CONFERENZA. «Nonostante le assenze la squadra ha risposto bene e sono convinto che la partita ce la giocheremo»
Coach Molin fiducioso per l’esordio stagionale
di Giovanni Bocciero
CASERTA. La Juvecaserta domani sarà di scena al PalaTiziano per affrontare la Virtus Roma. La squadra guidata da coach Luca Dalmonte molto ringiovanita rispetto alla scorsa stagione, vivrà decisamente questo esordio in maniera molto attesa. Coach Lele Molin, invece, dovrà fare a meno sia di Michele Vitali che di Luigi Sergio, e quasi sicuramente anche di Sam Young, per il quale si deciderà nelle prossime ore se impiegarlo oppure no. «Roma è una squadra giovane che avrà tanta energia - ha esordito in conferenza stampa il tecnico bianconero -. Vorrà iniziare bene difronte al proprio pubblico e siamo consapevoli della difficoltà e dell’importanza della partita, visto che lo abbiamo provato proprio noi lo scorso anno contro Venezia. Sono soddisfatto di cosa sta facendo la squadra, anche se dal Torneo di Caserta abbiamo dovuto modificare un po’ la nostra preparazione».
Come già detto, l’infermeria purtroppo tiene in agitazione lo staff tecnico e medico della società di Pezza delle Noci, costringendo il trainer mestrino a dover fare di necessità virtù. «In pratica tre giocatori dal Torneo di Caserta non si sono più allenati con la squadra. La preoccupazione è che affronteremo la partita con sette titolari e con molta probabilità dovremo utilizzare anche un giovane per allungare un po’ le rotazioni. Noi dovremo essere in grado di pareggiare le difficoltà di Roma, che si presenta appunto con una squadra completamente nuova e quindi non rodata perfettamente. Gli infortuni ci hanno costretto ad accelerare i tempi per trovare nuove soluzioni, come per esempio saremo costretti a giocare con Howell e Michelori insieme, mentre da un altro lato hanno bloccato il nostro processo di crescita generale della squadra».
Eppure i bianconeri non si scoraggiano. «Con le vari defezioni che abbiamo avuto, abbiamo deciso di aumentare il numero di amichevoli giocando con Ferentino, Capo d’Orlando e Avellino, dove abbiamo comunque disputato delle gare molto soddisfacenti, con un organico che era quello che era ma che ha utilizzato queste occasioni per provarsi maggiormente, per trovare quel nuovo equilibrio causato appunto dalle assenze che non avevamo in piena fase di amalgama. Il fatto comunque di avere cinque giocatori della passata stagione - ha sottolineato l’allenatore Molin -, ci permetterà di poter superare qualche difficoltà d’incomprensione che si poteva avere se fossimo stati tutti nuovi. Ci mancheranno due titolari, e quindi c’è ben poco da ridere. Però mi aspetto compattezza dal punto di vista mentale. Di solito quando si è costretti a giocare in sette e comunque con un roster risicato, i giocatori sapendo di dover restare in campo giocano con meno pressione, sanno che possono fare e disfare. Sarà importante andare lì a Roma con la voglia di giocarci la partita, quindi non fasciamoci la testa prima di essercela rotta».
L’aspetto fisico, per le corte rotazioni, potranno essere un fattore? «Il possibile calo fisico, visti anche i crampi nella parte finale dei match con Capo d’Orlando e Avellino potranno incidere, ma sono molto più preoccupato della gestione dei falli - ha tagliato corto il timoniere bianconero -, quindi dovremo avere massima concentrazione».
Dalle sue parole Molin è apparso molto fiducioso. «Il precampionato è ingannevole e non deve godere di grande importanza, anche alla luce dei risultati. Al Torneo di Caserta abbiamo avuto delle ottime risposte, poi però siamo finiti in un periodo di incertezza dovuti agli infortuni. Siamo fiduciosi per la partita, anche se resta il rammarico di non aver raggiunto il livello di squadra che speravamo di raggiungere. Può anche darsi che domenica scenderemo in campo e perderemo, ma sono convinto che la gara ce la giocheremo fino alla fine».
La stagione parte in salita, ma con obiettivi ben precisi. «Da parte nostra dovremo andare a prendere punti dappertutto. Dobbiamo avere la maturità di costruire il nostro campionato giornata per giornata, e in questo preciso momento possiamo valutare se abbiamo le capacità di saper superare le difficoltà, che alla lunga - ha concluso il coach - capitano un po’ a tutte le squadre».
Come già detto, l’infermeria purtroppo tiene in agitazione lo staff tecnico e medico della società di Pezza delle Noci, costringendo il trainer mestrino a dover fare di necessità virtù. «In pratica tre giocatori dal Torneo di Caserta non si sono più allenati con la squadra. La preoccupazione è che affronteremo la partita con sette titolari e con molta probabilità dovremo utilizzare anche un giovane per allungare un po’ le rotazioni. Noi dovremo essere in grado di pareggiare le difficoltà di Roma, che si presenta appunto con una squadra completamente nuova e quindi non rodata perfettamente. Gli infortuni ci hanno costretto ad accelerare i tempi per trovare nuove soluzioni, come per esempio saremo costretti a giocare con Howell e Michelori insieme, mentre da un altro lato hanno bloccato il nostro processo di crescita generale della squadra».
FOTO BUCO |
L’aspetto fisico, per le corte rotazioni, potranno essere un fattore? «Il possibile calo fisico, visti anche i crampi nella parte finale dei match con Capo d’Orlando e Avellino potranno incidere, ma sono molto più preoccupato della gestione dei falli - ha tagliato corto il timoniere bianconero -, quindi dovremo avere massima concentrazione».
Dalle sue parole Molin è apparso molto fiducioso. «Il precampionato è ingannevole e non deve godere di grande importanza, anche alla luce dei risultati. Al Torneo di Caserta abbiamo avuto delle ottime risposte, poi però siamo finiti in un periodo di incertezza dovuti agli infortuni. Siamo fiduciosi per la partita, anche se resta il rammarico di non aver raggiunto il livello di squadra che speravamo di raggiungere. Può anche darsi che domenica scenderemo in campo e perderemo, ma sono convinto che la gara ce la giocheremo fino alla fine».
La stagione parte in salita, ma con obiettivi ben precisi. «Da parte nostra dovremo andare a prendere punti dappertutto. Dobbiamo avere la maturità di costruire il nostro campionato giornata per giornata, e in questo preciso momento possiamo valutare se abbiamo le capacità di saper superare le difficoltà, che alla lunga - ha concluso il coach - capitano un po’ a tutte le squadre».
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