DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 01/09/2014
LA PRESENTAZIONE. Il roster bianconero si prefissa come obiettivo in campionato il raggiugimento dei playoff
Juvecaserta, taglio del nastro per la nuova stagione
Giovanni Bocciero
CASERTA. E’ iniziata ufficialmente la nuova stagione della Juvecaserta, quella targata 2014/15, e che già alcuni giorni fa ha visto i giocatori radunarsi ed iniziare a sudare sul legno del PalaMaggiò. Unici assenti Richard Howell, ancora in attesa del visto, e Michele Vitali, che dopo la Nazionale si godrà una settimana di ferie per arrivare a Caserta lunedì 8 settembre.
“Ci ritroviamo qui per una nuova stagione - ha esordito il presidente Carlo Barbagallo -. Ribadisco che abbiamo bisogno di tutti coloro che possono dare una mano alla Juvecaserta, che è sempre alla ricerca di sostegno per proseguire nel proprio progetto. Ringrazio gli oltre mille tifosi che hanno sottoscritto l'abbonamento, tra l'altro fatti nel mese di agosto, e gli sponsor che hanno legato il proprio marchio al nostro. Stiamo provando a rilanciare il brand Juvecaserta ma non è facile. Iavazzi mette otto volte quello che metto io - ha continuato il presidente bianconero -, e abbiamo bisogno di almeno due-tre soci che contribuiscano a tutte quelle che sono le responsabilità economiche. Aver preso dei giovani significa che comunque guardiamo al futuro, una necessità per qualsiasi società sportiva, ma per il momento questo futuro lo stiamo programmando in due. Saremmo felici di poterlo condividere con altri. Per il momento ci stiamo basando molto sul budget derivante dalle sponsorizzazioni e soprattutto rispetto allo scorso anno non dobbiamo far fronte ai debiti”.
Presente alla conferenza stampa anche il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio: “Io ho accettato di buon grado questo invito perché prima di essere il sindaco della città di Caserta sono un tifoso della Juvecaserta. Io voglio il bene della squadra di basket, e sottolineo che i mille abbonamenti sono buoni, però bene ma non benissimo. Invito i casertani e la classe politica ad abbonarsi perché la società ha bisogno del nostro sostegno. Un saluto particolare a Vincenzo Esposito che da casertano è ritornato qui a Caserta”.
La parola è poi passata al giemme Atripaldi ed al coach Molin. “Io sono fermo agli ultimi secondi della gara di Pistoia, a quella pagina del libro, e adesso oggi lo riapriamo. Ricordo - ha proseguito Marco Atripaldi - ancora quando sono arrivato qui a Caserta, ed è da lì che ripartiamo. Ricominciamo con maggiore voglia. Il momento è certamente positivo, visto anche che gli sponsor hanno risposto bene. E’ un trend che dobbiamo cavalcare, e c'è il bisogno che qualcuno affianchi i proprietari che da soli non possono caricarsi tutte le spese. Abbiamo cercato di lavorare tenendo presente quello che è il bilancio, abbiamo investito sul vivaio facendo arrivare dei giovani importanti con la speranza di riaprire la foresteria, ed il campionato quest'anno si è alzato qualitativamente, e questo è un bene. Però questo farà si che il nostro campionato sia comunque difficile. Quest'anno ripartiamo da dove ci eravamo fermati, e cercheremo di raggiungere qualcosa di importante. Continueremo il monitoraggio di giovani che potremo tesserare. In quel contesto spesso il mercato è molto più agguerrito dei giocatori senior. Per quanto riguarda lo scouting dipendiamo da coach Giacomo Baioni, con il supporto di coach Mimmo Posillipo. Per quanto riguarda il nostro reparto lunghi senza un 2.10, dico che l’altezza di un giocatore è sempre relativa, perché poi bisogna vedere la lunghezza delle braccia, le spalle. Questi possono anche avere meno centimetri, ma poi bisogna sempre spostarli sotto canestro. Dipende poi da come ci posizioneremo in campo e contro chi giocheremo. Sarà un anno lungo, il lunedì per noi non è uguale a quello degli altri. Il nostro lavoro è molto differente da questo punto di vista - ha concluso il giemme -, viviamo di emozioni, passione, gioie e dolori”.
