DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 03/08/2014
MERCATO. Il nuovo pivot del club di Pezza delle Noci colleziona numerose doppie-doppie
Per la Juvecaserta c’è il caparbio Howell
Giovanni Bocciero
CASERTA. Il giemme della Juvecaserta Marco Atripaldi aveva detto che per quel che riguardava il nuovo pivot binconero non bisognava aspettarsi nulla di trascendentale. In effetti, Richard Howell non è certo un nome altisonante, uno di quelli che al solo pronunciarlo suscita clamore e meraviglia anche ai meno ‘esperti’ del basket d’oltreoceano. Per questo, dunque, sono soprattutto gli amanti della pallacanestro universitaria a stelle e strisce che avranno visto oppore sentito parlare, e pure bene, dell’ex lungo di North Carolina State.
Dicevamo che il general manager del club di Pezza delle Noci aveva avvisato del fatto che in quel ruolo, per completare il roster da mettere a disposizione di coach Lele Molin non sarebbe arrivato un colpo alla Sam Young, ma un giocatore funzionale alla causa. Howell risponde decisamente a questo identikit: solido, tosto, roccioso nel pitturato, si tratta di un giocatore che nonostante sia alto appena 203 centimetri tira giù un sacco di rimbalzi, chiudendo più volte le proprie partite in doppia-doppia. Riesce ad abbinare all’ottima difesa anche una pericolosità offensiva con la quale non tende a strafare. Da questo punto di vista, infatti, Howell si è dimostrato nella sua ancora giovane carriera molto intelligente. Non possiede un tiro dal mid-range ad uscire molto costante, tanto da provarlo davvero poco e preferendo spesso mettere palla a terra per penetrare ed avvicinarsi al canestro. Al ferro, invece, diventa un atleta cinico, che non perdona l’avversario. Non è atletico ne esplosivo, però sa farsi spazio a suon di sportellate. Non è un caso se, statistiche alla mano, tanti dei suoi punti arrivano da rimbalzo offensivo, il che riassume bene la caparbietà del nuovo lungo bianconero.
Nessun commento:
Posta un commento