Finale scudetto gara 1: Napier immarcabile
Teodosic incanta, Messina vince a scacchi con Scariolo
Gara 1 della finale scudetto va all'Olimpia Milano, che vince 92-82 imponendosi nel secondo tempo. Dopo un inizio lanciato, con una difesa più aggressiva, la Virtus Bologna non è riuscita a ribaltare l'inerzia sopperendo alle contromosse prese dopo l'intervallo dalle 'scarpette rosse'. E' stata comunque una bellissima partita, giocata al massimo da entrambe le compagini. Sono più i meriti dei vincitori che i demeriti dei vinti, e la differenza l'hanno fatta i piccoli dettagli e gli accorgimenti tattici in corso d'opera.
OLIMPIA MILANO
Napier 9: Bologna cerca subito di attaccarlo e di portarlo sotto canestro, e gioca immediatamente con troppi falli sul groppone. Ma il talento offensivo è cristallino, segna una tripla più pazzesca dell'altra e fa nulla se in difesa paga lo scotto. Ne vale assolutamente la pena.
Hall 8,5: Dottor Devon e mister Hall. Primo tempo nel quale sembra quasi intimorito, perché nonostante le assist colpisce il fatto che rinuncia a tiri aperti. Ma nel secondo tempo è il trascinatore dell'EA7, giocando a livello Mvp, facendo ammattire la difesa ospite.
Shields 7,5: Inizio di gara complicato, perché s'intestardisce nel penetrare e perde una serie di palloni. Poi finalmente prende le misure ai difensori, attacca più sotto controllo e fa male dalla sua mattonella.
Datome 7: Nell'inizio difficile di Milano si carica la squadra sulle spalle segnando tre canestri dal coefficiente di difficoltà alto. Ma fa anche una giocata difensiva da veterano, prendendosi uno sfondamento d'astuzia.
Hines 7: Come spesso gli capita i numeri non dicono tutto della sua partita. Sempre attento e concentrato, si vede scippare qualche rimbalzo, ma in difesa è una presenza continua.
Melli 7: L'avvio complesso è dovuto anche ad alcuni suoi possessi gestiti con un po' troppa superficialità. Poi però sale di colpi, torna a riempire l'area non concedendo facili appoggi agli avversari mentre in attacco si fa trovare pronto.
Baron 6,5: Poco appariscente, si mette a disposizione della squadra e indica la strada da seguire, alternando ad inizio ripresa i tiri dalla distanza alle penetrazioni.
Voigtmann 6,5: Non viene messo nelle condizioni di colpire, ma anche lui nel secondo tempo riesce a dare il suo fondamentale apporto offensivo.
Ricci 5,5: Una palla quasi persa nel primo tempo, un fallo evitabile su Belinelli nel secondo. Non il modo giusto per incidere a questo livello.
Tonut n.g.
Baldasso n.g.
Biligha n.g.
Messina 7,5: Rivolta la partita nella ripresa, quando evidentemente chiede ai suoi giocatori di attaccare con maggiore convinzione il ferro. La difesa sale di livello ma non riesce a lanciare il contropiede. Poi decide di cavalcare la coppia Napier-Hall che gli regala gara 1.
VIRTUS BOLOGNA
Teodosic 8: Primo tempo mozzafiato, spinge le 'vu nere' all'allungo incidendo più da realizzatore che da assistman. Anche se un paio di regali ai compagni li serve eccome. Cala nel finale.
Belinelli 7,5: Esperienza al servizio della squadra, con canestri pesanti e lucrando viaggi in lunetta. Peccato la difesa, perché nel secondo tempo specialmente viene puntato con assiduità dagli avversari.
Hackett 7: Una partita di grande sacrificio. S'incolla ad inizio partita su Napier lasciandogli poco spazio di manovra e attaccandolo appena può. Non segna ma crea tanto per i compagni.
Shengelia 7: Servito spesso lontano da canestro, il tiro non lo premia ma appena può mette palla a terra e attacca il ferro. Lotta tanto sotto canestro uscendo quasi sempre vincitore, e cerca di farsi trovare pronto a correre in contropiede.
Cordinier 6,5: Inizio molto positivo, molto aggressivo, e si vede quando forza il blocco di Baron. Recupera palla a s'invola a schiacciare in campo aperto. Poi però scompare, incidendo sempre meno sulla partita.
Ojeleye 6,5: Quasi non lo si nota. Poi da gran campione caccia dal cilindro due triple preziose che permettono alla Virtus di rimanere in scia.
Mickey 6: Primo attacco, sfrutta il mismatch. Potrebbe essere l'ago della bilancia, ma praticamente si limita al lavoro sporco. Peccato perché poteva lasciare il segno.
Pajola 5,5: Tanta volontà, poca efficacia. Il peggiore dell'intera gara per plus/minus con -20.
Abass 5,5: Un giocatore che arrivava in gran spolvero. Ma il livello qui è alto, e lui forse deve ancora trovare il ritmo giusto.
Jaiteh 5: Tanti errori di lettura, spesso è apparso superficiale, e in queste gare non te lo puoi permettere.
Mannion n.g.
Camara n.g.
Scariolo 6,5: Prepara bene la gara puntando tutto sull'attaccare Napier vicino al canestro. La difesa è aggressiva, ma poi concede troppo in penetrazione e non riesce a trovare un modo per arginare l'attacco avversario. Cambia la difesa a zona dopo due azioni con due canestri presi in faccia.
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