LEGA A. La sconfitta di Roma ha le sue attenuanti ma adesso sotto con Brindisi
Tifosi sicuri: «Moore fondamentale per i bianconeri»
Giovanni Bocciero
CASERTA. La Juvecaserta è uscita sconfitta dalla gara del PalaTiziano di Roma, ma come spesso succede però, ha vinto sulle tribune. Multa esclusa, infatti, il popolo di fede bianconera ha riempito l’impianto della Capitale sostenendo con il solito calore i propri beniamini. E quindi se si è comunque rammaricati per il risultato e i zero punti in classifica, si ha di che sorridere in quel di Pezza delle Noci per l’affetto degli ‘aficionados’.
Ci ha tenuto a sottolinearlo anche il presidente della Juvecaserta, Carlo Barbagallo, che ha espresso il proprio riconoscimento sul profilo personale del social network Facebook, ringraziando tutti i tifosi presenti: «Anche se la fortuna ci ha voltato le spalle, grazie ad infortuni ed influenze non abbiamo iniziato al meglio il nostro campionato, comunque sia voglio ringraziare tutti coloro che erano presenti a Roma, sostenendo sempre e comunque i ragazzi. Voi siete il nostro sesto uomo! Grazie».
Su questo pensiero del numero uno bianconero, da oggi ritorna anche l’appuntamento settimanale in cui daremo spazio ai tifosi della Juvecaserta, con le loro impressioni e riflessioni sulla gara domenicale disputata dalla Juvecaserta.
FOTO FUNARO |
Carmine Covino ha analizzato l’ultima performance, ed ha anche predetto la prossima sfida: «Penso sia onesto dire che ‘la prima non vale’. Incolmabile il gap, crudele l’handicap in avvio di torneo. Le palle perse purtroppo potevano starci, con un roster risicato, ma magari qualcuna in meno poteva risultare salvifica. Tuttavia, pare altrettanto onesto ammettere che vi siano state due inattese, eccellenti delusioni, in particolare contro Roma Ronald Moore e Frank Gaines, reo di aver toppato i canestri che servivano. Eppure sembravano quelli più in forma. Evidentemente c’è ancora molto da lavorare. Aggiungo un’altra cosa, che in queste condizioni, contro Brindisi, non ci saranno i due punti. Impossibile aspirare alla vittoria, però sono sicuro che non assisteremo allo scempio di palle perse né ad una pessima regia. Immagino possa essere una gara ragionevolmente bella».
Vincenzo Cocchinone si è invece focalizzato sull’importanza del folletto di Philadelphia: «Abbiamo fatto il possibile nonostante le assenze. Comunque Moore è fondamentale nel gioco della Juvecaserta anche perché Claudio Tommasini deve ancora avere fiducia nei suoi mezzi. Domenica ci vuole un tifo infernale al PalaMaggiò contro Brindisi».
Ha invece da recriminare particolarmente sulla situazione deficitaria del roster casertano Dino Celentano, che avrebbe voluto una partita alla pari: «La partita mi brucia, e molto. A ranghi completi, con tutta probabilità staremmo parlando di una nostra vittoria, e pure agevole, perché Roma non mi è sembrata affatto irresistibile, anzi. Noi con le attenuanti del caso abbiamo fatto il possibile, e con Moore che per quanto deludente non lo boccio perché, d’altra parte, sappiamo che la sua specialità sono le assistenze, e fin quando la squadra ha retto e si è fatta trovare pronta, lui ne ha fatte ben sei, che è risultata la seconda prestazione della giornata».
C’è però chi guarda il bicchiere mezzo pieno, proprio come Domenico Amicuzi, che ha notato cose positive nonostante la sconfitta: «Credo che la situazione infortunati davvero era pesante, e credo che la squadra ha dato il massimo nella situazione in cui era. C’è da dire che Roma in una condizione del genere avrebbe dovuto vincere molto più agilmente, con uno scarto almeno di una ventina di punti. Ma così non è stato. Speriamo di uscircene quanto prima da questa situazione infortuni, altrimenti non è facile affatto riuscire a fare punti. Certo che le voci di mercato che stanno girando, un poco fanno pensare. Ma vediamo come andrà a finire. Intanto domenica contro Brindisi il PalaMaggiò dovrà tornare ad essere una bolgia, perché penso proprio che giocatori, staff tecnico e società hanno bisogno di sentire un ambiente caloroso e di sentire la nostra vicinanza».
Cerca di guardare positivo anche Francesco Rossetti, che preferisce pensare al prossimo futuro piuttosto che fermarsi a guardare il passato: «Secondo me non poteva fare di più, al di là delle palle perse o di un non gioco per alcuni minuti della gara. Quando ti mancano tre giocatori da quintetto, uno con 40 di febbre, ed uno che non è mai entrato in partita, alla prima giornata di campionato, dove gli schemi ed il gioco non sono stati del tutto assimilati è dura per tutti vincere. Non facciamo drammi o inutili contestazioni, penso che la squadra c’è ed è anche ben messa. Riparliamone dopo Natale per fare delle valutazioni serie».
Anche Generoso Ciccone non si scoraggia per questa sconfitta, ed anzi, prova a fare un’osservazione forse intelligente: «Ok per la sconfitta, ci può stare, però qualche minuto al giovane Francesco Tealdi lo si poteva concedere. Dopotutto, è così che scopri di che pasta è fatto e soprattutto se ha gli attributi per giocare qualche minuto importante in Serie A».
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