“Dopo che il club ha lavorato per inseguire i giocatori che volevamo, toccherà a noi lavorare sodo sul campo - ha esordito Lele Molin - per raggiungere gli obiettivi. Lo scorso anno c'erano delle priorità, ma adesso sono il primo che non vuole nascondersi dietro a nulla, e quindi dico che possiamo raggiungere i playoff. Certo, avremo bisogno dell'aiuto di tutti, dai tifosi alla stampa, perché tutti dovremo remare verso la stessa direzione. Lo scorso anno abbiamo dovuto lavorare soprattutto per costruire una società ed un'organizzazione che prima non c'era. Quest'anno invece, la dirigenza mi ha messo a disposizione un gruppo di ragazzi di cui sono contento. Bisognerà avere pazienza, che come si suol dire è la virtù dei forti, ma partiamo dal presupposto che abbiamo cercato di migliorare lì dove lo scorso anno abbiamo avuto delle pecche. Abbiamo individuato dei giocatori che potevano far sì che il nostro gioco potesse migliorare, e gli atleti che abbiamo firmato sono per noi tutte delle prime scelte. Aver completato il roster in anticipo è certamente un bene. La stagione non si decide per un canestro o per due punti, e chi pensa questo sbaglia - ha ribadito il tecnico -. Dietro ci sono mesi e mesi di lavoro, e quindi noi ci impegneremo per riuscire a raggiungere ciò che ci siamo prefissati. Ripartiamo da un gruppo di giocatori con i quali abbiamo già lavorato lo scorso anno, con l'aggiunta di alcune pedine importanti. Non dimentichiamoci che abbiamo perso qualche giocatore fondamentale della nostra stagione passata, e senza nulla togliere a loro, quest'anno puntiamo in alto. Cercheremo anche di giocare una pallacanestro più tattica, sfruttando tutti gli elementi del nostro roster che, escluso il solo Ronald Moore, sono tutti intercambiabili tra di loro potendo occupare almeno due posizioni diverse”.
Infine il coach bianconero si è soffermato sugli acquisti al giovanile e sul vivaio del club di Pezza delle Noci. “L'obiettivo dell'Under 19 e di tutto il nostro settore giovanile è quello di immettere, a partire dall'anno prossimo, almeno un giocatore nei dieci facenti parte della prima squadra. Se riusciremo in questo, allora saranno consequenziali il raggiungimento di Fasi Interzona e Finali Nazionali”.
“Ci ritroviamo qui per una nuova stagione - ha esordito il presidente Carlo Barbagallo -. Ribadisco che abbiamo bisogno di tutti coloro che possono dare una mano alla Juvecaserta, che è sempre alla ricerca di sostegno per proseguire nel proprio progetto. Ringrazio gli oltre mille tifosi che hanno sottoscritto l'abbonamento, tra l'altro fatti nel mese di agosto, e gli sponsor che hanno legato il proprio marchio al nostro. Stiamo provando a rilanciare il brand Juvecaserta ma non è facile. Iavazzi mette otto volte quello che metto io - ha continuato il presidente bianconero -, e abbiamo bisogno di almeno due-tre soci che contribuiscano a tutte quelle che sono le responsabilità economiche. Aver preso dei giovani significa che comunque guardiamo al futuro, una necessità per qualsiasi società sportiva, ma per il momento questo futuro lo stiamo programmando in due. Saremmo felici di poterlo condividere con altri. Per il momento ci stiamo basando molto sul budget derivante dalle sponsorizzazioni e soprattutto rispetto allo scorso anno non dobbiamo far fronte ai debiti”.
Presente alla conferenza stampa anche il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio: “Io ho accettato di buon grado questo invito perché prima di essere il sindaco della città di Caserta sono un tifoso della Juvecaserta. Io voglio il bene della squadra di basket, e sottolineo che i mille abbonamenti sono buoni, però bene ma non benissimo. Invito i casertani e la classe politica ad abbonarsi perché la società ha bisogno del nostro sostegno. Un saluto particolare a Vincenzo Esposito che da casertano è ritornato qui a Caserta”.
