DA CRONACHE DI CASERTA DEL 09/04/2013
BASKET DNC Ottime le prove di Chiavazzo, Piscitelli e Desiato
La Cover Maddaloni batte Vasto e fa 29 vittorie casalinghe di fila
COVER MADDALONI- BCC VASTO 78- 75
(17- 24, 37- 37, 57- 56)
MADDALONI: Desiato 18, Ferrante 8, Chiavazzo 19, Piscitelli 18,
Rusciano 12; Luongo, Garofalo 3, D’Isep, Lombardi n.e., Pascarella n.e., All.
Massaro.
VASTO: Dipierro 12, Di Lembo 10, Marinaro 5, Sergio 20, Marinelli
21; Di Tizio 7, Ierbs, Maggio n.e., Bucci n.e., Menna n.e., All. Di Salvatore.
ARBITRI: Daniele Calella di Cisternino (BR) e Savino Vitanostra di
Corato (BA).
NOTE: 800 spettatori circa. Uscito per 5 falli Piscitelli (40’).
Fallo tecnico a Di Lembo (30’).
di Giovanni Bocciero
MADDALONI – E sono ventinove, ovvero, le vittorie casalinghe
consecutive della Cover Maddaloni che tra le mura amiche del Pala Angioni-
Caliendo non cade dal settembre del 2011. Un record ormai che perdura da oltre
un anno e mezzo, anche se non è affatto nuovo per la compagine del presidente
Andrea De Filippo, che tra la serie C2 e la D fisso a 34 i successi
consecutivi. C’è di che festeggiare per i maddalonesi, eppure è aleggiato nel
dopo gara quel rammarico per non essere riusciti a ribaltare lo scontro diretto
con gli abruzzesi per via della differenza punti. Infatti, all’andata in
trasferta i calatini furono battuti per 80-75, mentre domenica si sono imposti
sul Vasto “soltanto” per 78-75, nonostante abbiamo accarezzato il “sogno” di
sovvertire tale situazione. Nonostante ciò, con questa ‘doppia v’ i maddalonesi
hanno agganciato in classifica, a quota 32 punti, proprio il Vasto, e a loro
volta sono stati raggiunti dal Magic Team Benevento, vittorioso a Monopoli, che
sarà il prossimo avversario dei biancoblu presso il Pala Tedeschi del capoluogo
di provincia sannito. Una gara altrettanto importante per i colori della
formazione calatina, che comunque domenica ha raggiunto la prima “mission” in questi
ultimi quattro turni di campionato. La partenza è stata tutta di marca ospite,
con un imponente 9-0 artefice della presenza nell’area pitturata di Marinelli. Il Maddaloni ci mette un po’
prima di carburare come sa, con un tarantolato Chiavazzo che s’inventa un
canestro in penetrazione dopo più cambi di mano. I vastesi sono comunque una
macchina a dir poco perfetta, non sbagliano nulla, eppure sul finire della
prima frazione subiscono il parziale biancoblu grazie agli otto punti
consecutivi di Piscitelli. Il
secondo periodo non poteva che iniziare sulla spinta dei padroni di casa, che
mandano in campo Ferrante e
dall’esterno trovano due importanti bombe quasi consecutive, che infiammano il
palazzetto. I colpi dell’aggancio prima, e del sorpasso addirittura dopo, non
potevano che arrivare dal solito
Chiavazzo, immarcabile ma soprattutto perfetto in difesa. Il Maddaloni
sembra poter prendere ampio margine, ma con il time-out il Vasto riorganizza le
idee e sfruttando le fatiche per la rimonta dei calatini, piazza un importante
break che vede le formazioni in perfetta parità all’intervallo.
Al rientro dagli spogliatoi la gara è molto più equilibrata rispetto al
primo tempo, anche se gli abruzzesi ritornano prepotentemente con il naso
avanti grazie alle conclusioni dalla lunga distanza del maddalonese doc Sergio, premiato con una targa ricordo
ad inizio gara. Il Maddaloni non ci sta, e non potrebbe essere altrimenti, e
così infila tre triple consecutive con capitan Garofalo e Rusciano. La
partita è di nuovo in bilico e vede le due formazioni sfidarsi a viso aperto.
L’ultima frazione inizia con un’incredibile azione di Rusciano, che prende
d’infilata il proprio marcatore in penetrazione, e prova a schiacciare se solo
il difensore non gli commettesse fallo. L’azione va comunque premiata, e la
coppia arbitrale sancisce l’interferenza a canestro e dunque gioco da tre
punti. Ma quando i padroni di casa riescono a riportarsi leggermente in
vantaggio, il Vasto fa affidamento all’esperienza dei suoi migliori giocatori per
riacciuffare l’avversario. Negl’ultimi tre minuti si giocherà una partita nella
partita, con Desiato a guidare i
maddalonesi al più quattro (78-74). A 18 secondi dal termine, i ragazzi di
coach Massaro hanno il pallone del
possibile “sorpasso” nella differenza canestri. Dopo aver mangiato secondi al
cronometro i calatini vanno per il tiro da tre per compiere lo sperato
sorpasso, ma il pallone termina la propria parabola sul secondo ferro, facendo
rimanere quell’amaro in bocca.
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