DA CRONACHE DI CASERTA DEL 28/03/2012
La Cover Royal Maddaloni non lascia scampo al Casaurea
COVER ROYAL BINGO MADDALONI- POLISPORTIVA CASAUREA 88- 54
(19- 16; 44- 24; 64- 36)
MADDALONI: Del Prete 3, Bove A. 9, Ferrante 19, Garofalo 3, Visnjic 26; Chiavazzo 14, Rusciano 9, D’Isep 3, Bove D. 2, Di Somma, Carangelo, Ventrone, All. Castaldo.
CASAUREA: Zonda 6, Caiazzo 2, Fontanella 5, Di Guida 14, Di Febbraio P. 13; Moretti 4, Cortese 10, Di Girolamo, Di Febbraio A., All. Lanzano.
ARBITRI: Francesco Guarino di Avellino e Claudio Savignano di Solofra.
NOTE: Falli tecnici a Zonda (22’), Carangelo (29’), Di Febbraio P. (32’). Fallo antisportivo a Moretti (28’).
di Giovanni Bocciero
MADDALONI – Seconda gara della fase ad orologio, e seconda ‘doppia v’ raccolta dalla Cover Royal Bingo Maddaloni, che continua la sua striscia d’imbattibilità che dura oramai dall’inizio della stagione. Nemmeno il generoso Casaurea è riuscito a fermare la corazzata del campionato di serie C2, unica franchigia ancora imbattuta, che dinanzi al proprio pubblico è difficile che sbagli la prestazione. Da come ci si arrivava a questo match, c’erano tutti gli ingredienti per aspettarsi un gran bel spettacolo. Eppure, la prima frazione di gioco non ha certo brillato per il gioco. Un pò ci si sono messi gli arbitri, che hanno inizialmente fischiato il più lieve contatto per non perdere le redini della gara, ed è così che a 3’ dal termine del primo quarto entrambe le formazioni erano già al bonus. Non solo il gioco molto spezzettato, ma ci si sono messe anche le due squadre, con il Maddaloni un pò sprecone, che ha gettato alle ortiche diversi possessi; mentre dall’altra il Casaurea non aveva sempre le idee ben chiare di come attaccare la difesa casalinga. Con Visnjic spina nel fianco costante, è Ferrante che insacca la bomba del momentaneo vantaggio (5-2). La pronta risposta è stata di Zonda, che ha infilato due triple consecutive su due ribaltamenti di campo, sovvertendo anche il punteggio (7-10). Dalla linea della carità si è segnato sia da una parte che dall’altra, ma è stato l’appoggio di Cortese a chiudere i giochi dei primi 10’. Al rientro dagli spogliatoi ancora non decollava lo spettacolo, e l’agonismo la faceva certamente da padrone. Prima Visnjic, e poi i due tiri pesanti di Bove e Chiavazzo hanno allungato per i padroni di casa sul 27-16 al 15’. Pasquale Di Febbraio, il più attivo per i suoi, si è scrollato di dosso la polvere ed ha iniziato a dar fastidio sotto le plance, e nonostante ciò coach Roberto Lanzano è corso ai riparti chiamando il time-out. Evidentemente avvertiva qualcosa nell’area, visto che usciti dal minuto sospensivo si è scatenato Davide ‘Bum bum’ Ferrante, che ha infilato ben tre bombe consecutive, facendo volare i biancoblu sul punteggio di 41-24. Non contenti, e con quel killer instinct che contraddistingue le grandi squadre, sull’ultima rimessa da metà campo Max Del Prete ha ricevuto il pallone e ha lasciato partire l’ultimo turno del primo tempo che si è infilato, facendo realmente infiammare il palazzetto già galvanizzato dalla prestazione di Ferrante.
Al rientro dagli spogliatoi, si è continuato sullo stesso leit movit. Ferrante ha insaccato ancora dai 6,75, e sulle proteste Zonda si è visto ravvisare il fallo tecnico. La partita ormai era in pugno dei maddalonesi, e bisognava soltanto infliggere il colpo finale al Casaurea. Ferrante dalla lunetta, Chiavazzo in contropiede e Rusciano a prendere posizione nell’area pitturata, hanno fatto si che si concretizzasse un parziale di 13-0 (57-24), e se si considerata quello a cavallo tra primo e secondo tempo, diventa addirittura di 21-0. In questo modo a qualsiasi formazione avversaria si sarebbero tagliate le gambe. Coach Lanzano ha cercato di fermare l’emorragia chiamando l’ennesimo time-out, mail nervosismo era cresciuto, e così Moretti ha rimediato l’antisportivo, su un fallo che senz’altro c’era. I partenopei hanno cercato di aggrapparsi al loro uomo più rappresentativo, quel Zonda che ha tentato più volte la conclusione pesante, tirando però a salve, senza dare la scossa ai compagni. Dalla linea della carità gli ospiti sono riusciti, zitti zitti, a portarsi a casa un break di 8-0, sfruttando anche l’ingenuo tecnico beccato da Carangelo per proteste, ricucendo così sul 64-36. L’ultimo quarto non ha riservato nuove emozioni, con il Casaurea che ha cercato comunque di ricucire, e il Maddaloni che invece non si è rilassato, e pur facendo giocare gli under per gli ultimi 5’, ha portato a casa una vittoria davvero sonora.
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