Spinelli ed il basket come scuola di vita
A Monteruscello, con il fratello Salvatore, ha dato vita a "Pick and Roll 9" per togliere dalla strada i ragazzi di Pozzuoli
di Giovanni Bocciero*
POZZUOLI - Lo sport può essere senz’altro un mezzo di
inclusione sociale. E nessuno lo può sapere meglio di Valerio Spinelli, atleta di caratura nazionale che si è fatto amare
sui parquet di tutta Italia per il suo genio e la sua sregolatezza. Spinelli è
partito dalla sua Pozzuoli, crescendo cestisticamente ma innanzitutto
umanamente, tant’è che poi ha fondato la Pick and Roll 9, la sua scuola
minibasket che ha come principio base quello di aiutare i più giovani che
vivono in un territorio da sempre purtroppo degradato.
La filosofia ispiratrice della Pick and Roll 9 è facilmente
riscontrabile «nell’idea che lo sport, oggi, deve rappresentare una
palestra di vita, forse la più incisiva, che aiuta i bambini a crescere,
imparare e relazionarsi - così come
si legge nella mission della società -.
Praticare uno sport, oltre a offrire l’opportunità di socializzare con i propri
coetanei, insegna a rispettare le regole e a lavorare in gruppo per un progetto
comune. Insegna ad avere rispetto di sé stessi e degli altri, a non sentirsi
invincibili di fronte ai compagni solo perché si è più bravi, e a non sentirsi
degli sconfitti solo perché si è più lenti degli altri. La vision che la
dirigenza si è immaginata, è quella di disciplinare la smania di successo e di
ricerca della vittoria a ogni costo, perché solo così i bambini crescono,
imparano a sfidare i propri limiti, trovano serenità e raggiungono
quell’equilibrio interiore indispensabile per diventare poi degli adulti maturi
e responsabili. In questo, la Pick and Roll 9 ritiene il minibasket una vera
scuola di vita, perché risponde pienamente all’obiettivo di crescita fisica e
psichica dei bambini e di maturazione della loro personalità. Tutto questo,
però, senza mai trascurare il “sogno”, magari un sogno che resterà solo sognato,
di raggiungere un giorno traguardi prestigiosi».
In una zona difficile un centro minibasket che accoglie centinaia di bambini. Valerio Spinelli: "Conosco le loro difficoltà perché le ho vissute anch'io" |
L’ex
playmaker di Napoli e Avellino ha spiegato il perché hanno deciso di fondare
questa società. «Il motivo principale per
cui abbiamo deciso di avviare questa idea è stato quello di permettere ai
ragazzini della zona di avere qualcosa a cui affezionarsi invece di stare per
strada tutto il giorno. Io, poi, conosco i gestori dell’impianto con i quali
abbiamo trovato un accordo, e così questa idea nata più per gioco man mano è
cresciuta. Ci siamo organizzati, strutturati, e abbiamo sempre fatto un passo
in avanti».
Solo
cinque anni di attività e la Pick and Roll 9 è già ben radicata sul territorio,
ed ha anche raccolto risultati sportivi importanti. «Attualmente abbiamo due squadre senior che militano in Promozione e
Prima Divisione, poi abbiamo tutte le squadre giovanili dal minibasket,
ovviamente, e sino all’Under 16. Il tutto ci permette di avere circa 150
iscritti. E due anni fa la formazione senior vinse il campionato di Promozione.
Pur sentendoci con tutte le altre società che operano sul territorio, con le
quali abbiamo degli ottimi rapporti, non abbiamo delle vere e propri
collaborazioni - ha raccontato il regista campano - perché per adesso non ci interessa essere una società satellite di
alcuna squadra. Ci piace quello che stiamo facendo e preferiamo continuare
così. Nel caso qualche società ci dovesse chiedere in futuro un aiuto ad allestire
qualche formazione saremo senz’altro contenti di poter dare una mano».
In
questi anni la società flegrea ha partecipato anche a diverse manifestazioni di
caratura nazionale, tra i quali spiccano il Torneo Internazionale di Matera ed
il Torneo delle Stelle di Caserta. Questo ha permesso alla Pick and Roll 9 di
riportare in auge l’antica tradizione puteolana che si stava leggermente
affievolendo. Ma i risultati sportivi, però, non devono distrarre da quello che
è il vero intento della dirigenza. «Il nostro
obiettivo primario è quello di aiutare i più giovani. Le cose che ci
interessano di più non a caso sono il minibasket ed il settore giovanile. Di
base noi vogliamo che i ragazzi stiano quanto più tempo possibile nel
palazzetto, in modo che si dedichino completamente a qualcosa che a loro
piaccia fare. È importante in un territorio difficile come quello di Pozzuoli e
di tutti i paesi limitrofi dare ai più giovani una valvola di sfogo sulla quale
concentrarsi. Questa è stata la prima ragione - ha continuato Valerio
Spinelli - per cui abbiamo fondato la
società, che cerchiamo giorno dopo giorno di far diventare una vera e propria
famiglia per tutti. Non a caso l’allenatore del minibasket è sempre lo stesso.
