Maddaloni
esce a testa altissima dal Pala Poli di Molfetta
TABELLINI:
Gammauto Molfetta- Cover Maddaloni 71- 60
Molfetta:
Corvino 13, Sallustio n.e., Grimaldi 12, Di Lauro 2, Teofilo 10, Azzollini n.e.,
Lombardo 13, De Falco 5, Murolo n.e., Candido 16, All. Gesmundo.
Maddaloni:
Piscitelli 8, Lombardi n.e., Desiato 10, Meles n.e., Garofalo 8, Pascarella
n.e., Rusciano 13, Chiavazzo 11, D’Isep, Ferrante 10, All. Massaro, Ass. All.
Ricciardi.
Parziali:
9- 26, 22- 6, 16- 13, 24- 15.
Arbitri:
Emanuele Orlandini di Livorno (LI) e Giacomo Fabbri di Cecina (LI).
Note:
Fallo tecnico a Ferrante (37’).
PRE-PARTITA:
Il Maddaloni voleva sicuramente rialzarsi dopo il k.o. di Mola di Bari, ma
l’impegno contro il Molfetta non era uno dei più semplici da disinnescare.
Nonostante l’ardua gara in terra pugliese, i calatini non avevano intenzione di
ricoprire il ruolo di vittima sacrificale, e quindi con grinta e coraggio si
sarebbe sceso sul parquet del Pala Poli per giocare la propria partita.
CRONACA:
Per coach Massimo
Massaro solito quintetto con Desiato, Ferrante, Chiavazzo, Piscitelli e
Rusciano; per i padroni di casa, invece, iniziano Corvino, Di Lauro, Teofilo,
Lombardo e Candido. L’approccio alla gara dei maddalonesi è perfetto, gioco
fluido e tiri quasi puliti, ma ciò che fa decisamente la differenza è
l’intensità che i viandanti mettono sul parquet. Il Molfetta, forse, non si
aspettava una partenza con il gas aperto da parte del Maddaloni che trova la
via del canestro grazie alla solidità nel pitturato di Luciano Rusciano, per lui anche tanta difesa e due stoppate, e ai
piazzati di Davide Ferrante,
mortifero dai 6,75 (al 3’ 5-10). I padroni di casa tentano di rientrare nel
match con il tiro pesante, che non va a segno, ma soprattutto soffrono la
difesa dei biancoblu che gli costringe a perdere diversi palloni offensivi.
Superati da poco i primi 5’ di gara, sul punteggio di 5-20, il Molfetta è
costretto a chiamare un time-out per fermare l’emorragia. Gli ospiti, però,
sembrano tarantolati, e spesso per fermarli i molfettesi devono ricorrere al
fallo. Dalla linea della carità i calatini racimolano punti per concludere il
primo quarto in vantaggio sul 26-9. Nella seconda frazione di gioco i molfettesi
cercano di cambiare registro. La continuità è ciò che permette ai padroni di
casa di accorciare lo svantaggio, con un break di 14-4 che gli permette di
ritornare sotto la doppia cifra di svantaggio (23-30) quando si è quasi a metà
del secondo quarto. Con il Molfetta in netta rimonta, provano a caricarsi la
squadra sulle spalle Salvatore Desiato
e Giuseppe Piscitelli, con il primo
a distribuire 4 assist ai compagni ma soprattutto a subire falli, e il secondo
presente in area sia per realizzare che per prendere rimbalzi. Il play
maddalonesi di falli ne commette pure, e al 19’ sono già 4, che costringono
l’allenatore a richiamarlo in panca. Contro la percentuale dei padroni di casa,
però, che conquistano parecchi rimbalzi offensivi e realizzano dall’area, i
maddalonesi non possono fare altro che incassare e vedersi raggiungere fino al
31-32 di fine primo tempo.
Al rientro dagli
spogliatoi i viandanti hanno approfittato di alcune sbavature difensive dei
molfettesi per ritornare in vantaggio sul 37-31 al 22’. Con Adriano D’Isep con le chiavi in mano
della cabina di regia, i calatini cercano di stringere i denti e non concedere
campo agli avversari. Il Molfetta però, non ne vuole sapere di sconfitta e
soprattutto sconfitta casalinga, e allora torna in vantaggio. Ciò che non manca
ai calatini è la grinta, e affilate le unghie è capitan Nino Garofalo che trova il piazzato per il nuovo vantaggio sul
44-45 al 27’. Nell’ultimo quarto i molfettesi provano ad allungare nel
punteggio, per avere così un agevole finale. Ma i biancoblu hanno un cuore
davvero grande, e supportati da Francesco
Chiavazzo, preciso sia al tiro che in penetrazione, impattano al 34’ sul 55
pari. A 3’ scarsi dalla conclusione, i maddalonesi rimettono il naso avanti sul
60-59. Quando però, si sarebbe dovuta avere la freddezza per portare al termine
questa gara, gli ospiti commettono diverse ingenuità, perdono la maniglia
troppo spesso del pallone e spianano la strada al Molfetta che, cinico, vince con
un margine di doppia cifra, a dir la verità troppo punitivo per i calatini.
POST-PARTITA:
Una gara bellissima quella andata in scena al Pala Poli di Molfetta, dove si
sono affrontate due squadre grintose e ben organizzate. Il punteggio è stato
sempre in equilibrio, a parte la partenza sprint degli ospiti. Meritato il
successo del Molfetta, che alla lunga ha dimostrato sul campo la corrazzata che
è; unica nota stonata il punteggio finale che ha visto vincere i padroni di
casa con una doppia cifra di vantaggio, che a primo acchito potrebbe far
pensare ad una diversa gara.
COMMENTI:
“Chi ha visto la gara ha assistito ad un gran bel spettacolo – così commenta il
dirigente Pasquale De Filippo – giocata da due squadre importanti per i
giocatori che schierano in campo. Non possiamo essere più soddisfatti di
questo, pur dovendo digerire una sconfitta. Forse l’unico rammarico – analizza
il dirigente responsabile maddalonese – è il risultato finale, che ci ha visto
perdere di undici punti. Chi ha potuto seguire la partita però, attraverso i
mezzi tecnologici, avrà senz’altro notato che a due minuti circa dalla sirena
finale eravamo in partita, con grandi chance di poter vincere. Faccio i
complimenti – conclude Pasquale De Filippo – ad entrambe le squadre per questo
bel match giocato”.
Addetto Stampa
Pall. San Michele
Giovanni Bocciero
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