DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DELL'11/08/2014
LA GUARDIA. Il giocatore della Florida non è un atleta spettacolare ma sa come infiammare i tifosi
Frank Gaines pronto a far esplodere il PalaMaggiò
CASERTA. Tra circa venti giorni atterrerà all’ombra della Reggia la nuova shooting guard della Juvecaserta. Stiamo parlando, ovviamente, di Frank Gaines.
Sul giocatore nativo di Fort Lauderdale, nello stato della Florida, si è già detto tanto soprattutto nei giorni successivi all’annuncio ufficiale del suo ingaggio da parte del club di Pezza delle Noci. Ragazzo classe 1990, che fa del lavoro in palestra il suo mantra. Quattro anni all’università di Indiana Purdue Fort Wayne gli hanno permesso di implementare il suo bagaglio sia tecnico che d’esperienza a tal punto da considerarlo, seppur sia ancora molto giovane e con una sola stagione da senior nel suo curriculum, un atleta al quanto affidabile.
Mettiamo però subito i puntini sulle “i”, in modo tale che i tifosi bianconeri capiscano immediatamente di che giocatore stiamo parlando. Vi ricordate le schiacciate di Chris Roberts? Vi ricordate della sua difesa a tratti asfissiante su chiunque fosse il suo diretto avversario? Vi ricordate le giocate di puro istinto ed alquanto eclettiche del giocatore texano? Così come della sua sindrome di saudade che purtroppo ne ha penalizzato una sua possibile esplosione, tanto da affibbiargli benevolmente il nomignolo di “Dottor Jekyll e Mister Hyde” per la sua incostanza sul parquet? Ecco, accantonate tutto ciò e fate un bel reset, perché Gaines dovrebbe essere un giocatore del tutto diverso. Il condizionale è naturalmente d’obbligo, soprattutto perché trattasi di un giocatore alla sua prima esperienza in Italia, e dunque si spera possa ambientarsi bene e al più presto.
Gaines, sulla carta, è un giocatore molto metodico, equilibrato sia in campo che fuori, che fa esplodere le platee per un tiro dalla lunga distanza piuttosto che un volo sopra il ferro. E’ un giocatore che, come detto anche da coach Lele Molin interrogato sulla sua nuova guardia, è in continua crescita. Non a caso nella scorsa stagione, militando in D-League con la casacca dei Maine Red Claws, è stato premiato con il riconoscimento di “Most improved player”, ovvero giocatore maggiormente migliorato nonostante fosse alla sua prima stagione tra i pro. Questo a fatto sì, che Gaines sia stato seguito per gran parte del campionato dai Boston Celtics, che pur non portandolo in NBA hanno visto qualcosa d’importante in lui.
Il giocatore della Florida ha dimostrato durante le Summer League di Orlando e Las Vegas, prima con la canotta degli Indiana Pacers e poi con quella dei Miami Heat, tutto il proprio potenziale balistico, ridotto solo a causa di un contesto in cui ognuno vuole mettersi in mostra.
Il giemme Marco Atripaldi è rimasto colpito dalla sua volontà di avere il prima possibile un pallone di gioco che si utilizza in Lega A, così da potersi allenare negli States ed essere già abituato al suo arrivo a Caserta. Ecco, questo è un segno particolarmente emblematico sull’etica del lavoro di Frank Gaines.
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