mercoledì 29 ottobre 2014

La Juvecaserta si deve ritrovare già domenica

DALLA GAZZETTA DI CASERTA DEL 30/10/2014

LEGA A. Le prossime due gare in casa sono importanti per non imboccare un’oscuro tunnel
La Juvecaserta si deve ritrovare già domenica

Giovanni Bocciero

CASERTA. La situazione in casa Juvecaserta è alquanto delicata. Per ciò che si è fatto in sede di campagna acquisti in estate, ci si sarebbe aspettato da parte di tutti un’inizio decisamente diverso dallo 0-3 attuale. Però adesso non importa, l’unica cosa che conta è ciò che sarà fatto, dopotutto “il passato è passato”.
Caserta sta sbattendo contro il "muro" (Foto Filauro)
Purtroppo per migliorare il futuro, bisogna che cambi qualcosa nel presente. E’ stato fin troppo chiaro il giemme bianconero Marco Atripaldi a tal proposito, i giocatori devono avere umiltà. Umiltà di lottare su ogni pallone perché nulla gli verrà regalato e soprattutto nulla possono pretendere; umiltà di fare un passo indietro dal punto di vista del singolo, per mettere al primo posto la squadra; umiltà di dimostrare sul legno di sudarla la maglietta, condizione fisica a parte che non deve essere una scusante ma che sicuramente ha il suo peso specifico.
Anche il presidente della società di Pezza delle Noci, Carlo Barbagallo, è senz’altro dispiaciuto, rammaricato per queste prime partite, e soprattutto per la prestazione di Bologna, e c’ha tenuto a parlare con la squadra. Nelle quattro mura dello spogliatoio c’è stato un “faccia a faccia” in cui il numero uno dei bianconeri ha chiesto esplicitamente di voler rivedere la squadra intravista nel precampionato.
La dirigenza crede fortemente nel roster che ha costruito, convinta che ogni atleta sia funzionale al progetto tecnico a cui coach Lele Molin e tutto lo staff stanno cercando di dar vita, tra mille imprevisti. Proprio l’allenatore, in tal senso, può dormire sonni tranquilli perché non è in discussione, sta “in una botte di ferro”.
L’immediato presente dice che nelle prossime due giornate arriveranno al PalaMaggiò prima Pistoia e poi Cremona, due squadre ostiche e che non si daranno per vinte. C’è bisogno di una reazione a partire già da domenica, perché se anche queste due gare dovessero andare per il verso negativo, si correrebbe il rischio d’infilarsi in uno di quei “tunnel” nel quale sarebbe poi difficile intravedere la luce.

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