DA CRONACHE DI CASERTA DEL 30/03/2012
L'Under 15 Elite maddalonese cerca il pass per la fase finale
Artus ok sul campo del Picentia
PALL. PICENTIA- ARTUS MADDALONI 46- 49
(12- 10; 20- 26; 29- 36)
PICENTIA: Vitale 5, Nappo 10, Acunzo, Bruno 8, Serritiello; Sabbato 2, Chianese 4, Landi 15, De Martino 2, Enescu n.e., Vassallo n.e., Guarini n.e., All. De Martino.
MADDALONI: Nuzzo 19, Di Maria 8, Sardelletto A. 4, Ianniello 7, Pascarella M. 8; Bocciero 3, Di Lucia n.e., Sardelletto L. n.e., Sferragatta n.e., Pascarella A. n.e., All. Borrelli.
ARBITRI: D’Amico di Salerno e Sabbetta di Baronissi.
NOTE: 70 spettatori circa.
PONTECAGNANO (Giovanni Bocciero) – Una vittoria scaccia crisi davvero importante per l’Artus Maddaloni, che espugnando il parquet della Pallacanestro Picentia, ancora imbattuta fino alla settimana scorsa, ha riaperto la questione qualificazione al Concentramento finale dell’Under 15 Elite.
Due punti messi in cascina che lanciano i maddalonesi in testa alla classifica, seppur a pari punti, ovvero 4, con la favoritissima Picentia e lo Sporting Portici. L’inizio di questo match ha visto i padroni di casa avere le redini del gioco in mano, soprattutto sulla spinta della coppia Bruno- Nappo. I biancorossi, ben concentrati, sono rimasti incollati al match e hanno fatto pochissimi errori. Nel secondo quarto i ragazzi di coach Marco Borrelli hanno fatto il capolavoro. Con una difesa impeccabile, che ha concesso davvero poco; e con un attacco supportato dal solito bomber Peppe Nuzzo, il Maddaloni ha messo la freccia ed è andata al riposo lungo con sei lunghezze di vantaggio. Al rientro dagli spogliatoi la musica non è cambiata, con gli ospiti a giocare bene e a gestire il punteggio, e i salernitani a provare a capovolgere il leit movit, senza riuscirci. Nell’ultimo quarto lo sprint decisivo, che ha visto l’Artus giungere prima al traguardo, nonostante la prepotente rincorsa dei padroni di casa. Vittoria fondamentale, dunque, ma adesso sarà ancor più importante vincere la prossima gara casalinga contro il Portici, e fare quanti meno errori possibili in quelle successive.
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