martedì 21 ottobre 2014

Juvecaserta, i tifosi convinti: «La squadra è ancora in rodaggio»

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 22/10/2014

JUVECASERTA. Contro Brindisi i bianconeri hanno provato a fare quel che potevano
I tifosi convinti: «La squadra è ancora in rodaggio»

CASERTA. Ritorna lo spazio dedicato ai tifosi sulla Juvecaserta, dove esprimere le loro opinioni sull’ultima gara di campionato.
Vincenzo Cocchinone ha sottolineato soprattutto le potenzialità delle due squadre, con Brindisi che disputa anche l’EuroChallenge. «L’Enel Brindisi si è dimostrata una buonissima squadra e come aveva detto coach Lele Molin alla vigilia, è una formazione forte fisicamente visto che dovrà fare le coppe. Contro queste squadre non puoi permetterti di sbagliare i tiri liberi, di concedere rimbalzi in attacco e di regalare un americano, in questo caso Richard Howell, oltre a Michele Vitali. Ronald Moore ancora non è stato il giocatore ammirato l’anno scorso anche se si dimostra come sempre un professionista criticando la sua prestazione».
Senza troppi giri di parole per Domenico Amicuzi, che si focalizza soprattutto su problemi, a sua detta, strutturali. «Secondo me i problemi della Juvecaserta sono strutturali, nel senso che i problemi difensivi ci sono e non dipendono dall’avversario, idem per i rimbalzi, dove siamo stati fessacchiotti sotto canestro sia in fase difensiva che in fase offensiva».
ANDREA MICHELORI E LUIGI SERGIO (FOTO FILAURO)
Mario Della Peruta indica il dito indice soprattutto sulla difesa, vera e propria pecca nella gara di domenica. «Il punto critico contro Brindisi è stata la difesa. Premesso che Sam Young non è al meglio e tutte le attenuanti del caso, ma ho notato che troppe volte ci perdiamo e non seguiamo l’uomo in difesa. Fatto sta che i brindisini ci punivano spesso con un semplice taglio nel cuore dell’area. Young a tratti è stato devastante in attacco, ma l’ho visto un po’ troppo lento nel difendere i pari ruolo avversari. La Juvecaserta vista domenica non mi è dispiaciuta, anzi, considerando che siamo ancora “acerbi e incompleti” dobbiamo far vedere ancora tanto. E ci è mancato il cosiddetto acino per completare la minestra ad ogni tentativo di rimonta. C’è tanto rammarico, ma tante speranze. Che spettacolo comunque l’alley-oop di Moore per Young».
Tenta di guardare positivo anche Carmine Covino, che guarda al minutaggio dei bianconeri. «Puntare ad una vittoria pensando ad un miracolo, vuol dire partire già con il piede sbagliato. E di brutto pure. Detto ciò, e senza troppe polemiche, io la metterei così: diciamo che al netto dell’immensa impotenza sotto le plance, si è giocati meglio rispetto alla partita di Roma. Sono emerse enormi lacune e soprattutto troppo debito di ossigeno. Troppo poco tempo per Claudio Tommasini e troppo invece per Marco Mordente e Moore. Questo si paga alla fine. Pessima l’applicazione degli schemi, ammesso che li abbiano assimilati. Si va avanti a suon di slanci individuali, e in questo Young ne è l’anfitrione. Certo, Brindisi è di un altro pianeta e di sicuro era poco realistico, nelle nostre condizioni, pensare di vincere. Tutto sommato poteva andarci molto peggio».
Generoso Ciccone ha fatto un’analisi accurata della partita, giungendo ad un’unica soluzione. «Cosa si pretende da questi ragazzi? Abbiamo giocato 8 contro 11, con 3 giocatori oltre i 30 minuti, con Moore addirittura 38 minuti contro un solo giocatore brindisino a 30 minuti, i nostri veterani davvero stoici Andrea Michelori ne ha giocati 20 mentre il capitano Mordente 33. Non vi sembra una esagerazione? Inoltre Young si è allenato poco o niente, gli strascichi della febbre di Howell si sono visti, e finché le forze li hanno sostenuti, ce la siamo giocata punto a punto. Nell’ultimo quarto con cinque palloni recuperati li abbiamo banalmente sprecati per mancanza di lucidità e innegabile stanchezza. A mente fredda e considerando tutti i suddetti punti, non posso che dire grazie ragazzi per quello che hanno cercato di fare in campo».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche la voce di Carlo Monfardini, che ribadisce un concetto sacrosanto. «Voglio solo ricordare che l’Enel Brindisi è stata messa fra le potenziali prime tre del campionato. Per il momento, comunque, l’unico giocatore che non mi ha convinto al 100%, e parlo anche della preseason compreso il Torneo “Città di Caserta”, è Howell».

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