DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 07/04/2015
LEGA A. La squadra bianconera non demerita, lotta, sgomita ma deve arrendersi ugualmente
La Juvecaserta ha coraggio da vendere
Milano è più forte e vince lo stesso
CASERTA. Nel giorno di pasquetta al PalaMaggiò di Castel Morrone va in scena il match da testa-coda del campionato con la Juvecaserta che ospita l’Olimpia Milano. Per Caserta, nonostante l’impegno difficile, forse l’ultima occasione per “risorgere” e riaprire la questione salvezza visto che tutte le dirette concorrenti hanno perso il proprio impegno.
Pronti, partenza e via, palla a due e i ritmi sono subito incalzanti. L’Olimpia si dimostra subito decisa ad indirizzare la gara dalla propria parte con un fulmineo 0-5 frutto di due canestri nei primi due attacchi della sua partita. La Juvecaserta non ci sta e con Michele Antonutti smuove il proprio punteggio dall’arco dei tre punti. I bianconeri addirittura impattano ma nell’azione immediatamente successiva Alessandro Gentile si alza dai 6,75 e trova solo la retina. Entrambe le squadre tentano con parecchia insistenza la conclusione dalla lunga distanza e proprio con una conclusione di tale tipo ancora Antonutti regala il primo vantaggio ai padroni di casa sul 12-10. La corazzata milanese trova però subito il canestro della parità con la schiacciata possente di Samardo Samuels che nei primi due attacchi arriva puntualmente al ferro. La partita cambia leggermente nell’inerzia in virtù di un paio di buone difese, l’ultima che permette ad un incisivo Antonutti di partire in contropiede e schiacciare in campo aperto il nuovo più quattro casertano sul 21-17 con il quale si è chiusa la prima frazione di gioco.
FOTO CAROZZA |
La Juvecaserta inizia il secondo quarto sulla spinta di un PalaMaggiò che si fa sentire. Eppure un positivo Joe Ragland permette alla propria squadra di trovare la parità a quota 21, prima di sbagliare anche il canestro del possibile vantaggio ospite. Entrambi gli allenatori provvedono ad un fisiologico turnover concedendo riposo e di conseguenza spazio ai vari giocatori. Le trame di gioco d’inizio secondo quarto passano per le mani di Milano che chiude un parziale di 8-0 con il canestro di Niccolò Melli completamente dimenticato dalla retroguardia bianconera. Il break milanese viene interrotto con il piazzato da tre punti di uno spumeggiante Antonutti e poi un ottimo Michele Vitali serve nel pitturato Dejan Ivanov che appoggia al vetro il pallone che permette il contro sorpasso alla Juvecaserta sul 26-25. Dalla lunetta tutte e due le squadre sbagliano tanto, ma all’ennesima tripla di Antonutti rispondono prima l’alley-oop di Frank Elegar e poi la devastante schiacciata di Alessandro Gentile fischiato dal palazzo. Un paio di minuti trascorsi a secco per ambedue le formazioni terminano con Caserta che prima trova i liberi con Vitali e poi l’appoggio vincente di Ivanov proprio sullo scadere del primo tempo ben servito sul pick’n’roll da un Henry Domercant che ha disputato un primo tempo piuttosto sottotono. E così alla sirena lunga del primo tempo il tabellone luminoso recita il punteggio di 36-33 per la Juvecaserta.
Al ritorno in campo Milano va a segno con David Moss ma Vitali è più lesto a rimbalzo offensivo e risponde immediatamente. Samuels è immarcabile vicino a canestro e Andrea Michelori che prima commette fallo e poi compie infrazione di passi viene richiamato in panchina. Intanto si accende MarShon Brooks che realizza sei punti di fila facendo allungare la propria squadra nel punteggio e costringendo coach Enzo Esposito a fermare il cronometro chiamando un minuto di sospensione. Per la Juvecaserta il vero problema sembra essere la difesa avversaria visto che i meneghini leggono bene un paio di azioni mettendo una mano sulle linee di passaggio. Milano raggiunge per la prima volta la doppia cifra di vantaggio sul 40-50 con la sensazione di dominare la gara tanto in attacco quanto in difesa. Il fallo tecnico fischiato a Samuels sembra venire in aiuto dei casertani che dalla lunetta accorciano lo svantaggio sino al meno cinque grazie ad un preciso Claudio Tommasini. “El Diablo” prova a suonare la carica ai suoi ragazzi alzando la voce e vedendosi comminare anche un tecnico dal trio in maglia grigia. La tattica sembra funzionare perché gli ospiti perdono la bussola e Caserta con Carleton Scott segna la tripla del 50-51 prima che gli avversari chiudano il terzo quarto comunque sul più sei.
L’ultimo periodo si gioca all’insegna del botta e risposta con Milano che conserva comunque la testa del punteggio. Caserta trova canestri vitali da Dejan Ivanov e soprattutto la tripla del meno uno di Marco Mordente piuttosto ispirato in questa gara. Gli ospiti invece tornano ad affidarsi alle capacità balistiche di Alessandro Gentile che utilizza muscoli e centimetri per avere la meglio sui diretti marcatori, Vitali in primis, e poi schiaccia a due mani battendo dal palleggio Domercant. La Juvecaserta però non crolla con il canestro in taglio di Ronald Moore. La tripla di un inesistente Linas Kleiza rilancia Milano ma è ai liberi che i locali non riescono a ricucire il gap nelle azioni finali che invece vedono Melli fare 2 su 2.
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