DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 13/02/2016
LEGA A. La vittoria di Bologna rappresentò per i bianconeri la gara scaccia crisi
Juvecaserta, all’andata più brutti, sporchi e cattivi che mai
di Giovanni Bocciero
CASERTA. All’andata fu una gara spumeggiante, terminata dopo un tempo supplementare e che fece uscire da un piccolo periodo di crisi la Juvecaserta. Quella dell’Unipol Arena fu un’autentica impresa con una chiara matrice italiana. In quella gara ci fu il primo vero acuto stagionale di Daniele Cinciarini, anche se il canestro decisivo arrivò per mano di Valerio Amoroso. L’ex ala casertana in quel post partita non potè che mettere in risalto le qualità degli italiani, troppo spesso preferiti agli esotici stranieri.
Non fu tutte rose e fiori, naturalmente, perché quella partita più di tutte riassume lo slogan che sta accompagnando l’intera stagione bianconera “brutti, sporchi e cattivi”. Il match a tratti offrì uno spettacolo ben lontano dal far amare questo sport. Anche Bologna era alla ricerca dei due importanti punti, preziosi per mettere fine alla striscia negativa che attanagliava i virtussini in quel periodo. E quando ormai erano prossimi ad alzare le braccia in area per festeggiare, con l’ex di turno Michele Vitali che aveva indossato il vestito del castigatore.
Ma la Juvecaserta, con un colpo di coda, ribaltò la situazione dopo aver condotto e poi rischiato di perdere la gara. Una reazione che spesso e volentieri la truppa di coach Dell’Agnello è stata capace di ripetere.
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