DAL MENSILE "MADDALONI CITTA'" DI APRILE
CALCIO A 5
Prosegue la cavalcata della 'Due Torri'. La società pensa alla promozione
Continua a grandi falcate l’avventura de Le Due Torri Maddaloni, formazione di calcio a cinque militante nel campionato di serie D, e soprattutto primatista del girone C. Questa squadra è nata sostanzialmente in estate, dal desiderio di mister Luigi Ventrone di fondare una società che potesse essere una scuola di sport, e allo stesso tempo il giusto svago dei ragazzini, vista l’attenta cura del settore giovanile. “Questa società è nata da un progetto personale – dichiara mister Ventrone –, dopo che ho avuto delle esperienze soddisfacenti sportivamente parlando, ma non certo proficue dal punto di vista relazionare. Con il presidente Massimo Tedesco ed il segretario Antonio Corvaglio, ci siamo trovati in piena sintonia sin dall’inizio, e ancora tutt’oggi la pensiamo allo stesso modo su ogni cosa. Questo progetto vuol far nascere una società che possa lavorare in tranquillità, serenità, in modo pulito, votata al settore giovanile, e che sia una vera e propria scuola di sport”.
I maddalonesi sin dall’inizio sono stati in testa alla classifica. “Il roster che abbiamo è validissimo, essendo composto da giocatori che hanno calcato campi di C1 e C2. Tanti di loro hanno giocato per me, e quindi mi hanno voluto seguire in questa bella avventura. Oltretutto noi ci autofinanziamo, tranne se non fosse per qualche piccolo sponsor, e quindi spesso ci rimettiamo di tasca nostra per pura passione, e i giocatori non prendono nemmeno un centesimo di rimborso. Facciamo dei grandi sacrifici per amore di questo sport, e quest’anno sto finalmente lavorando come voglio”. Ad inseguire Le Due Torri ci sono il Virtus Cicciano, distante tre punti, e gli Stregoni Benevento, a sei, ma un pensiero alla C2 già si sta facendo. “L’aritmetica certezza della promozione non c’è, ma un pensiero alla C2 lo stiamo già facendo. Pensiamo addirittura a qualche elemento che possa rinforzare la rosa, che comunque ben figurerebbe anche in categorie superiori. Le prospettive per il futuro ci sono tutte, dobbiamo soltanto essere capaci di portare fino in fondo questa nostra etica dello sport, praticando il vero calcio a cinque, e non provando a farlo. Spesso si tende a dimenticare questo, e delle capacità che bisogna avere per giocarlo. Comunque – conclude il tecnico – ci mancano ancora un sette- otto gare per terminare il campionato, recuperi permettendo, e dovremo continuare ad allenarci come stiamo facendo, anche se non è facile, visto che parecchi dei giocatori che ho a disposizione lavorano, e quindi spesso non possono neppure venire a disputare le partite”. (g.b.)
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