DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 29/01/2015
LEGA A. I bianconeri sono passati dall’inferno al purgatorio ma l’obiettivo ultimo è il paradiso
Juvecaserta, coach Enzo Esposito come Virgilio
Giovanni Bocciero
CASERTA. «Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita». Questi sono i versi della prima terzina della Divina Commedia di Dante Alighieri, e volendo potremmo trovare diverse similitudini con la stagione della Juvecaserta. Certo, dovremmo un po’ invertire i versi ma il succo, sostanzialmente, non cambia.
LA SELVA OSCURA. Forse sarà ripetitivo dirlo, ma non possiamo non rimarcare la stagione che la società di Pezza delle Noci aveva in prospettiva di fare, e che invece sta facendo. Si aveva la prospettiva di salire con decisione sul treno che portava ai playoff, e invece di domenica in domenica la situazione è peggiorata sempre di più sino a quel fatidico record di 0-5 che ha fatto materializzare una “selva oscura” per i bianconeri dalla quale uscirne sarebbe stato davvero molto complicato.
FOTO CAROZZA |
LA VIA SMARRITA. Con questi risultati sportivi ovviamente la dirigenza ha provveduto a prendere diverse decisioni. Forse affrettate, forse non oculate, di certo non hanno portato a ciò che si voleva, ovvero dare una sterzata a questo trend negativo. Esonerato Molin con il giemme nella bufera; ingaggiato Markovski e dato il via ad un restyling del roster; le dimissioni di Atripaldi, l’esonero del tecnico macedone, la promozione di Esposito, il successivo taglio di Young; e per finire arriviamo alla querelle tra i soci Lello Iavazzi e Carlo Barbagallo. Tutti episodi che in qualche modo facevano emergere il caos a Pezza delle Noci, dove appunto la “dritta via era smarrita”. E questo naturalmente non poteva che far cadere nello sconforto la piazza e la città, che per il basket ci vive, inutile nasconderlo.
A META’ CAMMINO. Il poema di Alighieri si riferisce all’età, che nel 1300 era stabilita intorno ai 35 anni, noi invece potremmo riferirci a metà campionato, visto che la Juvecaserta ha centrato il primo ed il secondo successo proprio a cavallo tra girone d’andata e quello di ritorno. Il poeta fiorentino era guidato da Virgilio, la squadra bianconera ha la sua guida in Enzo Esposito, il quale ha l’obiettivo dichiarato di trainare i casertani alla salvezza, proprio come nel suo viaggio Dante doveva arrivare da Beatrice. E per fare questo Esposito ha prima dovuto saggiare l’inferno, adesso si è portato decisamente al purgatorio, e si spera che possa portare tutti in paradiso.
Nessun commento:
Posta un commento