Per noi dello staff prima di tutto siamo degli amici, e poi successivamente dei
collaboratori in campo. Questa è la prima cosa che abbiamo cercato di costruire
sin dagli albori, anche perché sappiamo che Monteruscello non da molti sbocchi
per i ragazzini. Per questo è molto meglio che loro stiano in un palazzetto che
per strada».
Valerio Spinelli: "Due squadre senior, ma l'impegno più intenso è sui giovanissimi creando un ambiente che sia più simile ad una famiglia". |
Non
si discosta dalle parole di Valerio Spinelli il pensiero del fratello Salvatore
Spinelli, tra i fondatori della Pick and Roll 9 e primo punto di riferimento in
palestra. «Io sono dell’idea che lo sport sia fondamentale, indipendentemente
da che disciplina sportiva si pratichi. È una valvola di sfogo che i bambini, i
più giovani devono avere per far fronte alle difficoltà che possono incontrare
in un territorio come il nostro. E fare sport credo sia la soluzione migliore
per allontanarli dai pericoli che si possono incontrare per le strade. Siamo riusciti
ad entrare nel palazzetto di Monteruscello dove non si praticava minibasket
perché Valerio conosce il gestore dell’impianto, e abbiamo ottenuto fiducia
perché c’ha messo in prima persona la sua faccia ed il suo nome».
La
scuola minibasket puteolana abbraccia chiunque abbia voglia di sposare la loro
filosofia, soprattutto i bambini che si avvicinano per la prima volta alla
pallacanestro e lo vogliono fare con spirito di scoperta e divertimento. «Noi siamo riusciti a ricreare un ambiente
molto simile ad una famiglia, dove i ragazzi si allenano in maniera serena,
sicura, e soprattutto sono costantemente controllati - ha dichiarato
Salvatore Spinelli -. E poi naturalmente
si divertono, perché partecipiamo a tutte le diverse categorie dei campionati
giovanili proprio per farli giocare tutti. Abbiamo anche l’ambizione di
“produrre” in futuro qualche campioncino. Ma oltre alla speranza non ne siamo
assillati».
Ma
il fatto che la società possa fregiarsi della persona di Valerio Spinelli,
quanto influenza l’opinione della comunità e della scelta dei genitori di
portare i propri figli alla Pick and Roll 9? «Sicuramente Valerio ha una sua risonanza nel nostro territorio, ma non
saprei dire analiticamente quanto questo influenzi il coinvolgimento dei bambini
e delle loro famiglie nello scegliere di venire a praticare basket e minibasket
da noi piuttosto che da altre società. Valerio ha sempre cercato di essere
molto presente. Nei primi due anni di avviamento della società, ad esempio,
ogni lunedì stava al palazzetto per vedere le partite dei ragazzi. Poi - ha
continuato il fratello - per i suoi vari
impegni, la sua presenza è diventata un po’ più saltuaria. E proprio per questo
al momento ancora non si è cimentato ad allenare qualche nostro gruppo perché
ancora preso da altre faccende. Certamente però molti ragazzi lo conosco per la
carriera e l’apice che ha raggiunto».
Oltre
alla propria presenza, Valerio Spinelli ha coinvolto diverse volte i propri
compagni in attività della sua società. «Nel
2012, quando iniziammo questa avventura - ha rivelato Salvatore Spinelli -, organizzammo una festa di Natale alla
quale Valerio portò alcuni giocatori americani che all’epoca giocavano insieme
a lui ad Avellino. Fu una bella iniziativa che abbiamo cercato di replicare con
altre attività. Una volta poi, portammo i ragazzi del nostro centro a vedere
una partita al Pala Del Mauro di Avellino».
Il centro minibasket
Pick and Roll 9 è stato sì fondato da Valerio Spinelli con l’aiuto del fratello
Salvatore Spinelli, ma sono tanti i dirigenti e gli allenatori che portando
giorno dopo giorno il proprio mattoncino, il proprio contribuito, hanno
permesso che la società crescesse e puntasse a traguardi sempre più ambiziosi.
E allora meritano di essere citati i vari dirigenti e tecnici nelle persone di Salvatore
Scotto di Minico, Vincenzo Marra, Raffaele Russo, Stefano Scotto di Luzio, Mirco
Saggiomo, Francesco Brontolone, Alessandro Amodio, Edmondo Zito, Nicola Ingenito
e Salvatore Bombace. Persone senza le quali la società non potrebbe operare
in modo così importante, e soprattutto guardare al futuro con sempre maggiore
ambizione. Senza dimenticarsi, però, di quello che è l’obiettivo primario per
cui si è praticamente nati. Ovvero utilizzare lo sport, ed in particolare la
pallacanestro, come mezzo di aiuto sociale per i bambini che vivono in un
contesto territoriale non certamente facile e dei migliori.
* per la rivista BASKET MAGAZINE
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