La parola è poi passata al giemme Atripaldi ed al coach Molin. “Io sono fermo agli ultimi secondi della gara di Pistoia, a quella pagina del libro, e adesso oggi lo riapriamo. Ricordo - ha proseguito Marco Atripaldi - ancora quando sono arrivato qui a Caserta, ed è da lì che ripartiamo. Ricominciamo con maggiore voglia. Il momento è certamente positivo, visto anche che gli sponsor hanno risposto bene. E’ un trend che dobbiamo cavalcare, e c'è il bisogno che qualcuno affianchi i proprietari che da soli non possono caricarsi tutte le spese. Abbiamo cercato di lavorare tenendo presente quello che è il bilancio, abbiamo investito sul vivaio facendo arrivare dei giovani importanti con la speranza di riaprire la foresteria, ed il campionato quest'anno si è alzato qualitativamente, e questo è un bene. Però questo farà si che il nostro campionato sia comunque difficile. Quest'anno ripartiamo da dove ci eravamo fermati, e cercheremo di raggiungere qualcosa di importante. Continueremo il monitoraggio di giovani che potremo tesserare. In quel contesto spesso il mercato è molto più agguerrito dei giocatori senior. Per quanto riguarda lo scouting dipendiamo da coach Giacomo Baioni, con il supporto di coach Mimmo Posillipo. Per quanto riguarda il nostro reparto lunghi senza un 2.10, dico che l’altezza di un giocatore è sempre relativa, perché poi bisogna vedere la lunghezza delle braccia, le spalle. Questi possono anche avere meno centimetri, ma poi bisogna sempre spostarli sotto canestro. Dipende poi da come ci posizioneremo in campo e contro chi giocheremo. Sarà un anno lungo, il lunedì per noi non è uguale a quello degli altri. Il nostro lavoro è molto differente da questo punto di vista - ha concluso il giemme -, viviamo di emozioni, passione, gioie e dolori”.
“Dopo che il club ha lavorato per inseguire i giocatori che volevamo, toccherà a noi lavorare sodo sul campo - ha esordito Lele Molin - per raggiungere gli obiettivi. Lo scorso anno c'erano delle priorità, ma adesso sono il primo che non vuole nascondersi dietro a nulla, e quindi dico che possiamo raggiungere i playoff. Certo, avremo bisogno dell'aiuto di tutti, dai tifosi alla stampa, perché tutti dovremo remare verso la stessa direzione. Lo scorso anno abbiamo dovuto lavorare soprattutto per costruire una società ed un'organizzazione che prima non c'era. Quest'anno invece, la dirigenza mi ha messo a disposizione un gruppo di ragazzi di cui sono contento. Bisognerà avere pazienza, che come si suol dire è la virtù dei forti, ma partiamo dal presupposto che abbiamo cercato di migliorare lì dove lo scorso anno abbiamo avuto delle pecche. Abbiamo individuato dei giocatori che potevano far sì che il nostro gioco potesse migliorare, e gli atleti che abbiamo firmato sono per noi tutte delle prime scelte. Aver completato il roster in anticipo è certamente un bene. La stagione non si decide per un canestro o per due punti, e chi pensa questo sbaglia - ha ribadito il tecnico -. Dietro ci sono mesi e mesi di lavoro, e quindi noi ci impegneremo per riuscire a raggiungere ciò che ci siamo prefissati. Ripartiamo da un gruppo di giocatori con i quali abbiamo già lavorato lo scorso anno, con l'aggiunta di alcune pedine importanti. Non dimentichiamoci che abbiamo perso qualche giocatore fondamentale della nostra stagione passata, e senza nulla togliere a loro, quest'anno puntiamo in alto. Cercheremo anche di giocare una pallacanestro più tattica, sfruttando tutti gli elementi del nostro roster che, escluso il solo Ronald Moore, sono tutti intercambiabili tra di loro potendo occupare almeno due posizioni diverse”.
Infine il coach bianconero si è soffermato sugli acquisti al giovanile e sul vivaio del club di Pezza delle Noci. “L'obiettivo dell'Under 19 e di tutto il nostro settore giovanile è quello di immettere, a partire dall'anno prossimo, almeno un giocatore nei dieci facenti parte della prima squadra. Se riusciremo in questo, allora saranno consequenziali il raggiungimento di Fasi Interzona e Finali Nazionali”.