DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 28/04/2015
SERIE D. Il neopromosso Parete ha disputato i playoff di categoria
Coach Ciccone: “Soddisfatti per la stagione”
PARETE. E’ stata una stagione entusiasmante per la neopromossa Basket Parete in Serie D.
Iniziamo proprio dalla serie playoff contro la strafavorita Angri, due partite in cui non avete avuto alcun timore reverenziale ed avete lottato sino alla fine mettendo gli avversari in grande difficoltà?
“Sono state due belle partite, preparate tatticamente e giocate con molto cuore - esordisce coach Luciano Ciccone -. In entrambe siamo andati vicini alla vittoria in cui è mancato il killer. Siamo soddisfatti delle prestazioni ma ci tenevamo a giocare anche gara tre”.
Da neopromossa come valuta il primo anno di Serie D del suo Parete in cui per grandi linee avete avuto un cammino piuttosto costante pur senza particolari ambizioni?
“Come primo anno non possiamo che essere soddisfatti per ciò che siamo riusciti a fare. Vedendo però il livello medio della categoria potevamo forse aspirare a qualche gradino in più”.
Volendo fare una panoramica su questi playoff, per la stagione che hanno disputato Angri, Solofra ed Ercolano sembrano le maggiori candidate alla promozione. Questi pronostici saranno rispettati o secondo lei potranno esserci delle sorprese?
“Ritengo che Battipaglia sia la favorita su tutte, poi subito dietro ci sono Ercolano ed Angri ed infine Solofra, che ha perso gara uno del secondo turno tra le mura amiche contro Santa Maria a Vico”.
Tornando alla vostra stagione, quali sono stati per lei il miglior momento o comunque quello più emozionate, e quale invece quello più difficile e stressante?
“I momenti più emozionanti le due gare con Ercolano e la vittoria contro Battipaglia, mentre quelli pi stressanti sono stati vissuti nel girone di ritorno a causa di miei problemi di salute”.
Infine uno sguardo al futuro, dopo questo entusiasmante primo anno in Serie D da dove vorrà ripartire per la prossima stagione e quale potrebbe essere l'ulteriore step da raggiungere per migliorarsi?
“Il problema più grosso è quello societario, con poche persone che lavorano e con minima esperienza organizzativa oltre al fatto, come per tutte le società, dei problemi economici. Nei due anni passati prima di fare il coach ho dovuto fare da dirigente. Sono stati due anni molto difficili anche per le comunicazioni tra società, dirigenti e staff. Però - conclude il tecnico paretano - resta la soddisfazione di una bella promozione ed un buon playoff”.
GIBO
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