DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 29/03/2016
PREOLIMPICO. La Croazia che ha cercato Trinchieri per la panchina sarà il primo vero scoglio
Italbasket, Messina ed Hezonja: amici-nemici
CASERTA. In queste ultime settimane, e sicuramente lo sarà per altre da qui in poi, l'argomento più chiacchierato in ambito di pallacanestro europea è senz'altro la diatriba tra FIBA ed Euroleague, e di conseguenza della FIP tirata in ballo a causa delle società dissidenti - Reggio Emilia, Sassari e Trento - che hanno firmato l'accordo per le competizioni europee con l'ULEB disconoscendo di fatto l'organizzazione internazionale della FIBA. La partita però sembra appena iniziata e ci sarà ancora tempo per affrontare per bene la situazione. Per il momento nonostante le sanzioni sbandierate l'appuntamento del Preolimpico di Torino è cerchiato bene in rosso sul calendario della federazione italiana, che vuole a tutti i costi andare ai Giochi di Rio. Qualche settimana fa abbiamo parlato della prima avversaria dell'Italia, ovvero la Tunisia, ma nel mini girone B c'è anche la Croazia, una squadra di tutto rispetto nonostante sia in cerca di nuovi equilibri interni dopo aver steccato nell’ultimo EuroBasket chiudendo alla nona posizione.
La federazione croata presieduta dall'ex cestista Dino Radja visto in Italia con la canotta della Virtus Roma prima di trasferirsi in NBA, ha da poco ufficializzato il nuovo commissario tecnico che sarà Aza Petrovic. Il fratello maggiore del leggendario Drazen è al suo terzo mandato dopo quello del 1995 e del biennio 1999-2001. Tra i candidati alla panchina c'era anche l'italiano Andrea Trinchieri, attualmente coach del Bamberg, a cui sembra era stato proposto un part-time, accordo però saltato perché i playoff della Bundesliga potrebbero durare fino al 20 giugno, un margine di tempo troppo ristretto perché il tecnico anche ex Juvecaserta - con pochissimo successo a dire la verità - potesse preparare la squadra per l’evento che inizierà il 4 luglio.
MESSINA ALL'ALLENAMENTO DI TEAM WORLD, DI FRONTE HEZONJA |
La Croazia rappresenta il primo vero ostacolo sul percorso dell'Italbasket di Ettore Messina verso i Giochi di Rio, una sorta di banco di prova per tastare la forma fisica e mentale degli Azzurri. La nazionale croata, considerata numero 12 nel ranking FIBA (l'Italia è 35esima), è avanti negli scontri diretti con 18 vittorie e 16 sconfitte, ed ha rifilato anche lo scarto maggiore nella storia dell'Italia nel match datato 3 luglio 1992: 62-108. Dopo poco aver subito quella scoppola arrivò sulla panchina azzurra proprio Messina, alla sua prima esperienza, chiamato a ricostruire una nazionale che non veniva proprio da un momento esaltante, così come fatto dal suo recente precedessore Pianigiani.
Il roster della Croazia può avere tante frecce nella propria faretra, e da questo punto di vista c'è un po' l'imbarazzo della scelta, dagli 'italiani' Ukic, Simon e Stipcevic, agli 'americani' Bojan Bogdanovic, Rudez e soprattutto Hezonja, ricordando anche Tomic, Saric, il passaportato Draper, Bogdan Bogdanovic compagno al Fenerbahce dell'azzurro Datome, ed il giovane fenomeno classe '97 del Maccabi Tel-Aviv Dragan Bender che potrebbe però avere un'estate già piena d'impegni dato che potrebbe decidere di rendersi eleggibile per il Draft NBA. Oltretutto Messina ha avuto il piacere di allenare Hezonja all'ultimo All Star Game NBA visto che il Ct azzurro ha guidato l'esterno ex Barcellona con la selezione World nella competizione del venerdì del Rising Stars. La Croazia è dunque una squadra che ha un bel mix tra atleti esperti e giovani di talento, tra esterni tiratori e con ball-handling e lunghi alti, grossi e tecnici. L'Italia esordirà il 4 luglio contro la Tunisia, mentre il giorno dopo affronterà la Croazia. Per superare il mini girone ed accedere alle semifinali del Preolimpico di Torino basterebbe vincere una sola di queste due gare, ma è logico pensare che gli Azzurri devono puntare sempre e solo a vincere soprattutto per aumentare la propria autostima. Sarà fondamentale, infatti, incamerare sin da subito dei risultati positivi così da guardare con ottimismo all’obiettivo Olimpiadi.
Giov.Bocc.
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