DAL MENSILE "MADDALONI CITTA'" DEL MESE DI GIUGNO
I maddalonesi hanno espugnato il campo del Savoia Torre Annunziata conquistando il titolo
Gli invincibili della Cover promossi a pieni voti in C1
Giovanni Bocciero
La Cover Royal Bingo Maddaloni è riuscita a centrare la promozione in Divisione Nazionale C, dopo una partita vietate ai sofferenti di cuore, tra l’altro cosa rara in questa stagione sportiva. Con il punteggio di 64-63, i maddalonesi sono riusciti ad espugnare il campo del Savoia Torre Annunziata, vincendo anche gara due di questa straordinaria finale promozione, che ha sancito l’agogniato salto di categoria.
Finalmente si è giunti in C1. È la realizzazione di un sogno, paragonabile ad un punto d’arrivo, o soltanto un trampolino per altri importanti traguardi?
“È senza dubbio un grandissimo risultato raggiunto in così poco tempo – esordisce il dirigente responsabile Pasquale De Filippo – e senza particolari aiuti se non quelli di alcuni amici che sono stati coinvolti dalla nostra passione. Un risultato ancora più importante se lo si lega al momento storico particolare ed al fatto che esistiamo da meno di sei anni. Adesso le distanze col passato sono veramente ad un passo ed ambire a nuovi traguardi è ormai una nostra connotazione quasi naturale, siamo persone a cui piacciono le sfide. Avremo tempo per pensare ai nuovi traguardi, ma adesso godiamoci questa impresa”.
Dal Savoia al Savoia. La prima gara appena giunti in C2 si giocò a Torre Annunziata; la gara che ha sancito il salto di categoria si è giocata proprio a Torre Annunziata. Che emozioni ha provato?
“Tifavo Savoia e ci speravo anche se sapevo, visto il percorso di sole vittorie, che questa volta avremmo corso il rischio di festeggiare fuori casa. Tutto questo perché tre anni fa proprio in trasferta col Savoia era iniziata la nostra avventura in C Regionale e su quella panchina sedeva proprio il nostro Roberto Castaldo, così come altro segno del destino fu che lo scorso anno Benevento vinse contro di noi la partita promozione. Quella sera – rivela il dirigente biancoblu –pensai che quello era un segnale, il segnale che quest’anno sarebbe stato il nostro turno. Avevamo sempre festeggiato le vittorie dei campionati di Promozione e Serie D in casa alla palestra di via Feudo, quindi mai in trasferta. In settimana si scherzava tra noi dirigenti sulla possibilità di perdere per festeggiare al Pala Angioni- Caliendo, ma i ragazzi non riuscivano neanche a scherzarci su; allora non ci resta che aspettare qualche anno, perché il prossimo bisogna vincerlo a via De Curtis. Vincere è sempre bello, ma questo è stato il campionato più scontato tra i tre, eravamo davvero troppo forti e molto più mentalmente che tecnicamente. Sono stato l’ultimo a capire che tra i ragazzi c’era un patto di vincere sempre ed infatti questa cosa è quello di cui più sono orgoglioso delle scelte fatte sia con coach Castaldo che con i giocatori”.
Quest’anno è stato lungo, durato 34 partite in cui non si è mai perso. Si è vinto anche la Coppa di Lega, ma come si vorrà seriamente festeggiare questa promozione, importante per la società ma anche per la città di Maddaloni?
“Quest’anno è stato lungo ed intenso, e ripeterò sempre che non è stato facile come è potuto sembrare, siamo stati bravi ad indovinare quasi tutto ma non dobbiamo dimenticare i sacrifici che la società e la dirigenza tutta ha fatto nel sostenere questa impresa. Siamo diventati una realtà a cui tanti ambiscono, una società sana che ha sotto controllo tanti piccoli aspetti, e che ha iniziato un processo i miglioramento che ci porterà ad un continuo perfezionamento di ingranaggi, struttura organizzativa e settore giovanile. Sapere che oggi giocatori di DNC chiedono di noi augurandosi di rientrare nei nostri piani è senza dubbio motivo di grande orgoglio. Adesso con piccoli passi ci affacceremo su questo nuovo palcoscenico cercando di carpirne i segreti per poi sfruttare l’occasione giusta per realizzare il sogno della città, cioè ritornare in B Dilettanti, ritornare nella nostra categoria. La città ha ormai fatto suo questo successo con una grande presenza alle ultime gare, e credo che col tempo farà sentire sempre più la sua presenza augurandomi che alla festa vi sia una massiccia presenza. A breve – conclude Pasquale De Filippo – studieremo su quando e come sarà organizzata la festa, ci sono una serie di idee davvero suggestive, e vi garantisco che la renderemo un qualcosa di veramente indimenticabile come lo è stata questa trionfale cavalcata sportiva”.
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