DALLA NUOVA GAZZETTA DI CASERTA DEL 04/08/2014
SPECIALE. Il playmaker di Philadelphia si è rivelata l’arma in più della Juvecaserta e anche se nella gara di Pistoia non ha reso al massimo si è guadagnato la conferma
La stagione di Ronald Moore
Giovanni Bocciero
CASERTA. Nella scorsa stagione agonistica, la Juvecaserta ha vissuto una fase particolare della propria stagione a cavallo, circa, della sosta per la Coppa Italia. In roster c’era uno Stefhon Hannah che a causa di indisciplina soprattutto fuori dal campo, non riusciva a rendere come ci si aspettava ad inizio anno. La grana Hannah è aumentata sino ad arrivare, appunto, al suo taglio forzato, trapelato prima della sfida contro Reggio Emilia (squadra contro cui all’andata non aveva giocato per una sanzione interna alla società).
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Mentre il play disputava i suoi ultimi minuti in casacca bianconera, i tifosi già sognavano di vedere Chris Duhon correre e tirare sul parquet del PalaMaggiò. Un colpo di mercato con i fiocchi targato Marco Atripaldi, se non fosse che il fax con l’autografo della stella NBA tardava ad arrivare. In verità, quel fax non è mai arrivato, e dunque dopo che sembrava di aver risolto il problema in cabina di regia, la Juvecaserta era costretta a rituffarsi sul mercato, per trovare questo benedetto regista. Intanto, in Ucraina era iniziata una vera e propria guerra civile, lo sport ed il basket sono stati travolti da ciò, come ogni altra cosa. Proprio dal paese dell’Est Europa arriverà, però, colui che sistemerà quel ruolo a coach Lele Molin, trattasi di Ronald Moore. Giunto all’ombra della Reggia nell’anonimato, visto il suo curriculum poco avvezzo ai più. Eppure le prime informazioni sul folletto di Philadelphia facevano intravedere l’affare da parte del club di Pezza delle Noci. Tempo pochi secondi, e nel concitato quanto atteso derby contro Avellino, Moore, che all’arrivo all’aeroporto di Capodichino era stano preso per un membro della squadra statunitense di boxe di scena a Maddaloni per la World Series, infila una bomba e smista assist a go-go. Il pubblico presente all’impianto di Castelmorrone si lecca i baffi e si spella le mani per applaudire il neoacquisto bianconero, che un esordio migliore non poteva fare. Nelle partite successive avrà un impatto sempre maggiore, risultando un leader silenzioso in campo e nello spogliatoio. Rappresenta l’arma in più nella corsa playoff, anche se proprio a Pistoia si scioglie come neve al sole.
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