DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 23/02/2016
LEGA A. Da patron Iavazzi agli ex soci Barbagallo e Caputo, il basket passerà da loro?
Juvecaserta, la città è in apprensione per il futuro
di Giovanni Bocciero
CASERTA. Da un po’ di tempo all’ombra della Reggia si è ricominciato a parlare del futuro societario, che nonostante la fin qui ottima stagione che la truppa di coach Sandro Dell’Agnello è riuscita a disputare, è piuttosto nuvoloso. Questa poi sembra essere una settimana decisiva per il campionato della Juvecaserta, che con una vittoria in quel di Capo d’Orlando potrebbe davvero prendere un vantaggio consistente sulle dirette avversarie. Eppure raggiungere la salvezza non permetterebbe di vivere un finale di campionato tranquillo, perché si inizierebbe a parlare solo ed unicamente del da farsi in seno alla società, così da vivere forse la più calda estate. Tanto da battere persino quest’ultima che ha visto il ripescaggio dei bianconeri in massima serie.
Non è la prima volta, ma questo suona davvero come un ‘ultimatum’, il patron Raffaele Iavazzi non ne può più di continuare questa avventura cestistica completamente da solo, e l’imprenditoria locale non ha alcuna idea di sostenerlo. Caserta non potrà neppure sognare l’arrivo di petrodollari russi o arabi, perché dopotutto la Juvecaserta non ha questa grande immagine come suggeriva qualche collega, e siamo assolutamente d’accordo, purtroppo.
E allora gira e rigira i nomi sono sempre quelli, ovvero coloro che nelle ultime due stagioni hanno prima affiancato e poi si sono pian piano defilati perché non avevano un rapporto idilliaco con l’attuale patron. Carlo Barbagallo, con dichiarazioni anche fuori luogo, qualora la Juvecaserta dovesse scomparire potrebbe decidere di rituffarsi in questo mondo partendo però al massimo da un’A2, rilevando un titolo sportivo di un’altra società, con l’obiettivo di avviare un progetto votato ai giovani. Dall’altra parte ci sarebbe invece Rosario Caputo, che non in prima persona ma soltanto come tramite potrebbe coinvolgere magari qualche amico imprenditore per rilevare la stessa società di Iavazzi. Il futuro è piuttosto nebuloso, e lo scopriremo solo vivendo.
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