DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 20/10/2015
LEGA A. A Cremona una prestazione con più ombre che luci, mentre Siva resta un dilemma
Juvecaserta, una sconfitta che ha i suoi strascichi
di Giovanni Bocciero
CASERTA. La sconfitta della Juvecaserta in quel di Cremona ha sollevato diversi problemi. Inutile sottolineare che la compagine di Pezza delle Noci sta vivendo sicuramente una situazione sfortunata, tra infortuni ed influenze che non permettono alla squadra di svolgere degli allenamenti all’altezza, ma anche numericamente consistenti. E la sconfitta contro Cremona, che al terzo tentativo dopo esserci andata vicina prima a Sassari e poi contro Trento trova finalmente la prima vittoria in campionato, ha evidenziato questa sofferenza per i bianconeri a giocare con intensità per l’intero arco della gara. Proprio come successo anche contro Torino settimana scorsa, quella stessa Torino che al PalaMaggiò ha fatto una buona prestazione senza però brillare, ma che in casa contro prima Reggio Emilia e domenica contro Venezia ha avuto vita piuttosto corta.
AMOROSO MENTRE DIFENDE |
Al PalaRadi dopo averlo sbandierato a destra e a manca, Peyton Siva è stato nuovamente risparmiato. Scelta che ci può anche stare, ma aquesto punto bisognerebbe fare chiarezza sulle reali condizioni fisiche del play ex Louisville. Senza un regista vero la Juvecaserta soffre tantissimo nella costruzione del gioco, e questa sarà una nuova settimana in cui si cercherà di capire se contro Milano finalmente ci sarà.
Tornando alla gara di Cremona, Bobby Jones che ha rimediato un colpo ad inizio gara ha messo su una prestazione con più ombre che luci, commettendo diversi errori anche sotto canestro e non a caso lo si è visto più volte piegato sulle ginocchia a disperarsi; El Amin e Cinciarini ancora non sono riusciti a trovare la propria dimensione, troppe volte colpevoli di scelte forzate soprattutto al tiro, conseguenti però anche alle difficoltà della squadra di creare appunto gioco.
Micah Downs ha avuto un inizio di gara piuttosto positivo, rivelandosi trascinatore e miglior marcatore per i bianconeri, prima di scomparire man mano dal campo. Unico ad aver provato ad alzare per ultimo bandiera bianca è stato Valerio Amoroso, in palla sin da quando ha messo piede in campo (per sostituire Jones appena infortunato) e che per tutta la sfida ha trovato la via del canestro con una buona costanza, a volte anche con bombe siderali. Da capire il siparietto rivelato da alcuni tifosi cremonesi tra Downs e Amoroso, con lo statunitense che in panchina avrebbe mostrato il dito medio al napoletano. Un gesto di circostanza o una frattura nello spogliatoio?
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