DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 07/08/2014
NAZIONALE. L’esterno bianconero convocato per le partite di qualificazione ad EuroBasket 2015
Juvecaserta, Vitali continua l’avventura azzurra
Giovanni Bocciero
CASERTA. La Juvecaserta si sta godendo le meritate vacanze, con un occhio vigile a ciò che succede alla Nazionale maggiore. Certo, perchè in azzurro c’è un proprio esponente, quel Michele Vitali sempre di più al centro del progetto tecnico del C.t. Simone Pianigiani. Il tecnico dell’Italbasket, dopo aver vinto martedì sera anche il Torneo di Trieste, mettendo a segno tre vittorie su tre contro le rappresentative di Canada, Bosnia e Serbia, ha diramato la lista dei convocati per le partite valide per la qualificazione all’EuroBasket 2015.
In teoria, la selezione dell’allenatore ex Siena e Fenerbahce è stata avvantaggiata dall’autoesclusione dei vari Hackett, Melli e De Nicolao, che hanno lasciato il raduno azzurro a causa di infortuni. Nessun taglio alla lista, dunque, visto che gli attuali azzurri sono già in quindici. Tra i convocati di Pianigiani salperà alla volta di Cagliari, quartier generale della Nazionale per il ritiro e le gare valevoli per la competizione continentale dell’anno prossimo, anche l’esterno bianconero.
Se volessimo fare un confronto tra presenze e minuti giocati in questa fase di preparazione, in cui l’Italia ha vinto undici delle dodici partite disputate, Vitali sarebbe stato quasi sicuramente tagliato. Però, anche se il giocatore nativo di Bologna avrà poco spazio nei match di qualificazione all’EuroBasket, questo raduno sardo rappresenterà una sorta di training camp, con coach Pianigiani che potrà valutare ulteriormente i suoi miglioramenti.
Se c’è chi invece farà parte non solo dell’Italia presente, ma sicuramente anche di quella futura, sono i fratelli Gentile. I due atleti casertani doc, sono stati grandi protagonisti soprattutto nella partita conclusiva del Torneo di Trieste, in cui si è battuto la Serbia. Contro la formazione slava, Stefano e Alessandro hanno realizzato due triple a testa quasi consecutive, che hanno permesso agli azzurri di prendere il largo contro la nazionale allenata da Djordjevic, che è praticamente caduta sotto le giocate dei figli di Nandokan, emulando appunto il padre.
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