mercoledì 17 aprile 2013

La Cover Maddaloni si inceppa e lascia i due punti al Benevento


DA CRONACHE DI CASERTA DEL 16/04/2013

BASKET DNC - I calatini partono forte ma poi si bloccano: ora sono quarti
La Cover Maddaloni si inceppa e lascia i due punti al Benevento

MAGIC TEAM BENEVENTO- COVER MADDALONI 75- 59 (10- 22, 28- 34, 52- 47)
BENEVENTO: Marinello 17, Fabiano 16, Stijepovic 10, Murtas 25, Bizzarri 5; Buontempo, Porta 2, Del Gaudio n.e., Pepe n.e., Del Basso n.e., All. Sanfilippo.
MADDALONI: Desiato 10, Ferrante 8, Chiavazzo 22, Piscitelli 12, Rusciano 7; Garofalo, D’Isep, Luongo, Salanti n.e., Mastropietro n.e., All. Massaro.
ARBITRI: Andrea Zaccarelli di Sermoneta (LT) e Guglielmo Santella di Gaeta (LT).
NOTE: 500 spettatori circa. Falli tecnici a Sanfilippo (6’) e Desiato (39’).

di Giovanni Bocciero

MADDALONI – Un’occasione persa malamente dalla Cover Maddaloni, che non solo esce sconfitta pesantemente dal Pala Tedeschi di Benevento, ma cade contro una diretta concorrente vedendosi recuperare le nove lunghezze di vantaggio che aveva dopo la gara d’andata. E così, dalla seconda piazza quasi sfiorata domenica scorsa nello scontro diretto col Vasto, i maddalonesi sono scivolati alla quarta con la netta sconfitta di Benevento. Eppure l’occasione era propizia, visto il primo tempo con cui le squadre erano andate al riposo lungo, con un Maddaloni padre- padrone della sfida. Sin dalle prime battute, infatti, gli ospiti hanno sciorinato un’ottima pallacanestro, attaccando sempre nel migliore dei modi la difesa avversaria. Ferrante, Chiavazzo e Desiato (nella foto) erano delle vere e proprie spine nel fianco dei sanniti, che dal canto loro non riuscivano a trovare la via del canestro. Con ordine i calatini si sono impossessati del match, allungando fino al 5-18. Nessuna reazione da parte dei ragazzi di coach Sanfilippo, encefalogramma praticamente piatto, e dunque una passeggiata per i biancoblu che chiudono il primo quarto sul 10-22. Nella seconda frazione non cambia il registro della gara, nonostante la retroguardia ospite conceda più di un rimbalzo offensivo ai beneventani. I padroni di casa però, sono fuori dal match, e con percentuali davvero basse al tiro non riescono a mangiare punti, e così si va al riposo lungo sul 25-34. Al rientro dagli spogliatoi la partita cambia radicalmente, anche e soprattutto perché i sanniti iniziando a trovare con grande costanza le realizzazioni dall’arco dei 6,75. Proprio con un parziale di 13-0 dovuto a quattro bombe consecutive, il Benevento passa addirittura in vantaggio sul 43-40 al 27’, e mette prepotentemente il muso avanti. Il macchina perfetta, ben oleata dei calatini, che fin lì aveva fatto di un sol boccone gli avversari, improvvisamente va fuori giri, perde più che altro la concentrazione mentale con cui aveva approcciato alla gara, e s’inizia a salvare il salvabile. Gli ultimi dieci giri di lancette vedono solo una squadra al comando, e purtroppo quella squadra non è il Maddaloni. Il Magic Team sa che l’inerzia della sfida ormai è tutta dalla sua parte, e non si deconcentra, attacca bene, alternando i tiri pesanti alle penetrazioni, e difende forse ancor meglio, concedendo pochissimo a rimbalzo agli avversari e soprattutto intasando l’area pitturata. Per gli ospiti attaccare diventa difficile, e addirittura segnare un vero e proprio enigma. I padroni di casa, come già detto, azzannano la giugulare dei calatini, e stringono la morsa fin quando la Cover non perde i sensi e sviene, lasciando praticamente campo libero ai sanniti, che firmano in calce la vittoria con le ultime bombe mandate a segno.

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