DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 04/08/2015
SERIE D. Curti con la forte Sarno, Koinè tra conferme e novità
Campionato al via ad inizio ottobre
CASERTA. La Federbasket campana ha diramato nello scorso fine settimana i gironi e la formula del campionado di Serie D, dove ai nastri di partenza vi saranno ben cinque formazioni casertane. Nel girone A vi sarà un’unica rappresentante con la Virtus Curti che se la dovrà vedere con la Nuova Pall. Sarno, che dopo aver ufficializzato il ripescaggio ha messo a segno il colpo sensazionale per la categoria che risponde al nome di Carmine Moccia, cecchino ex Maddaloni in B, e sta chiudendo con Ernesto Beatrice, play che ha chiuso la stagione a Scafati con la promozione in Serie B. E da rumors tra gli addetti ai lavori, i colpi del presidente Nello Renzullo non sono affatto finiti qui. Inoltre con i virtussini giocherà anche l’altro team ripescato della Promobasket Marigliano allenato da coach Antonio Dandolo, visto nelle vesti di vice sulla panchina del San Michele nella trionfale stagione 2011/12 con accoppiata campionato e coppa.
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| IL KOINE' MENTRE FESTEGGIA LA PROMOZIONE |
Nel girone B invece vi è il gruppetto delle restanti formazioni casertane con Basket Casapulla, Basket Parete, Koinè San Nicola e Pall. Santa Maria a Vico. Con loro sia la Partenope Napoli che il Basketorre 2009 che si sono auto-retrocesse. Proprio i sannicolesi in queste ultime ore hanno annunciato il nuovo staff tecnico, con la panchina affidata ad Antonio Merola e Vincenzo Centore che sarà suo vice. Il roster invece ripartirà dal play Davide D’Orta, l’esterno Agostino Terracciano, i lunghi Fabrizio Santoro, Alessio Bisaccia e Pierpaolo Di Monaco, e per finire Francesco Salzillo e Marco Carozza. Sette elementi a cui dovrà essere integrato qualche rinforzo. Per quanto riguarda date e formula, il campionato scatterà la prima settimana di ottobre e al termine della regular season le prime otto di ciascun raggruppamento avranno accesso ai playoff mentre le ultime due dovranno disputare i playout per decretare le due retrocesse.
Giovanni Bocciero
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