde Academy e Findlay Prep, le agguerrite La Lumiere School e IMG Academy, e infine Wasatch Academy, Shadow Mountain e Greensboro Day. Iniziamo dal programma che vede tutte le partite disputarsi presso la palestra del liceo Christ the King di Middle Village, periferia della "Big Apple", dove tra giovedì e venerdì prossimi saranno disputati i quarti e le semifinali. Il tabellone prevede nella parte alta la #1 La Lumiere affrontare subito la #8 Wasatch; mentre l'avversaria della semifinale uscirà dalla super sfida che vedrà opposte la #4 Findlay Prep e la #5 Oak Hill Academy. Nella parte bassa invece, la vincente dell'incontro tra la #2 IMG Academy e la #7 Greensboro Day dovrà affrontare poi quella del matchup tra la #3 Montverde Academy e la #6 Shadow Mountain di Phoenix allenata dal veterano NBA Mike Bibby. Phoenix appunto, dove vi sarà la massima attenzione nella giornata di sabato per le semifinali della Final Four collegiale anche se qualche ora prima al Madison Square Garden è in programma la championship game del Dick's Nationals.
I PRESENTI. Questo appuntamento nazionale è un buon motivo e ulteriore vetrina per vedere all'opera i liceali più forti del paese e prossimi al salto universitario. Per questo gli scout non sottovalutano il torneo. E per chi vuol conoscere e sapere chi sono i giocatori più attesi che vi partecipano, adesso ne diamo una carrellata. Innanzitutto è bene sapere che tra le fila delle otto squadre vi sono 19 giocatori inseriti nelle speciali classifiche valutative di ESPN, ovvero 11 nella Top 100 della classe 2017, 5 nella Top 60 della classe 2018, e infine 3 nella Top 25 della classe 2019. La scuola più rappresentata è l'Oak Hill Academy che conta ben 5 atleti, ovvero il lungo Billy Preston promesso sposo di Kansas, il play Matt Coleman che ha firmato per Texas, e le guardie Lindell Wigginton che sbarcherà ad Iowa State e Ty-Shon Alexander che ha invece optato per Creighton. Tra questi che si gradueranno nel 2017, c'è anche il centrone junior David McCormack. Importante anche la nidiata dell'IMG Academy, perché il liceo della Florida conta sulla tanto attesa point guard Trevon Duval ancora indeciso su quale college frequentare (sulle sue tracce Kansas, Arizona, Duke, Baylor e Seton Hall). Eccone un assaggio:
Poi ci sono i due centri Isaiah Stokes che ha già accettato la borsa di studio offerta da Florida e l'angolano Bruno Fernando che dopo essersi riclassificato dalla classe 2016 a quella 2017 ha scelto Maryland. Per la classe 2018 invece, ha tra le proprie fila i lunghi Emmitt Williams e Silvio De Sousa che fanno gola a non pochi atenei. La Lumiere metterà in mostra oltre al suo miglior prospetto Brian Bowen, ancora indeciso sull'offerta collegiale da accettare, la power forward Jaren Jackson promesso sposo di Michigan State e la shooting guard Jordan Poole che invece militerà dall'anno prossimo con gli acerrimi nemici di Michigan. Altro esponente di La Lumiere è il play Tyger Campbell della classe addirittura 2019. Proprio di quest'ultima classe sono due gli esponenti della Montverde Academy, tra le formazioni più giovani della kermesse. Oltre al talentuoso canadese R.J. Barrett considerato #1 da ESPN e che potete ammirare nel video successivo (Arizona, Duke, Kansas, Kentucky, UCLA, Texas, Oklahoma, Missouri, Oregon, Indiana, Baylor e USC in fila per lui), sfoggerà il play Andrew Nembhard e l'ala Rechon Black della classe 2018 che ha accettato la borsa di studio di North Carolina. Un giocatore di livello a testa per la Findlay Prep che conterà sul lungo P.J. Washington che giocherà per Kentucky l'anno prossimo; e per la Wasatch Academy, piccolo liceo dello Utah, che sfoggerà la small forward Emmanuel Akot fresco di firma con Arizona.
GLI ASSENTI. Abbiamo detto che al Dick's Nationals vi sarà il #1 della classe 2019, mentre invece mancheranno i #1 delle classi 2017 e 2018, rispettivamente Michael Porter Jr. e Marvin Bagley III. Per quanto riguarda Porter, che ha letteralmente trascinato l'high school di Nathan Hale allenata da Brandon Roy (eh già, adesso allena i ragazzi) al record di 29-0 con tanto di primato nel ranking Super 25, l'invito è stato declinato perché il ragazzo ha dato precedenza al suo futuro. Infatti lui già la passata primavera aveva scelto di vestire la casacca di Washington, ma è notizia di questi giorni che ha deciso di ritirare la lettera di intenti con l'università per ripiegare su Missouri, il suo stato di nascita. La decisione è giunta dopo il licenziamento di coach Lorenzo Romar (visto alla Virtus Roma un paio di decenni fa) e il conseguente passaggio del padre assistente proprio da Washington a Missouri. Di diversa motivazione l'assenza del fenomeno nativo di Phoenix Bagley (Kentucky, Duke, UCLA, Arizona, Arizona State e Oregon nella sua school list) e del suo liceo Sierra Canyon, che nonostante abbia a lungo inseguito il primo posto del ranking nazionale durante l'intera stagione è stato sorprendentemente eliminato ai quarti del torneo statale della California. E così gli è stato negato l'invito. I due si sono addirittura affrontati durante la stagione:
IL PALMARES. Per quanto riguarda l'albo d'oro, la manifestazione è stata monopolizzata nelle sue otto edizioni da due licei. Si tratta della Findlay Prep di Henderson che ha vinto tre dei primi quattro tornei, inframezzato dal successo nel 2011 della Montrose Christian al suo primo ed unico invito. Dal 2013 invece la Montverde Academy di coach Kevin Boyle ha calato il personale three-peat grazie soprattutto al duo composto da D'Angelo Russell e Ben Simmons che hanno dato un contributo non indifferente. Ci sarebbe anche la Oak Hill Academy del veterano tecnico Steve Smith, una vera e propria fucina di talenti, che ha disputato ben cinque finali riuscendo a vincere il suo primo titolo soltanto nella passata stagione. E la vittoria è arrivata dopo un overtime proprio contro La Lumiere School del giovane coach Shane Heirman che dopo aver raggiunto la sua prima finale alla quinta partecipazione, in questa edizione ha i favori del pronostico.