La
Cover Maddaloni crolla a Mola di Bari
TABELLINI:
Geofarma Mola- Cover Maddaloni 78- 65
Mola:
Rotolo 21, Pavone, Brunetti G. n.e., Brunetti L. 16, Maietta 13, Gioiello 1,
Carulli 9, De Bellis n.e., Ciocca 5, Mazzotta 13, All. Lotesoriere.
Maddaloni:
Piscitelli 18, Lombardi 3, Desiato 6, Meles, Garofalo 19, Pascarella, Rusciano 4,
Chiavazzo 4, D’Isep 2, Ferrante 9, All. Massaro, Ass. All. Ricciardi.
Parziali:
22- 16, 34- 37, 60- 50, 78- 65.
Arbitri:
Nicola Conterosito di Matera (MT) e Bernardino Dimonte di Bernalda (MT).
Note:
Usciti per 5 falli Rusciano (29’), Desiato (34’) e Piscitelli (39’). Fallo
tecnico a Desiato (29’).
PRE-PARTITA:
La trasferta di Mola di Bari era una gara che poteva valere doppio per la
compagine maddalonese, perché riuscire a portarsi a casa i “due punti” sarebbe
significato poter continuare a tallonare la coppia in testa alla classifica
composta da Molfetta e Vasto, ma soprattutto mettere quattro pesanti punti tra
se e le inseguitrici Taranto e Magic Team Benevento, sconfitte negli anticipi
del sabato rispettivamente in casa con il Lanciano e nel derby in quel di
Airola.
CRONACA:
Per coach Massimo
Massaro inizia il solito starting-five con Desiato, Ferrante, Chiavazzo,
Piscitelli e Rusciano; per i padroni di casa invece Rotolo, Ciocca, Carulli,
Mazzotta e Luigi Brunetti. I molesi in casa sono una squadra che riesce a
gestire i ritmi di gioco e a controllare le redini del match, a differenza di
quanto sia capace di fare in trasferta. E in quest’occasione non fa sconti,
partendo subito forte riuscendo a far girare palla e trovare la conclusione più
semplice. I maddalonesi, di contro, non partono affatto bene. La solita
alchimia di squadra non è palpabile e gli errori si sommano. Al 7’ i calatini
sono costretti ad un time-out per chiarire un po’ le idee, ma appena rimesso
piedi in campo i padroni di casa doppiano gli avversari sul 18-9. La scossa
sembra non essere stata recepita, e così il tecnico ospite applica una
girandola di cambi che portano molta più grinta in difesa e maggiore precisione
al tiro. Peppe Piscitelli è il vero
trascinatore biancoblu, mandando a segno sei dei sette tiri scoccati nei soli
primi 15’, anche se il pallone passa sempre tra le mani di Salvatore Desiato, che è anche il giocatore che ha subito più falli
tra i suoi. Uscito dalla panchina, capitan Nino
Garofalo mette a referto punti importanti per la rimonta, e così al 13’ si
è sul 25-24. Il Mola, alle prese con la defezione di De Bellis, è costretto a
giocare quasi per 18’ con gli stessi elementi, quando finalmente arriva il
primo cambio. Anche e soprattutto per questo, la percentuale al tiro dei
padroni di casa scende incredibilmente, sia per stanchezza che per tiri presi
con poco ritmo, ed il 6/15 dall’arco dei 6,75 è la più classica delle testimonianze.
Il Maddaloni approfitta dell’appannamento degli avversari, e insacca il
sorpasso sul 29-30. Sembra quasi che gli ospiti possano prendere il largo e
chiudere il primo tempo con un bel margine di vantaggio, ma i padroni di casa
raschiano il fondo del barile e trovano le energie per piazzare qualche
punticino fondamentale per andare al riposo lungo sotto di tre lunghezze
(34-37).
Al rientro dagli
spogliatoi il Maddaloni prova a ripartire da dove si era fermato, e con il
turbo di Francesco Chiavazzo vola
sul 46-40. Il Mola però non ne vuole sapere di crollare, prende qualche
importante rimbalzo offensivo e, pur continuando a sbagliare troppo al tiro,
riesce a ritornare con il naso avanti (50-46) al 27’, imponendo un parziale
agli ospiti incapaci di reagire. Gli ospiti pagano a caro prezzo una situazione
falli che costringono l’allenatore calatino a preservare alcuni giocatori più
in palla, proprio per riutilizzarli a tempo debito. Davide Ferrante prova a scongelare il freddo attacco maddalonese
con la bomba del meno tre, ma raggiunto già il bonus i baresi fanno incetta di
punti dalla linea della carità e provano a prendere il largo, raggiungendo la
doppia cifra al 30’ (60-50). Negl’ultimi dieci giri di lancette ci si sarebbe
aspettata la reazione da parte dei biancoblu, e invece perdendo i pezzi per la
strada, soprattutto Luciano Rusciano
sempre indispensabile per il lavoro difensivo che porta alla causa comune, gli
ospiti man mano che passano i minuti scompaiono dal parquet, ed escono
sconfitti da ogni bagarre per conquistare il pallone. I padroni di casa
sfruttano il tiro pesante ritrovato per mantenere ed incrementare il proprio
primato nel punteggio, e così gli ultimi minuti sono un vero e proprio garbage
time, con i due tecnici che ritirano le armi quasi in onore dell’avversario e
ritagliano dello spazio per i più giovani.
POST-PARTITA:
Un Maddaloni decisamente ferito quello che esce dal Pala Pinto di Mola di Bari,
che è stato però artefice del proprio destino. Infatti la sensazione è stata
quella che quando i giocatori calatini c’hanno creduto nella vittoria, sono
stati capaci di ricucire il gap e passare in vantaggio. Allo stesso modo, quando
invece la luce si è spenta hanno imbarcato quel break pesante sul finire della
terza frazione, e non sono stati capaci di rimettersi più in gioco.
Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero
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